giovane critica - n. 30 - primavera 1972

14 tesse molto tempo prima delle elez1on1 ed essi conservassero l'aiuto americano. e le cent1na1a d1 m1gtia1a d1 pr191on1eri pollt1c1 e c1v1ll che non saranno stati g1ud1cat1"1nnocent1" da quell'apparato (come Il piano proposto da N1xon permettereb• be d1 fare). rimarrebbero opportunamente esclusi dalla scena pot.t,ca. Perché siano possibili elez1on1oneste e un governo d1 coalizione che <1bbia per scopo la , iconcihaz1one e la ricostruz1one nazionale, la condmone prehmmare 1nd1spensab1le è rappresen1ata dal nuro completo degli americani, comprese le loro armi, il loro denaro. 1 loro cons1gller1 e la vasta arma• ta d1 navi e d1 aerei s1az,onata ne, pressi delt'mdocrna e nell' Indocina stess.=i Una proposta d• Mm1strz10 1n questo contesto (un approccio che e stato spesso menzionato da N,xon a partire dall'ottobre 1970) implica uno schema d1 d1v1s1onedel paese per cui le elezioni che si terrebbero nel frattempo, se pure potessero svolgersi m questi termini, si limiterebbero a sanzionare Thieu, o altri come lui, secondo un metodo che N1xon ha 91à ut11fz. zato due volte. mentre le forze pagate dagli amencan1 rinnoverebbero la guerra secondo le lmee del suo piano d• "vietnam1zzaz1one" Po1chè gli stessi ufficiali d1 N1xon hanno con· siderato 11piano d1 arm1stiz10non susce1tibile d, applicazione (22). Tende del pari a ignorare la realtà politica attuale del Vietnam la sua equ,parazrone del GPR a una delle tante for• ze present, nel Vietnam del Sud: una posizione che rivela come rn reallà. nelle sue 1ntenz1oni. le future elezioni e il suo piano dovrebbero condurre alla d1struz1one del GPA. Ma noi sappiamo dagli autori dello studio sulla guerra condotto dal Pentagono che "solo I Vietcong godevano d1 un appoggio reale e d1 una influenza su vasta scala nelle campagne". e N1xon sa altrettanto bene che questa è 1avera situazione nel Vietnam ogg, (231. In realtà gli Stati Uniti si riservano 11loro diritto arbitrano e persistono nella determ1nazmne di mterfenre 1ndef1nitamente negli affari 1ndocmesi con l'uso più spietato delle armi che si sia ma1 verificato nella stona. contmuando a fare del mante• nimento dei reg1m1reazionari e ,solati dal popolo la condizione della fme della loro aggressione. Le loro condmoni per un accordo negoziato, oltre ad essere irragionevoli e irrealistiche. sono state continuamente cambiate secondo le convenienze e i progettt d1 Washington. e alla luce d, ciò che Nixon riteneva necessario per le elezioni del 1972; e semplificando 11proble• ma del ritiro m un gioco d1 c,fre relative alle truppe nmaste nel soto Vietnam del Sud. nell'atto stesso m cui intensificavano la guerra aerea. gli Stati Umt1 oscuravano la natura e l'entità della futura guerra e alcune delle ragioni essenziali e Gabriel Kolko Qua11do gh S1,1t1U111t1ha11110deciso d1 mandare 543.00~ uommi uel V1ct11,1m,lo hanno fatto m modo caotico e m,litarmcnre mcftlcact.:. Cosi, ad esempio, lmooo ordinali 39 bicclueri <h carta d1 formato d,verso. 331 r,p, diversi di cacciavite, u11 a ventm,1 eh t1p1d1 macchme da scr,vere. e cosl via del tutto opportunistiche de, ritiri stessi. Se non ci rendiamo conto di questi motivi e d1 queste alternative n~>npossiamo capire quale lunga e intensa guerra gh Stati Uniti dovranno continuare (e progettano d1 continuare) a condurre finché mantengono al potere il regime d1 Th1eu o un altro regime fantoccio nell'mtento d1 salvaguardare. nell'Asia sudorientale, gl, stessi ob1ett1v1poltt1c1 che le successive amministrazioni americane hanno stabilito a partire dal 1949. 2. I ritiri delle truppe: necessità o scelta? Le rag,on, principali delle riduzioni dt truppe americane ne1 Vietnam mend1onale sono d1 carattere politico (e c,oè imposte da un pubblico ancora disorganizzato ma orientato essenzialmente contro la guerra rn un'annata elettorale) e di carat· tere economico (e cioè basate sulla necessità, per Washington. d1 combattere la stessa guerra a un costo minore per avere la possibilità d1 continuare a combatterla in qualche modo). Questa necessità è stata imposta dal grave indebolimento dell' economia americana e del dollaro sul piano internazionale, e anche dal desiderio d1 alcun, settori del Pentagono e delle industrie belliche dt trasferire i fondi disponibili alla progettazione e alla costruzione di armi che non sono adatte per l'Indocina. Ma m una misura decisiva. la cui importanza potrà essere nvelata soltanto da futuri resoconti del genere dei Pentagon Papers, ta nduz,one del personale americano nel Vietnam è stata dovuta ai modi in cui gli Stati Uniti hanno condotto la guerra dopo il 1965. alle categorie di uomini che v, hanno mandato, e alle reazioni di questi uomini alla guerra. Quando gli Stati Uniti hanno deciso d• mandare 543.000 uomini nel Vietnam del Sud, lo hanno fatto in un modo che è stato spesso caotico. e (ciò che è ancora peggio dal loro punto di vista) militarmente inefficace. Fin dall'inizio è stata una guerra condotta con ogni sorta di comodi, dalle bistecche all' aria condmonata. per una vastissima percentuale delle truppe. l'esercito, inoltre, sia per mcapacttà o per disegno. decise che aveva bisogno di tutti gli articoli possibili e 1mmaginab11iper vincere la guerra. Cosi. per esempio, furono ordmatt 39 bic· chieri d1 carta di formato diverso. 337 t1p1diversi di cacciavite, una ventiM di tipi d1 macchine da scrivere, e così via. Ne, tre anni successivi all'aprile 1965 il Primo Comando Logistico dell'Esercito nel Vietnam era salito da 34 a 50.000 uo• mini, oltre a 50.000 impiegati civili, Invece di controllare il rifornimento e l'afflusso di beni e di uomini, e di utilizzarli m modo efficace. esso non faceva che ordinarne in num«o sempre maggiore (24). Nella primavera del 1969 almeno 200.000 soldati americani erano classif1cat1come truppe di

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