Gabriel Kolko p,ogetto d, armist1z10, quando lo aveva proposto nell'ottobre del 1970. era stato respinto pubblicamente da ésponent, mtl1· tari americani come imprat,co e 1nesegu1bde 116). l'argomento dei prigionieri, logoro e palesemente fraudolento. aveva perso tutto il suo mordente (anche agi, occhi de, pegg100 sc1ov1n1s11 americani) dopo il piano m 7 punti enunciato a luglio dal GRP. 11tentativo di risuscita,e il numero flttlZIO d1 1.610 prigionieri. pari a quasi cinque volte Il numero effet11vo, era un vano artificio demagogico. poiché il Wall Street Journal riferiva che anche molte delle famiglie di quei morti "accusa• vano il governo federale d1 alimentare freddamente le loro speranze per egoistiche ragioni pol1t1che'' ( 17). Pur cl1ch1aran• do dj voler ridurre le truppe americane nel Vietnam del Sud a 139.000 uomini entro il febbraio successivo. N1xon precisa• va che, "naturalmente. la potenza aerea. per quanto riguarda il suo impiego da parte nostra, continuerà ad essere 1mptegata più a lungo delle nostre forze terrestn" ( 18). I soldati dei 19 battaglioni di linea nel Vietnam hanno accolto con scetticismo. nelle loro marce attraverso 11Vietnam. l'annuncio d1 N1xon che essi erano ormai 1n una "posmone dlfens,va": "nessuno mi ha detto che non dovrei più combattere". ha osservato uno di loro ( 191. Alla fine del 1971, mentre 1155 per cen10 degli americani interpellati si d1ch1a,ava contrario al mantenimento d, una qualsiasi forza residua nel Vietnam. e 1165 per cento pensava che la guerra era "moralmente sbagliata". l'ammm1straz1one Nixon tornava a scalare la guerra aerea e ribadiva la sua m· tenzione d1 applicare la potenza aerea in qualunque punto dell'Indocina parecchi giorni prima dell'azione (201. All'1niz10 d~I nuovo anno, il 3 gennaio, la stampa americana, corretta nelle grandi lmee. ma 1mprec,sa 1n alcun, particolari d1 impor• tanza decisiva, delineava la strategia attuale d1 N1xon con l'a,u· to dello stesso presidente. Si prevedeva che da ultimo sarebbe· ro rimasti nel Vietnam del Sud. per un periodo d1 tempo in• definito. da 25.000 a 50.000 amencam. e gli attacchi aerei contro tutta l'Indocina (compresa la ROV) sarebbero contmua· 11secondo 1e esigenze. 11 ritiro completo e la fine della guerra dipendevano da una serie di fattori (dai pdgionieri di guerra all'efficienza de11'esercuo fantoccio). che erano completamente arbitrari e deliberatamente vaghi, e lasciavano a Washington 1'1niz1ativadi prolungare la guerra fino a quando ritenesse di doverlo fare ... e fino a quando fosse riuscita ad impedire la sconfitta militare o il caos politico ed economico nei territori occupati dai fantocci (21). l'annuncio del 13 gennaio, secon· do il quale il livello delle truppe americane del Vietnam del Sud si sarebbe rtdotto a 69.000 uomini entro il 1· maggio, 13 aveva lo scopo d• venire mcont10 a un'opm1one pubblica an• co1a ostile m un armo elenorale, ma lasciava senza nsposta tutta una se11e d1 ques11orn c1ucrnt1. N1xon ha ce,cato d1 eludere questi dilemmi nel suo saggio dt cl1plomaz1a telev1s1vadel 25 gennaio. m cu, ha reso nota una s1ntes1 1n otto punti di p1opos1e che e1ano g,à state pre• sentate spesso sepa,atamente o m vane comb1ndZ1on1a par• t1re dal suo d1sco,so del 14 maggio 1969. Non c·era nulla di sostanz1a!me1He nuovo. R1ch1amandos1, m ire punti, alla ne• cess,tà che le forze della ROV r1manesse,o ent10 1 "conf1n1 nazionali .. , e all"'1nfiltiaz1one d1 forze esterne", egli ricadeva nel m110 falso e screditato de, due Vietnam. pretendendo che esistessero due naz1on1 d1s1m1e 10 base alle espress,oni geogra• fiche che erano state usate come hnee temporanee d1 demar• caz,one negli accordi d1 Ginevra del 1954, e tornando a pro• porre la falsa teoria che I v1etnam111sarebbero degli stranieri netla loro patria art1f1c1almente divisa. Non meno esplicita era la sua intenzione d1 continuare (a prescindere dal dislocamento delle truppe americane) a fornire al regime d1 Th1eu le nsorse m1l1tan ed economiche senza le qual, la guerra e la rep1ess10· ne cesserebbero 1mmed1atamente ,n tutto il Vietnam del Sud con la cessazione dei combatt1ment1 da parte degli americani. R1vend1cando 11diritto d1 continuare l'ingerenza americana negli affari 1ntern1 dell'Indocina. N1xon cercava c:11occultare la d1stmz1one cruciale fra la presenza degli americani come aggressori e l'obbltgo della resistenza mdocmese dt conservare 11suo diritto d1 autodeterminazione (un pnnc1p10 fondamenta· le) senza interferenze esterne di qualsiasi tipo. La contmuaz10ne dell'appogg,o alla cricca di Th1eu, che sopravvive solo con le armi fornite dagli americani e rappresenta solo se stessa. era collegata a una sene d1 proposte insincere che N1xon sa• peva benissimo che i Vietnamitì non avrebbero ma, accettato, dal momento che erano 91à state avanzate nel maggio del 1969. la supervisione internaz,or,ale delle elezioni ha perso 0901 credito fin dai casi della Grecia nel 1946 e della Corea mef'i• dionale nel 1948, quando gli osservatori stranieri. che erano inevitabilmente ignari della lingua e dei rapporti di pote1·e locali, avallarono i re91m1reazionari sostenuti dagli USA che controllavano ta polizia e l'apparato statale e poterono quindi allestire delle truffe che furono umversalmente condannate a quel tempo. Non solo queste procedure imposte da potenze esterne rappresentano una mvas1one della sovranità nazionale, ma non possono nemmeno essere applicate sul seno. Ciò var- ,ebbe a maggior ragione per lo schema proposto da N1xon. poiché l'apparato statale repressivo e la polizia sarebbero an• cora nelle mani degli amici di Thieu anche se questi si dimet•
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==