10 venuti d rappresen1a1e m modo sempre più netto due d1men· s1on1 reah delle forze politiche. che hanno m vano modo e m diverso grado mtaccJto e corroso anche le forze di sinistra Bisogna anz, 399,ungere che d senorialismo e d sottogoverno rappresentano orm.11 due assi strutturai, del sistema 1n cui si combinano strettamente risorse econom1che. gruppi pol1t1c1, ,ealtd soci.111non secondane. Il rischio di un collasso dell'attuale quadro 1st1tuz1onale e la conseguente affermaz1one d1 un "golhsmo dl1'1tal1ana" discende qu1nd1 non tanto dalla possibilità d1 un colpo d1 stato autoritario quanto dalla contmuaz10nP d, un processo di degradazione della vita pubblica. de, meccanism, elett1v1, delle assemblee d1 governo. Per questi mot1v1 e 1nd1spensabde nv,tahzzare la lotta politica attraverso un rinnovamento reale delle forze politiche. In caso contrario. il nsch10 è che alla lunga s, mnescht un meccanismo reazionario che spazzi via delle strutture fat1scent1, che nessuno si impegnerà a difendere. E dopo 117 maggio? Tullo questo 1mpl!ca lo sviluppo d1 uno scontro politico molto netto, anche nel corso d1 questa campagna elettorale, sul terreno degli schieramenti e dei programmi. Dobbiamo anche sapere. però. che c10 non basta. Un disegno d1 rivitalizza• z1one ed, espansione della democrazia che sia m grado d1 cost1tu1re un reale momcn10 d1 saldatura rispetto ad un'1potcs1 d, trasformaz,one qualitativa d1 questa società e che net con• 1empo sia realmente 1n grado d1 arrestare un processo d1 m• voluzione verso equ1l1bn p1u arretrati non può andare avanti se al nodo cost1tu1to appunto dagli sch1erament1 e dai progra grammi non si accompagna un salto d, qualità nel rapporto fra forze politiche e realtà sociale. Le lotte operaie e studentesche del '68-69 hanno certamente esercitato un'influenza sulla realtà pohtica, dalla scissione del PSU alla cmi della DC. Tuttavia quello che e mancato nel comportamento dei part1t1 della sm1stra è stato l'impegno d1 aprire alle nuove strutture d1 organizzazione ope..-a,a deglt spazt d1 confronto e d1 pre• senza su cui costruire. nella società, una 1ntcla1atura d1 forze soc1al1 realmente impegnata a m1surars1 d1ret1amente. e nel ~~~~r~:~~r~o;~~t~~rze poht1che. con I problemi più generali Certamente I consigli d1 fabbrica corrono il rischio d1 scadere nel corporativismo e ne1l'az1endalismo. ma chi si è sforzato d1 portarli fuori delle fabbnche impegnandoli organicamente su una dimensione p1u generale> In questo senso diventa di fondamentale 1mponanza l'impegno per un recupero reate det consigli d• fabb11ca al d1 fuori dell'azienda nella generahzzaz1one d1 consigli d1 zona e d1 quartiere. con la presenza dei lavoratori de• van settori produtt1v1. che, per la loro stessa dimensione. siano portati ad un confronto d1alett1co con le for• ze pol1t1che e con le altre forze soc1al1. Anche ai fini d1 una pol1t1ca delle alleanze, è indispensabile che I consigli escano dalla fabbrica e siano impegnati su una dimensione più generale d1 problemi (occupazione, trasporti, piani regolatori. prezzi. ecc.) nl cw e realmente possibile stabilire un confronto positivo con altre forze sociali. Solo da un confronto più diretto fra le forze sociali orgamzzate e le varie strutture polit1co-organizzat1ve dei partiti della sm1stra è possibile ricostruire un impegno nella realtà sociale delle forze poht1che, che è la cond1z1one fondamentale per la loro ripresa.
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