72 Leonardo Sciascia Il contesto Emat1di. 1971, pp 122, L I 500 UNA PRIGIONE ELETTA GIAMPIERO MUGHINI Ou,mdo V1ttorm1 chiuse la sua vita. Leonardo Sc1asc1a ne -..cr1sseun commiato per Giovane critica, d1 cu1 t,ascnvo Id pagina 1n1z,;.le; 'La no11z1a che V1tto11n1 è morto me l'ha data Calogero Boccadutrc domenica mattma. tred1c1 febbraio, appena use,. to d1 casa L'ultima volta che ho visto V1t1orm1, appunto ab biamo parlato d1 Boccadutri Come ogni volta, m1 ha do· mandato del vecchio compagno E Boccadutri, che fa Boccadutr,, ma stavolta m1 ha raccontato con p,u particotan la storia d1 come lo aveva conosc1uto. Mandato dal partito comunista a Caltanissetta. con una val,91a piena d1 pubblicazioni clandestine, v1 e,a arr,vato d1 notte. Era tempo d1 guerra. ,1 treno portava grande ritardo; e gl• toccò passare la notte nella sala d'aspetto tiella stazione: affamato, paraliz• zato dal freddo. Appena fatto giorno sali in centro, dove già la sera prima avrebbe dovuto incontrare una persona che non conosceva e che non lo conosceva. E V1ttor1n1 ancora si chiedeva come avesse fatto Boccadutn a md1v1duarto cosi 1mmed1atamentee sicuramente. ad avvic1nargl1sisenza quelle precauz1on1che allora erano elementari, corls1derando che un errore d1 persona poteva portare a1carcere direttamente. V1t• 1orin1 disse a Boccadutn della sua fame: e Boccadutri, che v1· veva solo, subito gli preparo un piatto di spaghetti. Il ricor• do d1 quel piatto d1 spaghetti, alle otto del mattino. lo d1vert1va e lo commuoveva E a sent1rgl1elaraccontare a me veniva d1 pensare che attraverso Boccadutri. attraverso quel ricordo. V 1ttorm1 toccava uno dei punti dolenti della sua sto· ria. Perché quando Togliatti, con pesante ironia liquido le ul· time battute della sua polemica con V1ttorini intitolandole Vmorm, se n'e ghiuro e su/i ci ha tassato, era - appunto come Togliatu intendeva V1ttor1n, ad essere rimasto solo: ma non per aver perduto la compagnia d1 uomini come lo gltatti, ma quella d1 uomini come Boccadutn". Ho pensato subito a Boccadutri e a questa straordinaria pagina d1 Sc1asc1ad. opo aver letto Il contesto. l'ultimo suo libro, un "giallo" che segna un momento estremamente delicato della sua camera. Uno. due g1ud1c,,e po, altri ancora, vengono trovati morti ammazzati in circostanze poco chiare. Un filo lega assieme i vari deliltl, ma quale) L'ispettore Rogas. "uno de, più abili e noti investigatori del corpo". uno di quei personaggi conge· niali a Sciascia, viene incaricato dell'mdag1ne. I sospetti si mdirizzano verso un tal Cres cui non mancavano I motivi per far fuori uno dei g1ud1c1c. he lo aveva condannato a cinque armi per tentato uxoricidio pur non essendo le prove a cari· co d1 Cres abbastanza probanti. Ma Cres, vistosi pedinato. se Id squaglia e poiché dispone di molto denaro diventa pressoché "11w1s1b1le".Un altro g1ud,ce viene ucciso. Tre testimoni dicono d1 aver visto scappare due g1ovan1capelloni. L'mdagine si sposta cosi nell'ambiente dei gruppuscoli. I poliziotti si mettono alle calcagna dei res1du1di un gruppuscolo la cui nv1sta conteneva un violento attacco a11'amministraz,one della g1ust1zia. Rogas. suo malgrado (perché convinto che l'autore degli om1c1d, sta Cresi. e mcaricato d1 scovare il direttore della r1v1stam questione. Il quale è ospite di Noc,o, uno scnt· tore che pensa d1 essere la qumtessenza dello scrittore r1vo1uz1onario ma I cui libri sono messi all'indice perché "borghesi" nella nv1sta suddetta. Nocio detesta il "dottor Galano". il suo osp,te. ma ne e come succubo. "La rivoluzione, capisce) - confida a Rogas Questa parola, che è solo una parola, mi impegna. mi ricatta, mi unisce a Galano e a quelli della sua risma". Rogas però concentra i suoi sforzi nel ricercare Cres. E a un certo punto pensa d1 averlo individuato; contemporaneamente si accorge d1 essere pedinato. Il resto del racconto, e la sua conclusione, li lasciamo inediti al ousto di chi non ha ancora letto Il contesto. La sostanza del racconto. dice Sciascia in una d1 quelte stringate quanto succose note che e solito apporre ai suoi libri, "vuole essere quella d1 un apologo sul potere nel mondo, sul potere che sempre p1u digrada nella impenetrabile forma di una concatenazione che approssimativamente possiamo dire mafiosa". Donde la parola "contesto", termine d1 origine giuridica. che indica concatenaz,one. ms,eme di parti. Teatro del racconto è un paese "immaginario". anonimo - "questo nostro povero paese" -. ma i cu1 "accidenti" e "dettagli" sono in realtà s1c1lianiss1m1,talian1ssimi.Dove se non in Sicilia può trovarsi uno dei luoghi canonici della narrativa d1 Sciascia, il Circolo di culrura generale Carco (quel generale cui si doveva il rogo dell' intera biblioteca Palatina)? "Nel circolo c'erano due biliardi e quattro tavoli da giuoco. un tavolinetto su cui giacevano una rivista d• caccia e un giornale. tante sedie e due consolles a specchi che si nmandavano i gruppi assorti e quasi funerei dei g1uocatori dt biliardo e d1 carte. un silenzio rotto soltanto dall' urto secco delle palle sui piani di un verde stinto, dei biliardi; da1 suono più prolungato, e sembrava più allegro, delle palle che andavano m buca". A nostro avviso questo "apologo" non è pienamente riuscito. Non tutte le parti del "contesto" sono vive e azzeccate. Le cinquanta pagine iniziali sono di una folgorante bellezza. talmen·
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