giovane critica - n. 29 - inverno 1971

Tre domande politiche / Luciano della Mea Alcune pezze d; appoggio all'autonom;a proletan·a? La rivoluzione culturale cinese: alcune esperienze del maggio francese: "l'uomo nuovo" di Guevara: Qui da noi via Tibaldi a Milano e il mercato rosso a Pisa, la scuola di Barbiana di Don Milan;,· e poi i lavori di R;miero Panzieri sull'uso capitalistico delle macchine, le ricerche di Gianni Bosio sul cosidetto mondo subalterno tica al primo posto e i comitati rivoluzionari a dirigere (si sperai tutto; la guerra di popolo nel Vietnam. nel Laos. in Cambogia; alcune esperienze del maggio francese e delle esta· ti afro-americane e americo-portoricane; r "uomo nuovo" d1 Guevara; "pensieri" di Lenin, di Rosa Luxemburg, dello stesso Gramsci. di Mao soprattutto; e qui da noi vicende come via Tibaldi a Milano o il mercato rosso a Pisa. certe lotte alla Fiat, alla Pirelli e all'Alfa Romeo, certi impegni di comunità cristiane, la scuola di Barbiana di don Milani; e poi i lavori di Raniero Panzieri sull'uso capitalistico delle macchine nel neocapitalismo e sul plusvalore e pianificazione, le ricer· che di Gianni Bosio sul cosiddetto mondo subalterno e quelle fondamentali di Sebastiano Timpanaro sul materialismo. alcuni spunti teorici e alcune esperienze politiche animate da Adriano Sofri, alcuni miei lavori (visto che li ho fatti); e alcune considerazioni. peraltro pesantemente esoteriche, di Nicola Badaloni nel suo recentissimo "marxismo italiano degli anni sessanta e la formazione teorico-politica delle nuove generazioni". Ma il discorso si farebbe troppo lungo dovendo non associare frettolosamente e indiscriminatamente contributi diversi e di diversa impostazione e valore. e inoltre. per la mia parte, sarebbe probabilmente lacunoso e parziale. Perciò. è meglio lasciare all'autonomia dei compagni, se ritengono che quanto ho cercato di dire sia valido o interessante, di cercare da sè soli o insieme i motivi concreti dell'attualità e necessità della rivoluzione, e quindi quella della libertà di chi è sfruttato e suddito, nella lotta di crasse e nei suoi concreti non super• ficiali svolgimenti, nella ricerca scientifica su che cosa è diventato o vuol diventare il capitale e su che cosa di autonomo bolle nella pentola proletaria, nella critica a se medesimi.

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