tuazione di questo dopoguerra dai quali è difficile per Il lettore farsi un'idea del complesso problema del nuovo ruolo che svolge oggi Il Sud nella società Italiana, sicché sembrano quasi un riempitivo. Poco significativa l'ultima parte, la quarta, riguardante.' termini politici del problema meridionale, cui II Caizzi ha ded1• cato moltissime pagine. La scelta sembra dominata dall'influenza salvemlnlana sul curatore. donde la tematica del decentramento, della corruzione politica, della mafia. ma tutto ad un livello molto generico. Criteri ben diversi. crediamo, avrebbero dovuto guidare la compllazlone di una Antologia che. come è fatta. cl appare oggi, dopo I progressi compiuti dagll studi sul sottosviluppo, di dubbia utilità. e quel che meraviglla è la sua ripubblicazione, a nove anni di distanza dalla prima edizione, senza cambiamenti. Si sarebbe dovuto. insomma. cercare di fare una scelta di branl che dessero una visione piU ricca ed articolata della complessa realtà del mezzogiorno, che non può essere trattata per le spicce col • niente è mai cambiato •. E non mancano, In verità, documenti per un'opera siffatta. che potrebbe essere un utile strumento per una migliore e pili diffusa conoscenza storica del problema meridionale. Una tale Antologia dovrebbe far perno per il '700 sugli scritti del Balsamo. del Galianl, dello Sera-- tani, del Galanti, del Palmieri, ecc .. che offrono un quadro del mezzogiorno ben diverso da quello che siamo abituati a conoscere. Diceva lo Scrofani: • scostiamoci dallo spirito di partito e vedremo la verità Non sono piU i tempi In cui esistevano I servi attaccati al suolo: qualche antico abuso è stato anche tolto. ed ognuno padrone della sua persona è solo determinato dal guadagno della giornata. Sarà dunque questo guadagno non proporzionato al travaglio che forma in Sicilia la miseria della classe coltivatrice, e non il governo feudale che non esiste •. Per la prlma metà delr ·aoo Il punto di riferimento fondamentale dovrebbero essere gli scritti del Bianchini, autore a torto trascurato In quanto alto funzionario • borbonico • e apprezzatissimo dal fior fiore degli economisti europei suol contemporanei. e di due moderni. il Demarco e Il Milone. 88 "Love Story": il grado zero del discorso di Bruce Merry ERICH SEGAl. love $tory, Garzanti, Milano, pp. 134. L. 1600. Il successo di love Story costituisce un fenomeno. e tut• ti i fenomeni devono essere spiegati. Il libro è diventato Immediatamente un best-seller sia In Europa che In America. Pubbllcato nel 1970. ne sono già state vendute dieci milioni di copie in Inglese, e la sua diffusione è stata enorme In tutte le lingue nelle quali è stato tradotto. I critici pretendono di credere che un successo letterario di queste proporzioni debba essere quantificabile, che Il suo fascino sia Identificabile e ana• lizzabile. Nella vasta letteratura critica (una critica per lo piU piena di scherno) accumulatasi sul romanzo. I commentatori si sono trovati generalmente d'accordo nel considerare love Story come un modello estremo di genere di consumo, un collage di ingredienti ideali del mondo contemporaneo: sport, denaro, ses• so, au1omobili da corsa. Partendo da una posizione analoga. altrl recensori hanno sottolineato le componenti melodrammatiche di effetto sicuro che sono presenti nel testo: ta lotta intestina all'interno della famiglia, amori goliardici e morte di leucemla. Per altrl, I richiami del romanzo sono da trovarsi nelle tradrzionall dicotomie: giovane ricco e giovinetta povera: banchieri influenti ed emigranti pasticcieri: protestanti e cattolici; il mondo dello sport e quello dell'arte: la campagne e la ville, ma soprattutto i genitori e I figli. I vecchi e l giovani. Forse bisognerebbe affrontare Il problema soclologlcamente. l'America di love Story attraversa un'epoca di mobilità sociale e di educazione per le masse. love Story descrive gente qualunque. gente come noi. e fornisce loro un campionarlo cui• turale alla portata di chiunque: vi si trovano i nomi di Mozart. Bach, Proust. I Beat/es. Chopin, Shakespeare. ma le sole due citazioni provengono da Ellzabeth Barrett e Walt Whitman. Il testo concede al lettore una nozione. piacevole quanto vaga, di grandezza artistica. Jennlfer sul suo letto di morte chiede ad Ollver Il numero del catalogo K6chel del concerto per plano e orchestra In Do minore di Mozart, ma I grandi nomi sono sempre !asciati a mezz"aria: Il loro valore è un dato di fatto che viene accettato acriticamente dal personaggi e dal lettori. le pretese Intellettuali del romanzo si collocano lungo le stesse coordinate culturall del Aeader's Dlgest, di Nova e dl Time M•
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