Non sono caduti tutti Insieme. al contrarlo. Scissione socialdemocratica. ritorno del Psi alla • entente cordiale • col Pci. lotte sociali senza precedenti per qualità ed ampiezza hanno invece portato ad una situazione in cui !°Opposizione ha ri• portato e mantiene amorevolmente il Psi nel governo di centrosinistra: in cui si esaltano come Riforme prowedlmenti che per quanto Importanti per Il tenore di vita dei lavoratori non possono essere definiti che come (parziali) razionalizzazioni delrlntervento pubblico a spese di (alcuni) ceti parassitari: si re• legano nel limbo con un sorriso d1 compatimento I teml delra1• ternat1va e del rinnovamento della sinistra. affidati ormai alla voce sempre più fioca del Ps1up; si prova un sempre piu aperto senso di fastidio di fronte alle voci della contestazione, fuori e dentro Il sistema istituzionale Sospendiamo. in questa sede. Il • giudizio di valore • su questa situazione cosi come sui suoi sbocchi a medio-lungo termine; llm1tiamoci invece, sia pure in forma sintetica e pro• blematlca, a valutarne le radici lontane e le conseguenze imrr.e• diate Nell'uno e nello altro caso la lezione descritta da Tambur• rano e vissuta da noi lombardiani non ci sarà. purtroppo. di grande aiuto; nel senso che. come vedremo tra poco. la na• scita e la morte prematura del centro-sinistra riformatore, perfettamente Inserita da una parte nella storia venticinquennale del moderatismi> Dc non sono state. per altro verso. che un episodio. a mio awiso. dlfficilmente ripetibile nelle vicende tattiche e strategiche della sinis1ra istituzionale. Appare Innanzitutto che, se la • concretizzazione • del dia• logo tra Psi e Dc fu preceduta da una crisi dei rapporti fra socialisti e comunisti. i due fenomeni non erano e non sono tra loro necessariamente correlati L'esperienza di oggi è, in queSlo senso. confermata dalla stessa impostazione iniziale del dlalogo tra socialisti e cattolici enunciata da Morandl nel 1955 Non aveva. m quella sede. il rappresentante storico della politica unitaria proposto il dialogo a tutta la Dc su una piattafor. ma ed in una Impostazione difensiva Successivamente gli obiettivi delroperazione erano divenu• ti assai complessi e c1mbiziosi: ma non era in fondo la versione lombardiana del centro-sinistra una sorta di corrispettivo-com• pensazlone agli occhi del partito della frattura politico-Ideologica a sinistra portata avanti da Nenni dal fatti di Ungheria in poi? Non sono stati insomma il centro-sinistra • chiuso ,. e Ideologico di marca nennlana e il centro-sinistra riformatore due aspetti opposti ma complementari di una medesima Illusione? E pili In generale non sono state queste esperienze socialiste una va• riante del tutto transeunte nell°esperienza della sinistra dal dopoguerra in poi? Cosi la lezione. meglio, il dato permanente delle vicende 82 narrate da Tamburrano e vissute da molti di noi sarebbe. In definitiva. quella più sommaria e meno evidente. Non la strategia delle riforme o la politica dei redditl o la divisione o, per altro verso. la ristrutturazione della sinistra. Il • piano razionalizza• tore • del capitale. La • soclaldemocratizzazione • della sini• stra oppure la sconfitta della politica soclaldemocratlca. Nes• suna di queste o dl altre cose drammatiche e significative su cui .• parlamentari • ed • extraparlamentari •, cl slamo tanto affannati. L"eredltà, il dato permanente è Il modesto e un po· vergognoso • stato di necessità • che si attribuiva con un briciolo di compatimento alle ossessioni del passato di Pietro Nenni e che invece si è rivelato la preoccupazione fondamentale comune a tutta la sinistra istituzionale: la preoccupazione di mantenere i socialisti nell'area di governo e di potere come supporto. reciproco, per consentire ai comunisti di svolgere il proprio ruolo di • opposizione costituzionale •. e· la necessità di conservare costantemente una situazione di contatto e di condizionamento•compromissione con la Dc nel suo insieme scontandone lucidamente il prezzo (o meglio Il mancato guadagno): il mantenimento dell"unità polltica dei cattolici. E' il tentativo di evitare. nella misura del possibile. quelle situazioni di scontro, di tension~ e di crisi che pure sono tra gli elementi coshtuìtivi della creazione di qualsiasi disegno. e schieramento. alternativi. A monte di tutto questo vi è la convinzione, maturata fin dall'immediata dopoguerra [anche se. come tutti i po• stulati. maf chiaramente esplicitata e criticamente verificata) e confermata dall'esito disastroso di quell'operazione di pseudo• alternativa stalinistica-difensiva che fu il fronte popolare. Oue• sta convinzione fondamentale è si legata a Yalta e alla divi• sione dell'Europa; ma deve almeno altrettanto alla • rilettura. degli eventi del primo dopoguerra e del fascismo. Non si ritiene cioè soltanio ìmposslblle per la sinistra presentare un'alternativa dl governo (per tacere dell'alternativa di potere e di sistg. ma), ma si sconta anche la necessità di mantenere il proprio ruolo di opposizione entro limiti e con connota.ti tali da non offrire il minimo appiglio alla vocazione reazionaria potenzialmente sempre presente nella classe dirigente del nostro paese Non è questa la sede per verificare criticamente questo duplice assunto. Salvo a sottolineare che qualslasi seria linea di .. ristrutturazione della sinistra • implica in primo luogo la capacità di contestarlo nella teoria e nella prassi (non essendo sufficienti le maledltlonl lncantatorle di riformismi. revi• sionismi e altre consimili creature diaboliche). Limitiamoci a sottolineare. In conclusione, che una stra• tegla e una tattica caratterizzate da questi vincoli e da questa precisa autolimitazione si mostrano assai piU efficaci e credibiti nelle fasi difensive e di vera e propria opposizione che nel
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