giovane critica - n. 28 - autunno 1971

giorno, si tratti di scatenare l'indignazione e il risentimento del pubblico contro U Nemico (Un pubblico, detto di passata. per Il quale appare grave Il morire senza essere almeno pluridecorato, terziaria francescana, guardia nobile. Vedansi i titolatissimi annunzi funebri). Il Nemico dei redattori e dei lettori del Tempo ha vari volti, ma la sua caratteristica è di insidiare e venire addosso da ogni parte, anche dalle piU insospettate. Vita senza pace e senza slcureua. quella dei lettori del Tempo. Poiché nessun ruolo e nessuna immagine soclale appare plU stabile e conforme agli antichi schemi. i mostri della contestazione globale possono celarsi dovunque. Certo. esistono i nemici di sempre. i nemici dichiarati. le sinistre vecchie e nuove: gruppi, sindacati, partiti, dal Pci e dal Psiup e dal Pslup fino al Psi e ben dentro la Oc, oltre le sinistre interne. fino a Moro. Ma da quando la tarantola della contestazione ha morso ceti e ruoli anticamente d'ordine. nulla pi\J assicura che un magistrato, un sacerdote. un insegnante - per non dire dell'aborrito Studente. preferibilmente 'maoista', l'immagine del Nemico plU agguerrita e moderna - non celino un intento di caos e disgregazione. Perciò gli onnipresenti anarchici - indifferentemente indicati anche come comunisti o maoisti - si dividono ogni giorno le pagine e Il livore del Tempo. Altri giornali sono costruiti secondo una giusta norma del compenso: prlma un bagno nel terrore e nel caos delle forze sociali scatenate; ma alla fine la benefica catarsi e il riparo del lettore nelle rassicuranti braccia di una qualunque Autorità costituita: Il glornale stesso. un partito politico, lo Stato. Ma il terrorismo del Tempo è senza conforto. la società vi appare senza pace e senza sicurezza, tutta si disgrega e precipita, nulla pili consiste sulle sue basi tradizionali. né la Morale. né la Religione. né la Patria. né la Famiglia, né la Chiesa ecc.: e il Tempo soffia sul fuoco. Se è lecito Il paragone frivolo. questo giornale è come un innamorato tradito e disamorato: foglio d'ordine, ha perduto la fede. Non crede piU - e contribuisce giornalmente esso stesso a minare la fiducia - in quel centro collettore dell'Ordine che è. per il Tempo stesso. lo Stato. Certo. lo Stato non si riduce al Governo. ed oggi a questo spregevole governo di Cen1ro-Sinlstra, vllmehte remissivo e patteggiante con i nemici dello Stato. li Centro-Sinistra è come la prima linea già perduta di un sistema di trincee e camminamenti che sono le diverse istituzioni dello Stato. che oggi da ogni parte sono prese d'assalto. Invase, e ora resistono sporadicamente, ora vacillano per mancanza di ordini, ora si arrendono In massa e passano al nemico. la metafora mllltare non è solo una mia personale deformazione. 11meccanismo fondamentale del Tempo è davvero quello det nemico alle porte. Data l'Imminenza del pericolo - e poi74 chè non c'è piU speranza nel Capi, che sono anzi coloro che. tralignando o per debolezza colpevole, massimamente contribuiscono a determinare la situazione di pericolo per le Istituzioni - non resta che far blocco Indiscriminato fra tutti coloro che non sono disposti a subire. Che nel • paese reale • non sono pochi, assicura il giornale: mo1tt plU che nella corrotta classe politica del nascente connubio clerlco-marxista. Al polo di aggregazione antifascista - additato come !'ennesima reincarnazione del frontismo. manovrato ancora una volta dal Pcl, pi\J che mai machiavellico ed egemone. alla propria destra e alla propria sinistra - si ribatte con il rilancio, viscerale e privo di qualsiasi artlcolazione. di un polo di aggregazione anticomunista: che non ha nemici a destra, ambigui e sospetti professanli al centro e solo avversari a sinistra. fatti salvi ovviamente gli insospettablli socialdemocratici e. con qualche decrescente riserva. I repubblicani. Da un anno almeno. la mobilltazlone emotiva contro la 'Marcia su Roma' (cosf viene chiamata) disegnata dai comunisti e dai loro alleati fuori e dentro le mura. conosce delle accentuazioni (dopo le bombe di Catanzaro p. es.). ma non delle soste. E naturalmente Il meccanismo dell'allarme continuato contro il Nemico alle porte, si presenta con i suoi vari corollari: se la compattezza Indiscriminata è il valore supremo, qualslasl differenziazione all'interno del blocco (anzi, del · fronte Interno ·1 fa sospettare il tradimento di campo. Socialisti non nenniani, Acli, Oonat Cattin ecc. sono ogni giorno. dalle penne esacerbate dei redattori del Tempo, additati a un vero linciaggio morale. 11diverso è sospetto. in ogni campo. Il Tempo è un giornate che continua imperterrito ancora oggi - 1971 - la caccia al capellone SI vorrebbe plU spazio. per seguire da1 vivo i meccanismi della didattica sociale del Tempo. Daremo comunque alcuni saggi di approccio ad argomenti-chiave, di titoli, di impaginazione, scelti nell'arco di circa un anno, l'ultimo. In Escalation del disordine ( 19-2-71) - fondo sull'Italia d'oggi - Nino Badano scrive: • Ma anche per un'altra ragione la malavita ha da noi la vita faclle: perché vent'anni di insulti comunisti alle forze dell'ordine: di campagne forsennate contro la 'repressione·: di amnistie a ripetizione fatte per premiare I ribelli politlcl, hanno fatto dell'Italia una specie di paradiso terrestre non solo dei sowerslvi e deg11anarchici. ma del delinquenti •· L'ex collaboratore di Frontespizio conclude: • c'è una escalation di delitti. perché c'è una escaletlon di disordine: sindacare. politico. civile ._ Rimedi? In un • 'Rapporto A.S.', cioè AntlSclopero • del lugllo scorso. il rimedio era presto trovato: • Venga proibita qua• lunque forma di sciopero fino a nuovo ordine: l'economia del

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