giovane critica - n. 28 - autunno 1971

La morte di Gamal Abdel Nasser ha assunto il signiflcato di un momento storico eccezionale. Quando ne sono stati informati. milioni di egiziani e di arabi si sono resi conto di quale tosse i1 posto che Nasser occupava nella loro vlta. Essi hanno reagito come se qualcosa. in ciascuno di loro, si fosse appena spezzata. come se qualcosa, nel mondo arabo. fosse appena finita I suoi funerali. che hanno radunato al Cairo, attorno alla sua bara. cinque milioni di egiziani - masse diseredate della campagna e della città. operai, piccoli proprietari, studenti. funzionari - sono stati vissuti dall'insieme del mondo arabo come un lutto comune, tale da trascendere tutte le sue frontiere Interne Fino a quel momento, il popolo egiziano e gtl altri popoli arabi avevano soltanto vissuto, con un'intensità pi\J o meno grande. il loro rapporto con Nasser. A partire da quel giorno, si accingevano a prendere coscienza di questo rapporto. In un mondo arabo parzialmente invaso dall'esercito sionista e dllaniato dagli appetiti delle grandi potenze imperialiste, i popoli arabi hanno provato la sensazione di essere brutalmente lasciati soli, senza guida, quasi senza difesa. Hanno cominciato allora a rendersi conto a qual punto si fossero abituati ad aspettare da Nasser i grandi orientamenti da seguire e le scelte da fare. Perché Nasser ha occupato un tale posto nello spirito delle masse egiziane e. al di là delle frontiere del suo paese. delle masse del mondo arabo tutto? Rispondere a questa domanda equivale a smontare I meccanismi del regime nasserlano. L'Egitto che Nasser e gll • Ufficiali liberi• hanno preso in mano. nel 1952, era in preda a una crisi strutturale senza sbocco. Preda dell'esercito di occupazione britannico e di una classe 64 Il nasserismo vissuto dalle masse popolari di Mahmoud Hussein locale corrotta di grandi proprietari semlfeudali e di grandi borghesi legati alle potenze estere, definitivamente incapaci di trarre il paese dalla stagnazione e dalla miseria, esso era pa• ralizzato da istituzioni in cui l'elemento straniero era sistemati• camente privilegiato in rapporto all'elemento nazionale, si trai• tasse della lingua inglese o francese. dei diploml e del gusti occidentali. del legaml con l'Europa. privilegiati rispetto alla lingua araba egiziana, alle tecniche culturali e alte tradizioni egiziane. alle radici sociali egiziane. Ogni egiziano. In questo contesto, era poslo in una situazione di inferiorità senza appello di fronte agli stranieri e a quella frangia di egiziani legati al toro modo di vita. Un grande movimento di massa patriotico e democratico scuoteva in quel tempo l'Egitto. fin nel profondo, e ciò dalla fine della seconda guerra mondiale. l'edificio sociale egiziano ne era gradualmente minato. Ma non avendo direzione rivo, luzionaria conseguenle. questo movimento subiva i colpi sue• cessivi della repressione senza potere. di volta in volta, ulte riormente unificarsi sulla via della guerra popolare anti•impe• rialista e anti-sionlsta. L'esercito di occupazione britannico andava Indebolendosi ma non abbandonava il Canale. L'espansione sionista andava affermandosi. La monarchia andava marcendo ma soprawiveva testardamente. Politicanti di un altro tempo si davano il cam• blo al potere ... Ouesto testo costituisce la nuova prefazione a/l'edizione araba del libro La lutte de classes en Egypte ( 1945-19701. Parls, 1969 e 1971. La traduzione /tallona di tale volume uscirà fra qualche mese nella Serle politica Einaudi.

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