vela Impraticabile. Ve lo Immaginate un classico delreconomia capitalista che procl&ma ottimo Il mercato, ma soltanto per un certo periodo dello sviluppo capitalista? Ebbene la pianificazione statale che è Il fondamento dell'economla socialista degli Infantili, ad un certo momento non si rivelerebbe piU Idonea. Come la facciamo? Noi abbiamo capito proprio in conseguenza dell'esperimento Russo. che Il Socialismo presuppone un'economia ancora basata sul mercato e stigmatizziamo da decenni nazionalizzazioni e pianificazione quali misure economiche antisoclallste. Tra l'altro. per sospendere la pianificazione in Russia, bisogna provvedere al cambiamento di tutto il sistema economico. Come? Quale? Ma di contuddizioni e di confllttl tra le forze produttive In Russia ed I relativi rapporti di produzione noi non ne constatiamo affatto. l·economla va male perché Il sistema economico è meno razionale di quello capitalista. Constatiamo invece che gli asserviti di Stato d'oltrecortlna si ritengono talmente mal retribuiti da arrivare fino alla disperazione di scendere In piazza contro I carri armati. • la contraddizione .. è stata risolta con concessioni al lavoratori e soltanto perché I dirigenti s'erano talmente Impauriti da mettere subito l'accento sulla produzione del beni di consumo durante l'lmmedlato congresso del partito comunista russo. Nel frattempo le forze produttive sono quel che sono ed I rapporti di produzione restano quel che sono, non hanno variato d'un ette: nessun sfregamento, nessun smussamento. • La contraddizione di fondo del sistema sovietico .. fu risolta quindi dando un contentino agli sfruttati di sempre, limitando un po' gli investimenti decretati dal burocrati e forse riducendo leggermente I loro emolumenti. Quando I servi di Stato dimostrano di non temere neanche I carri armati, lor signori corrono al ripari gettando un tozzo di pane agli affamati. Delle forze produttive e del supposto antagonismo delle stesse col rapporti di produzione non se ne curano affatto. Fanno notare però al loro asserviti che se non produrranno di phl non si potranno mantenere neanche le promesse fatte p_erche I conti debbono tomare ed un'economia di Stato ha costi molto plU pesanti di quelli del • capitallstl-lmperl• ll1tJ ... Antonio Carlo vede che d mercato risolverebbe razionalmente le angustie attuali create dalla programmazione, ma un Soclallsmo fondato su un alatema economico mercantile non gll • ancora entrato n~ cervello. lnflintllmente pensa sempre che mercato e capitalismo stano insclndlblll. Proprio per questo vede In me un sorpassato che vorrebbe ripristinare • Il mercato dell'ottocento •. Non ha osservato che lo stesso mercato servi agli schiavisti, agli artigiani, al capitalisti e che io sono persuaso debba servire anche al lavoratori socialisti, ma con aziende non schiaviste, non artigiane, non capitaliste, bensi soclallste. 10. Nello studio di Antonio Carlo, ricorre spesso la frase: • anarchia del mercato •. e quando qualche pensatore d'oltre~ cortina parla di • mercato socialista ., si vede che Carlo pensa ad un nonsenso o ad un oltraggio. Andiamoci adagio. Ota Slk, Uebermann. Brus e parecchi altri sono uomini di pensiero, economisti che vivono oltrecortina o vi hanno vissuto a lungo. E' gente che in gloventU la pensava come Carlo. ma ora ad esperienza vissuta, si guardano bene dall'accennare ad una supposta anarchia del mercato: l'Invocano anzi perché hanno sperimentato che la programmazione di Stato è un arnese molto ma molto inferiore. la mia strada fu teorica. non vissi oltrecortina, ma nella pianificazione e nella nazlonallzzazione cl avevo sperato anche lo, l'avvento del Socialismo, una Società plU libera. piU democratica e plU ricca di quella capitalista. Ad un certo momento però ml convinsi che dal reiterati plani quinquennali di Socialismo non ne saltava fuori proprio per nulla e dovetti convenire che Il sistema economico instaurato dalla Rivoluzione di Ottobre non era socialista. Si apri quella miniera nella quale ho lavorato da solo per oltre 30 anni e che riserva anche a voi non Indubbie fatiche. Il fiasco socialista In Russia mi dimostrava che la nostra concezione economica ottocentesca del Socialismo a mezzo dello Stato programmatore e nazlonalluatore si rivelava completamente sbagllata, ma che ne era del mercato che detestavo al pari di ogni socialista infantile? Storia ed etnologla alla mano, m'accorsi che fu Il pl0 grande regalo offerto da Madre Natura alla Società Umana. Fino al suo avvento, le Società furono sempre economicamente programmate dalralto ed autoritarie per conseguenza. Ultima, l'Età Feudale. Ma fu proprio Il mercato nascente che disintegrò questo barbaro mondo di servi. Certo. le pene non erano finite per chi vangava la terra o batteva sull'incudine, ma. quale differenza fra Il contadino che va al mercato a vendere I suol suol prodotti ed il servo della gleba prigioniero nel guscio della vllla romana, del villaggio vassallco o del mir Russo; 59
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