chine si può produrre abbastanza per tutti senza bisogno né dei milioni d1 dollari di guadagno né dei milioni di lavoratorl •: che • una volta abbandonata la necessità di lavorare, uomini e donne avrebbero trovato nuove Idee per aumentare la produt· liv1ld [ delle macchine n.d.r.] che avrebbero strabiliato il mondo; che 4 è solo la necessità d1 lavorare, il lavoro forzato. che ha provocato nell'uomo il b,sogno di combauere i nuovi modi di produzione e d1 tenere per sé le nuove idee per aumentare la produzione •, e cosi via Siamo nel 1971 e I editore Einaudi pubblica I fratelli di So. lcdad. cioè te lettere dal carcere del negro George Jackson. lrriduc,bile combattente Ed ecco che in una lettera delraprlte 1970 si legge: 4 Il luogo comune prediletto del colonnello era che agli amer,kam "piace lavorar sodo"; essi desiderano un·occupazione remunerativa, e hanno la naturale tendenza ad essere frugali e risparmiatori. Questa è una frecciata contro lo stato automatizzalo e assistenziale. Egli è persuaso che gli amenkan1 preferiscano lavorare con le loro mani anziché impiegare una macchina in grado di compiere lo stesso lavoro meglio e pili rapidamente. Questo mi sembra mo1to stupido. A me. senza dubbio, non piace lavorare. Nessuno può sinceramente trovare piacevole la monotonia di una catena di montaggio. Né la raccolta di rifiuti. la pulizia detle strade, Il lavare le fmestre. Sono favorevolissimo alla sostituzione del• l'uomo con le macchine in ogni settore dell'economia in cui le macchine possano essere impiegate. Saprei Impiegare il tempo libero senza incontrare la benché minima difficoltà. Purché l'assegno mi giunga per posta. purché non debba fare la fila in qualche posto per ritirarlo. non avrei mai di che lagnarmi. Mangiare il pane "con il sudore della fronte·· era inteso come una maledizione. I conservatori (dei loro privilegi) vorrebbero farci credere, adesso. che il lavoro è piacevole. L'Eden capitalistico corrisponde all'idea che io mi faccio dell'inferno ( .. ] Il legame comune consisterà nel desiderio di umillare l'oppressore, nella necessità di distruggere il capitalista e la sua terribile, schifosa macchina •· lafargue era una voce che • clamava nel deserto •. Boggs e Jackson. 4 amerlkani,•, danno il senso dell'aria che tira. Non a caso Jackson è stato in questi giorni scannato dai suoi padroni bianchi. E 4 Lotta continua •. ml pare, ha ben recepito questo 4 vento dell'ovest • che circola già spontaneamente nelle fabbriche, e che si trasforma in rifiuto di tutti gli incentivi che fanno sgobbare di piU. in assenteismo. In squagliamenti e furbizie di ogni sorta per lavorare il meno possibile (roba da novelle per un Cecov), talvolta In sabotaggio vero e proprio. 11rifiuto del lavoro nelle condizioni capltallstlche In cui è imposto, cosi come il rifiuto dello studio nelle condizioni 42 capitalistiche in cui è impartito, sono diventate parole d'ordine politiche in perfetta aderenza con ciò che spontaneamente già accade, e accade sempre di piU. Gli operai vengono licenziati quando la lotta mette in dii• ficoltà e In crisi i padroni. Rivendicare II diritto at lavoro, in un sistema capitalista. significa perpetuare le condizioni per cui l'altalena occupazione-licenziamento continuerà a riprodursi Indefinitamente con. ogni volta, necessariamente. una immissione limitata di nuova tecnologia e quindi. necessariamente. con una intensificazione dei ritmi del lavoro umano e della sua parcellizzazione applicata alla nuova tecnologia che non ha affatto lo scopo di alleviare la fatica. ma di diminuire i costi del lavoro due minuti dopo che le lotte operaie li avevano fatti aumentare. La crisi del sistema capitalista è un affare che interessa i capitalisti e non può che rallegrare profondamente, intensa• mente gli operai. Quando le cose vanno male non c'è da rivendicare il lavoro per poi trattarne le condizioni con i padroni che. se c'è richiesta di lavoro, imporranno le loro condizioni e le faranno rispettare usando anche lo stato (ex carabinieri In fabbrica, polizia. magistratura, esercito). C'è da rivendicare. come 4 Lotta continua • ha Indicato, puramente e semplicemente li diritto alla vita, nel quale Il diritto a mangiare. a ripararsi dal freddo e dal caldo, a curarsi, a provvedere a bambini, vecchi, Invalidi. ecc. è fondamentale e irrinunciabile. Il diritto alla vita è qualcosa di pili dell'assegno di disoccupazior.e o del salario annuo garantito. E' riconoscere come propria la ricchezza sociale prodotta per quindi usarla liberamente, contro le leggi e le usanze. E' anche questo un prendersi la città legittimato dalla realtà di classe, contro le leggi e le usanze dei padroni. che fra l'altro essi fanno per imporle ai proletari ma che sono pronti a non rispettare. mettendosi tranquillamente fuori legge quando gli conviene. Non è la politica del 4 tanto peggio. tanto meglio •. che sarebbe tutta quanta inserita nella logica del sistema: è una politica per un sistema diverso. parta e si muove, opera per un altro mondo. Uno spettro si aggira nelle fabbriche del mondo occidentale. dall'Oceano Atlantico agli Urati: la fine della voglia di lavorare nelle condizioni capltallstlche del lavoro. La situazione politica attuale Il diritto alla vita mi pare che sia, per • lotta continua •. una componente essenziale del programma 4 prendersi la città •. Lo svolgimento di questo programma ha già avuto e potrà avere delle conseguenze politiche. Secondo 4 lotta continua •· 4 la crisi è la conseguenza di tre anni di lotte operaie contro l'organizzazione capitalistica del
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