giovane critica - n. 28 - autunno 1971

stato pili • democratico .. eleggere gll organi dirigenti di • lotta continua • (che sono poi gli organi dirigenti per il Centro• Nord) a Bologna. A Bologna sarebbe stato Impossibile fondare la formazione di una direzione politica sulla base della effettiva rappresentatività, reale (non formale), del compagni chla• matl a fame parte. Per arrivare a una partecipazione pili ampia (cioè meno delegata) e diretta alla formazione della direzione polltica. credo che siano da superare le condizioni per le quali Il convegno di Pavia è stato un lavoro da partito e il convegno di Bologna è stato una manifestazione di massa con una regia o direzione da partito. Ci vorrà del tempo, Il tempo che è necessario per arrivare a un'avanguardia organlz• zata che sia Il prodotto di una pili ampia crescita dell'autonomia polltlca delle masse. Ma proprio per questo è non meno neces• sarlo che l'agire dli partito (che è Impegno di tempi lunghi) non si trasformi precipitosamente In un essere (e magari procla• maral) partito, ora o domani l'altro. Il rischio che ciò possa avvenire lo lo vedo soprattutto nella tendenza al cosiddetto centralismo democratico (di cui è ricca la storia del partiti operai tradizionali). e che (a parte ogni considerazione storicamente puntuale sul centralismo ef. fettlvo e sulla democrazia meramente formale) ha finito sempre coll'elevare uno steccato fra partito e massa, fra avanguardia e organizzazioni di massa, facendo del partito l'intellettuale autoritario e privilegiato di una parte dominante sul tutto, e nella quale alcuni intellettuali finiscono sempre coll'essere pili Intellettuali degli altri. Oleo questo non per una rivendicazione di democraticls~~l-pr.oblema..del-rap-- l 'I~::; 0 •:::r~~~~~:~:a:se è~~~=b1ema attraverso il uale. a~ \cupe a eh aool !:l!:!!.a_taPnorlvl!ect rnetertollJ E non è certo mai sufficiente a Impedire tale passaggio la personalità disinteressata e potente di capi quali Lenin. Mao Tse-tung, Ho Chl-mlnh, Klm Il Sung. • Che • Guevara: dietro questi è Immanente [e può diventare vincente) la presenza degll Stalin, Kruscev. Breznev. Togllattl, llu Chao-ehl, ecc. Non ho formule da sugg.edreJnll..!'!!!__Shledo se non sia da tentare un po' alla volta la formazione della linea e della dite:.. tlone politica dell'avan ltmlOM'- men e esso all'a d mani. Il tau.tratl reall o Idea aerai_.,cioè. a cle o ap on 'm· pongano esigenze c =:-::-Ì"""...,,,...=-..edl dell'avan• guardia, fra le masse-:,mte--rnasse (Cibi frl Quei tant~e nel quale si I come avanguirilra, e Si i appunto avanguardia perc~uel tanto di masse Il esiste e ti riconosce come tale). Va da sé che le decisioni finali non possono non com• portare la responsabllità esclusiva della istituzione cui tali decisioni competono: in questa sede. il tesserato reale o ideale ha una propria autonoma, specifica responsabilità. cosi come ce l'ha Il delegato che egli. con altri compagni, elegge a rap. presentarlo nelle istanze superiori o supreme. Ma non vedo perché questo processo - dalla base alle istanze supreme - non deb6a svo gersl n accia al mondo (proletario), e col pieno diritto di parola e d1ntervento di tutti, tesserati o no, fatta eccezione, come ho detto. per le eventuali esigenze di clan• destlnltà. ---- Questa, fra l'altro, ml sembra la strada giusta per ottenere che quanto di avanguardia, già capace di agire da partito. c'era a Bologna, confuso In una manifestazione di massa. possa essere al piU presto all'altezza di Pavia migliorando quantitativamente e qualitativamente l'avanguardia nel suo insieme e li suo agire da partito: e che. in una Bologna di un non lontano futuro, per una manifestazione di massa di • lotta continua ~ il Palazzo dello sport non basti pili, ci voglia tutta intera la Montagnola. Non è solo la riflessione storicistica sul leninismo che degenera in stalinismo e sui vari culti della personalità (pera!· tro chissà per quanto tempo ancora lnevltablli) a Indurmi a desiderare e proporre un modo nuovo nei rapporti fra l'avan• guardia e le masse anche nel momenti di formazione poli• tlca delravanguardla: ma anche e forse soprattutto l'esperienza diretta di riunioni locaU e nazionali di • lotta continua •. Mi domando e domando ai compagni se In riunioni pili ampie. di massa, sarebbero possibili certe astruserie di linguaggio, timidezze e reticenze scoraggianti o infami, prepotenze leaderlstl• che, personalismi esasperati. settarismi da minoritari che tal• volta si manifestano Invece in •famiglia•: e se continuerebbe a verificarsi. oggettivamente. una distinzione fra il • privato • (l'avanguardia) e Il • pubblico • (le masse) che è tipica della ldeologla e della morale borghesi. Questo come lato negativo. E nello stesso tempo ml domando e domando al compagni - questo è Il risvolto positivo del mio discorso - se non sa• rebbe stato Importante, utile. educativo che il maggior numero di compagni, tesserati o no, dell'avanguardia e delle masse. avesse potuto partecipare a quella rlunione nella quale sono stati eletti, finalmente ad personam e con voto palese. i compa• gnl destinati a far parte degli organismi dirigenti provvisori di • Lotta continua•: dopo una valutazione pubblica, prima in com• missione e poi In assemblea, delle qualità e del difetti umani e quindi politici. dl ciascuno di essi {di moltl. se non di tutti). Flnalmente, non soltanto è stato ribadito ti principio della revocabllltà di qualsiasi carica, ma si è cominciato a praticare 33

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