giovane critica - n. 28 - autunno 1971

Alla fine di agosto dopo un intervento chirurgico è morto Improvvisamente Il compagno Gianni Boslo. Il suo cuore non ha retto. Non sl risolveva mal ad andare dal medico perché un po' temeva che Il medico scoprisse davvero che egli era sii/Irto da qualche male. e Inoltre aveva una certa diffidenza contadina per la medicina. Cosi. è stato sempre di salute cagionevole, e ora uno stupido male lo ha stroncato. Ho conosciuto Gianni Boslo nel , 949 e ho lavorato po/Jri. camenre con luf e p!U o meno vicino a lui dal t950 al t964 e anche oltre. Non aveva un carattere facile, e spesso sapeva essere spiacevo/e. Aveva enche alcune debolezze sentimentali. So che non pochi compagni giovani, che hanno avuto a che lare con lui, lo mandano al diavolo. Ho l'Impressione che In questo atteg. glamento cl sia &oprarrutto l'abitudine a lare e farsi le cose lac/11, a pensare di ottenerle facilmente, e un modo di pensare &econdo cui, per Il fatto di ritenersi rivoluzionari, tutto sia permeuo e dovuto, e subito. Il compagno Gianni Boslo ha dedicato tutta la propria vira al movimento operalo: dal periodo giovanile della Resistenza •Ifa morte che lo ha colto non ancora quarantottenne. Studioso di altissimo valore .sclentlllco In campo ,torico. ha fatto della pratica politica - e della pratica politica plU proletarla che par. rltlca pure essendo profondamente un uomo di partito - Il con• tlnuo riferimento per una ,tori• In generale e una storia delle cultura In particolare fondata sul fatti. Fra I fatti. ha prlvlleglato quel/I della ba.e proletaria, del movimento operalo lrallano. Con Il auo fllologlamo (che era Il suo modo scientifico. marKista. di lond•re un discorso culturale e politico &ul fatti). ha contra• arato la mlatlllcazlone ldea/Jatlca di un movimento operalo erede delle azioni e delle idee del Risorgimento, e perciò la via Italiana In memoria del compagno Gianni Bosio di Luciano della Mea al socialismo teorizzata e praticata dal Pc/. In particolare. ha contrastato la tesi settarla secondo cui tutto ciò che il movimen• to operalo italiano ha saputo esprimere di buono ha aff'origine la nascita del Pc/ a Livorno nel 1921. Gianni Sosia, in quanto militante di partito, polirlco, di base. si è dellnfto ed è stato un organizzatore di cultura. Desidero rl• cordare i suol contributi essenzlall, e ad essi rimando i compagni per una valutazione serena, da compagno a compagno. del suo lavoro (una enorme mole di lavoro), e per un riconoscimento della sua Importanza: un contributo eccezionale a una prospetti• va autenticamente rivoluzionarla ed emancipatrice In Italia. Vicino a Lello Basso nel periodo plu vivo e aureo della ri• vista Quarto Stato. Boslo, valendosi del suoi studi storici e della sua competenza scientifica nella storia del movimento operalo. fondò poi con I propri mezzi (che ricavava da un lavoro da lor• mica nel/'antlquarlato del libro • socialista • e usava sistematicamente a fini politici continuando a vivere da quel povero che è sempre stato. al suo paese natale. Acquanegra sul Chiese. cui era legato da saldi vincoli proletari, e poi a MIiano. sovente. senza letteralmente una lira In tasca) la rivista Movimento Operaio. che poi continuò a dirigere. fintantoché Il clima stalinista di allora lo consenti, anche quando ne ebbe ceduto la testata a Gian• giacomo Feltrlnefll. E non picco/o fu certamente Il contributo personale che Boslo dette alla fondazione e formazione della Bi• bfloteca Feltrlne/11 di studi socialisti. a MIiano. In via Scarlatti 26. Come mflitante del Psi. coltivò Il proposito di riprendere J'attlvltA delle Edizioni Avanti/ e riusci nell'Impresa, che non fu facile perch6 Il partito, nel suol primi tempi, o era ostile e dli• fidente o lndlllerente, oppure considerava quel lavoro soltanto

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