giovane critica - n. 28 - autunno 1971

non annullava, come ritenevano I soclaldemocratlcl, Il partito nel Pcl e nello stallnlsmo ma lo Inseriva come componente organica nel comunismo e nello stesso tempo cercava di creare uno strumento che garantisse una dlalettlca di posizioni all'Interno della classe operala quale ad esempio le democrazie popolari e gli altrl proletariati occldentall non conoscevano. Questa strategia concepita ed applicata avanti il '56 non può ovviamente venire riproposta oggi, non solo perché è mutato Il quadro Internazionale dopo la crisi dell'unltà comunista e del modello staliniano della rivoluzione e del potere. ma anche per I llmltl Intrinseci che essa, specialmente in questa nuova situazione, ha evidenziato. Infatti mentre Morandl costruiva un partito lenlnista, la posizione che nel patto d'unità d'azione veniva assegnata al Psi, secondo una divisione 09gettiva del lavoro politlco. Invalidava però In continuazione lo sforzo di dargli una base di classe e una funzione alternativa, tendendo anzi a specializzarlo in un settore di cerniera tra l'ala sinistra della borghesia e Il Pcl. lo stesso ritardo politico e organizzativo del partito, di origine storica, obbligava Il quadro morandiano a un continuo e logorante lavoro di recupero e di riclassiflcazlone Interni, nel timore di non avere nelle mani uno strumento valido di lotta contro la soclaldemocrazia e l'lmperlallsmo. la teoria della cerniera quindi. cosi cara agli epigoni, è già In Morandl, ma In un contesto politico e oggettivo diverso. Bisogna quindi cercare di vedere cosa ha significato questa teoria. anche per spiegarsi perché il Psi è finito nell'area gover• nativa e Il perché della settorlalltà di molti quadri morandlani. la teoria della cerniera assegnava un ruolo tattico. sl è visto. al Psi molto Importante; Il partito taceva politica contribuendo a Incrinare Il blocco vincente nel '48, aveva un ruolo, poteva assumere un dinamismo spregiudicato senza rompere l'unità di classe. anzi dando a questa dimensioni e alleanze che la sola presenza del Pcl sarebbe stata Insufficiente a coprire. Ma questa strategia lasciava al Pcl l'egemonia della classe operala. Il Pcl era Il partito della claase operala, mentre Il Psi dllulva la propria base di classe In ceti Intermedi di estrazione democratica e socialista che erano la conquista della poli• tlca della cerniera e che solo una organizzazione di tipo bolacevlco e le chiusure della situazione generale potevano tenere per allora a freno. Cosf nel momento In cui nello schieramento di· classe Il Pii al aaaume'va Il ruolo plU Insidioso, si trovava ad essere anche l'1nello plU esposto. perch~ plU dinamico, della catena • nello stesao tempo l'1nello plU debole per la eterogeneità della propria base. Era la atean 1trategla della cerniera che m1nteva Il par• tlto In un Intimo stato di debolezza nonostante gli sforzi e I successi organizzativi. Il ruolo di cuscinetto trasformava il partlto In cinghia di trasmissione della politica frontista che arrivava fino alle forze Oc che poi avrebbero tentato l'esperimento di Centro-Sinistra, ma nello stesso tempo, nonostante l'Impegno organlztativo di Morandl nel lavoro di massa. portava al partito la classe operala !asciata libera dal Pcl, quindi generalmente pili stanca. meno combattiva e I ceti medi democratici. La composizione sociale e politica del partito era quindi molto eterogenea con la contemporanea presenza dei resti della vecchia tradizione socialista. I nuovi operai venuti al partito attraversano il frontismo e Il lavoro di massa, una larga zona di antlstalinlsmo di destra e di sinistra di estrazione riformista, azionista o Intellettuale. VI era la contemporanea presenza della vecchia tradizione socialista e Il suo superamento; Il frontismo e Il suo superamento. Cioè Il nuovo partito coesisteva col vecchio senza riuscire a trasformarlo completamente. Questa eterogeneità di base e di programmi, venuto a mancare Morandi e mutato Il clima polltlco e sociale nazionale e Internazionale, sarà la causa Immediata dei cedimenti del Psi, dovuti non al •tradimento• di Nenni, come per comodità polemica si diceva. ma a cause oggettive diverse tra cui non secondarie quelle Indicate. Ma anche per altrl aspetti, legati al precedenti, la strategia morandlana subiva condizionamenti pesanti e determinanti. l'unità d'azione aveva certamente contribuito a ricostruire Il Psi dopo la scissione socialdemocratica, a dargli un contenuto di classe e quindi a renderlo di nuovo credibile al movimento operalo. ma si trattava pur sempre di un partito socialista che non riusciva 8 togliersi questo marchio di inferiorità che gli veniva dall'essere costretto a subire la tradizione e dall'organizzare la classe operala !asciata libera dal Pcl. cioè non comunista. Il ruolo subalterno e di affianco che gll era assegnato nel Patto discendeva prima di tutto da questi limltl oggettivi. la strategia era certa:mente comune. ma mentre Il Pci come pa:rtito della claase operala a:llmentava e accresceva questa egemonia. aveva responsabilità e quindi si assumeva compiti che riguardavano tutta la classe operala. Il Psi si delegava Invece a compiti parzlall, settoriali, e In modo partlcolare a quello del recupero del soclallstl. con quindi alcuni Immediati rlflessl negativi sul plano operativo e sul plano teorico. L'azione del partito. rimanendo scoperta In alcuni settori, cresceva subalterna e carente di una autonoma visione generale; alcune matrici del morandlsmo nel nuovo clima polltlco rientravano nel timore di deformazioni soclaldemocratlche e terzaforzlste o al massimo 23

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