giovane critica - n. 28 - autunno 1971

mità C"erano dentro operai comunisti. del Psiup, cislini. Dopo l'occupazione della Regione che fine ha fatto quel documento? Non è stato più possibile portarlo avanti perché, all'unanimità, nessuno ha voluto dare un appoggio ad un'operazione di questo genere Sconfitta politica, quindi, perché non ha riscosso nessuna adesione a livello operaio. perché il giorno dopo è successo l'incidente a Aaglomeri. I contorni di questo incidente sono abbastanza strani, tutto sommato, e non ancora ben chiari, perché tra I gruppi minoritari abbiamo visto una curiosa messa in scena, un gioco delta patia, di rilancio della palla, che scottava. La tanto decantata unità dei gruppi minoritari si è subito sfai• data; come a Milano dopo la manifestazione del 30 giugno per via Tibaldi. dove già la settimana successiva si è verificata una scollatura, tra Avaguardia operaia - che indice una manifesta• zione per conto suo -, il Manifesto che la boicotta e cosi via facendo Si tratta di una • Waterloo •. dell'inizio della fase discendente? Non credo. Sono convinto che fino a quando non cl sarà una proposta politica chiara, alternativa al riformismo. assiste• remo al sorgere di gruppi, drappelli, qua e là, che nascono. muoiono, rinascono, rimuoiono. E' uno del tanti sintomi della crisi delta società borghese. MINIATI. Che cosa abbiamo fatto noi, sinistra del Psiup, in queste circostanze? Abbiamo fatto il nostro documento per dire che non accettiamo la logica dello scontro tra operai e studenti. la logica degli • opposti estremismi •. Da questo punto d1 vista crediamo di aver contribuito a costituire, se non altro, un punto di riferimento per coloro che all'interno del movimento operaio - e non sono pochi - capiscono che su questa strada si finisce unicamente con il giovare al padrone: il quale. quando sarà riuscito a battere Il movimento studentesco, avrà poi le mani più libere per battere il movimento operaio. Il punto debole delle forze che vanno In questa prospettiva è di muoversi tuttora a livello della buona volontà. Cl si vuole muovere In controtendenza, si denunciano gli atteglamentl sbagllatl del Pci. della Cgil, l'uso degll operai In veste repressiva contro gll studenti, I~ teorizzazione di una funzione di difesa delle Istituzioni tipo quella regionale. ma non sl riesce ad andare oltre. Poniamoci di fronte al probleml di ottobre. Assisteremo alla prosecuzione dello scontro nella scuola, misure di polltlca monetaria, Il rilancio di tutto Il discorso delle pensioni - un grosso momento di mobllitazlone -. Il discorso del prezzi. Se però la lotta del movimento operaio rimane circoscritta alla difesa del posto di lavoro. alla difesa del potere di acquisto del salari. alta richiesta di alcune riforme, seppure un po' più avanzate di quelle che abbiamo alle spalle, possiamo metterci 20 tutta la buona volontà che vogliamo ma su questo terreno non c'è nessuna possibilità di unità tra operai e studenti. Il problema vero allora qual è? E' certo anche quello di mettere in piedi tutte le iniziative possibili. tutti gll strumenti che già nel breve periodo contribuiscano a rompere una situazione dl sospetto che oggi c'è tra gli operai nei confronti degli studenti. alimentata dal fatto che gli studenti molte volte si presentano davanti agli operai nel modo piU adatto per farsi odiare. tipo • ora ti insegno finalmente lo a fare il rlvoluzlonario •. Cl sono alcuni punti specifici su cui ricucire un'unità tra Il movimento operalo e il movimento studentesco. Basti pensare a tutto il discorso sull'assetto del territorio che può portare. se affrontato correttamente. ad un'unità concreta tra studenti di Architettura, operai dell'edllizla, baraccati. Ci sono grossi momenti di unità possibile a proposito del discorso sulla salute fra studenti di medicina ed operai delle fabbriche. In chiave anticapitallstica oggi il discorso della salute in fabbrica lo affronti se metti al centro della questione il problema del rlt• ml, della monotonia del lavoro e se riesci ad affermare con chiarezza che salute non vuol dire assenza di malattia, ma vuol dire una condizione biofisica complessiva nella quale cl sia qualcosa di pili dell'assenza di malattia. In questo modo recuperi Il problema del tempo libero. che non significa andare un'ora In più al teatro. recuperi Il discorso sul pendolari. Lo stesso dicasi di tutte le esperienze di doposcuola, di scuole di popolari; dove ancora una volta puoi recuperare una unità concreta tra operai e studenti a livello del quartieri. GIOVANE CRITICA. Dianzi vi ho sentito parlare del progetto di una scuola quadri sulla piccola e media Industria, con particolare riferimento all'economia toscana. E' vero, secondo punto, che la sinistra del Psiup ha In cantlere un'iniziativa sul Mezzogiorno? PAOTTI. Si. abbiamo pensato di riunire tutta una serie di quadri, non solo della provincia di Firenze. la cosa sta assumendo una dimensione ragionate. Cercheremo di vedere In concreto cosa significa plccola e media Industria, quali sono I rapporti di forze, di peso, quali I rapporti con una realtà, europea e lnternazlona1e, plù ampia. Vorremmo uscire da un certo dllettantlsmo tipico della cosiddetta • sinistra di classe •. sempre pronta a far ricorso al sacri testi, come se fossero sufficienti per Impostare tecnicamente la lotta. MINIATI. C'è da chiarire un fatto. all'Interno del movimento operalo. In Toscana. ma non solo In Toscana. anche In Emi• Ila. nelle Marche, nell'Umbria, quando cl troviamo di fronte a una struttura Industriate fatta dl plccola o media Industria sorge la convinzione che questa sopravviva o si sviluppi a dispetto

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