01 fronte a questa situazione cl sono, a mio giudizio. tutte le possibilità per un rllanclo del Pslup. La riunione della Direzione che c'è stata ieri l'altro, per quanto riguarda le scelte di risposta alla politica americana, è stata molto precisa, ma noi siamo i primi a renderci conto che questo non serve assolutamente a niente, perché anche sul decretone la scelta del Psiup era una scelta giusta. come sulla casa, ma un Partito non può vivere perché fa ogni tanto delle scelte giuste e poi non ha Il coraggio di trarne le conseguenze. Credo che oggi Interessarsi del Pslup abbia un preciso si• gniflcato, interessarsi di una organizzazione che. avendo pure segnato grossi momenti di sconfitta, avendo al proprio interno grossissimi e'luivocì. essendo in una situazione nella quale le probabllltà dl rilancio sono almeno pari. se non minori, delle possibilità di completa sconfitta ha ancora oggi vasti legami a livello operaio ed a livello studentesco, ha la forza per prendere posizioni di critica, di confronto con il Pcl, con le organizzazioni sindacai i. Noi pensiamo che il Psiup possa veramente cominciare ad Invertire la tendenza e riconquistare una sua collocazione precisa all'interno di un discorso di classe nel nostro paese a condizione che ci sia un rlnnovamento radicale del gruppo dirigente nazionale. un chiarimento per quanto riguarda alcuni aspetti della situazione politica: riconsiderazione generale di tutta la battaglia per la riforme. giudizio preciso per quanto riguarda Il processo di unità sindacale, sfuggendo anche li alla falsa alterna1iva di chi è per l'unità sindacale e di chi no. di chi è per l'incompatlbllità e di chi no. ma facendo delta consultazlone che le organizzazioni sindacali hanno aperto un momento di riconsiderazione generale dell'esperienza e di rllanclo della lotta. perché non ci può essere processo di unità slndacale che vada avanti prescindendo dalla ripresa della lotta. Questa è un po' la situazione. Quindi scelte di linea politica generale, rinnovamento del gruppo dirigente. ovvlo di tutto un periodo di riconsiderazione per quanto riguarda g11 strumenti, tenendo conto del fatto che, al llmite. non si può essere un Partito che è per i consigli operai. è per I delegati, per la democrazia all'interno del sindacato e che è poi profondamente autoritario. stalinista. antidemocratico e burocratico al suo Interno. GIOVANE CRITICA. Quanta parte del Partito cammina attivamente in questa direzione? Al suo Interno ci sono evidentemente delle differenziazioni, penso a certe posizioni dl compagni legati a Contropotere. Che cosa significano queste differenziazioni? MINIATI. Credo sia difficile dire quanta parte del Partito cammini In questa direzione. Noi abbiamo una situazione pro16 fondamenta diversa nelle province dove Il Pslup è ancora oggi prevalentemente il partito di coloro che vengono dal Psi, portandosi dietro tutte le tradizioni, le abitudini. I modi di far politica del Psi. In questi casi cl troviamo di fronte a un Partito che, pur essendo molte volte di sinistra, autenticamente Impegnato a livello delle lotte. è un partito vecchio, che con• cepisce tutto in termini di schieramento. di alleanze, quasi mal in termini dl lavoro a livello di base. Abbiamo invece delle situazioni In cui il Partito in questi anni si è notevolissimamente trasformato. dove la stragrande maggioranza del quadri, del milltantl. è formata da giovani che provengono dalle esperienze plU varie, di provenienza cattolica. talvolta comunista. di provenienza movimento studente-, sco: ciò che ha reso partlcolarmente difficile e tormentoso il processo di omogeneizzazione, Credo si possa dire. senza tema di essere accusati di campanilismo di corrente e dl posizione, che la stragrande maggioranza del Pslup, dai Direttivi di Federazione in giU almeno, è composta da compagni dlsponlblli per una posizione di sinistra, i quali capiscono sempre di più che o decidiamo di scioglierci (e allora chi andrà nel Psi, chi nel Pcl, chi al Manifesto, chi nei vari gruppi minoritari, chi a casa), o altrimenti una funzione del Psiup oggi si può affermare soltanto a una condizione: a patto cioè di rlfutare una collocazione socialista in senso tradllionale e di scegliere una collocazione di classe quasi sempre a sinistra del Pcl. Una collocazione tale da ribadire la concezione, finora dominante nel movimento operaio, secondo cui la lotta ha come obiettivo quello di dare ai partiti maggiore potere contrattuale per la loro azione nelle istituzioni, e che prevede Invece la costruzione di tutta una serie di strumenti per far crescere tutte quelle situa• zionl che vanno maturando In contrapposizione alla società capitalistica. Per quanto poi riguarda la sinistra del Pslup. occorre tener conto di come slamo arrivati al Congresso di Bologna. Noi al> biamo cioè avuto una fase di preparazione del Congresso nella quale la sinistra ha commesso un gravissimo errore, illudendosi che si potesse fare a meno del chiarimento politico in cambio di un accordo di gestione all'Interno del Partito, SI è cre-- duto che da una buona gestione sarebbe scaturita automatica• mente una buona politica. Al Congresso di Bologna tutta una serie di forze della sinistra non ha accettato questa Ipotesi. anche perché nel frattempo era apparso chiaro Il disegno della maggioranza del Partito: parlare formalmente di gestione. ma nel fatti mirare concretamente a mantenere tutte le leve di potere e continuare cosi a fare la politica che Il Psiup ha sempre fatto.
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