giovane critica - n. 28 - autunno 1971

posta ln gioco - gli americani lo sapevano - non era pili una partecipazione al governo: caso mai era 11controllo del ministero della difesa o degli Interni, che Torres non ha mai offerto al minatori. La posta In gioco era il potere. e I minatori lo volevano per trasformare una repubbtlca borghese, senza borghesia (tranne l'esercito) in una repubblica socialista. Dunque, il punto primo era lo sclogllmento delle forze armate. I raglonamenti basati sulle varie fasi di • approsslma7.lone • al potere (ragionamenti che fanno anche i Tupamaros, in America latina, ma con le armi In mano). si sono storicamente dimostrati validi solo ad una condizione determinata, che si è data ln Cina, come nel Vietnam o a Cuba: _go.Lq.uando forze del roletariato, o ls Irate all'ideologia proletaria, costituite in ~U!.C.lto-<U-Ube.cazlone o comunque enen o resente il fondamento strategico della presa del potere, e quindi avendo chiaro e ~ente, come compito principale, quello del lavoro mllilare, hanno Impresso a tuHo Il quadro politico il marchio di una tendenza ben precisa a egemonizzare la lotta. cioè a dirigerla verso 11S.llQs. tioccd flV0IUZI0narl(f"'CfflTfJ)tettr.™iuticl onoscono la tesi di Lenin sul 1905 e la rivoluzione democratico-borghese. Proprio da essa si desume che anche attraversando questa fase - in condizioni storiche determinate - Il proletariato deve lmpri• mere Il proprio dinamismo al movimento per acciuffare la direzione e passare dalle riforme alla rivoluzione. Ogni battuta d'arresto su posizioni transitorie (v. Torres) è un arretramento che prepara la sconfitta. Meglio non impegnarsi~sl hanno tto I minatori e gli studenti bolivianl, nonostante che I comunisti spingessero ~er entrare nel QQV~Orres_:_e_a_me sem• bra. che In assenzD di una qualsiasi possibilità di avere il controllo sulleforze armate e sul servizi d1 sicurezza e di polizia, essi abbiano aglto~ftfflrenle.'T'equ1voco o ambiguità derivati dalle divergenze tattiche fra diversi sindacati. e diverse forze pofltlche della sinistra sono stati la conseguenza di un·errata pressione In un senso di collaborazione col governo. che (come I fatti hanno poi dimostrato) era opportunista e avventurista: tant'è vero che nemmeno alle soglie della sconfitta, Torres ha accettato di distribuire armi va11dealle forze popolari. Come cl si può Illudere che lo avrebbe fatto prima che questa alternativa estrema. fra la sconfitta e la rivoluzione. si ponesse concretamente? Come è possibile pensare che si sarebbe potuto salvare anche solo uno del membri del governo o del dirigenti slndacali e polltlcl di sinistra. se fossero stati nel ministeri. con l'esercito e I servizi di sicurezza che complottavano per dlstruggerll? la vicenda della Bollvla è esemplare. In un paese, dove l'ollgarchla tendenzialmente feudale e mineraria è stata liquldata Insieme con Il suo esercito negli anni cinquanta. ormai da quasi vent'anni forze estranee al corpo della nazione (opposte, o convergentl) tentano con ogni mezzo di rianimare la borghesia per affidarle la gestione di una società retrograda da opporre alla pressione crescente del proletariato. Queste forze. pur essendo anche politicamente e militarmente poderose, non riescono nel loro Intento. Ma seguitano a perseguirlo. Imperialismo e schematismo opportunista del residui di una tradizione • uni• centrica • del movimento comunista sono stati sul punto di trovare un terreno di intesa, quando Il generale Alfredo Ovan• do Candia. predecessore del generale Juan Josè Torres Gonzales. ha concesso alla • Gulf Oil • tutto l'indennizzo richiesto per la nazionalizzazione dei suol Impianti di Santa Cruz. La Bolivia ha rlallacclato I rapporti diplomatici con l'Unione sovietica e non li ha affatto rotti con gli Stati Uniti. Agli studenti e al minatori che chiedevano un atteggiamento ben pit.i risoluto In difesa della sovranità nazionale, il presidente Ovando ha opposto un misero gioco di opportunismo personale e famigliare. cercando di accumulare al pili presto l soldi per vivere comodamente nel prevedibile. prossimo esilio. E' stato l'ultimo tenta• tivo di creare un regime gestito da una burocrazia capitalista, nel quadro del sistema monopolistico Internazionale americano. Poi Torres ha Impedito ancora per un anno il ritorno del fascismo aperto. ma evitando di creare l'unica alternativa possibile. cioè quella di una rivoluzione socialista diretta dalle forze proletarie. Era previsto che queste forze non sarebbero riuscite a creare una forza alternativa autonoma in breve tempo. Lace• rate da decenni di contrasti fra anarcoslndacalisti, nazionalisti rivoluzionari. comunisti trockisti, comunisti terzinternazionalisti, comunisti flloclnesl e infine castroguevarlsti, solo dopo la morte del • Che • Guevara alla testa del primo vero nucleo di un esercito popolare di liberazione le varie tendenze disperse delta sinistra rivoluzionaria bollvlana avevano cominciato un proces. so tendente all'unità. Nel ·11, era ancora troppo presto per trovarle unite sotto un'unica bandiera. Il crollo del • militare progressista • Torres era dunque Inevitabile e Aégls Debray l'aveva lucidamente previsto e anallzzato ln un saggio scritto nella prigione di Camiri (Inedito in !talla). Solo la corta vista del fautori di una politica di distensione, aprlorl e sempre. poteva portare a una valutazlone diversa. Ma la lezione è stata talmente esemplare che oseremmo definirla necessaria e opportuna, dopo gli equivoci seminati non solo In America, sul significato della vittoria elettorale del fronte delle sinistre unite, In CIie. Per quanto Salvador Allende seguiti a dire a tutti che !'esperienza cilena non è valida altro che per Il CIie, Il riformismo Internazionale non gll fa caso e sta dettando la ricetta cilena a tutti. Un primo risultato è quello che abbiamo visto, appunto. In Bo11vla~.o è lmmedla11

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