giovane critica - n. 28 - autunno 1971

In Bolivia, alla fine di agosto, è avvenuto quello che si temeva: la classe operala è stata nuovamente sconfitta da un • golpe • della destra mllltare. Alcuni osservatori considerano una sconfitta anche la caduta del governo del generale Juan Josè Torres Gonzales. In realtà, 1a presidenza del generale Tor• res aveva avuto, fin dall'inizio, un evidente carattere transitorio. Stava In piedi grazie a un precario equilibrio dl forze dinamiche contr11stantl: le forze popolari. nelle quali la componente proletaria ph.i genuina premeva per conquistare !'egemonia del movimento; e le forze dell'esercito, nelle quali la com• ponente sotto Il controllo del servizi dl sicurezza militare sta• tunltensl era decisamente preponderante. Il disegno di Torres era di prolungare al massimo questo equilibrio Impossibile. In modo da salvare l'unità delle forze armate. Il tentativo dei sindacati era di sostituirsi a Torres. con un governo civile, di impronta soclalista. Le forze armate. In Bollvla (come In PerU). sono - nel mlgllore del casi - una combinazione di caratteri politlcl interclassisti che. nel contesto storico latino-americano. corrispondono a quello che da noi sarebbe un Insieme di soclaldemocrazla, tecnocrazia, burocrazia capitallstlca e partito dell'ordine. Nel contesto storico latlno-americano, alcune di queste componenti - ad esempio, socialdemocrazia e tecnocrazia - possono anche apparire, In questo momento di riflusso rlvoluzlonarlo e di riformismo, delle componenti progressive. Se le si confronta al .. gorlllismo • del vecchi mllitarl e al • neo nazismo • di quelli attualmente al potere In Brasile. si può addirittura ritenere che si tratti di forze democratiche. Ma è chiaro. che a parte slngoll militari patrioti, Il corpo degli ufficiai! latino-americani non può dare altro che una • summa • della borghesia continentale. La sua ideologia, anche quando è inBolivia: una sconfitta, una lezione di Saverio Tutino tinta di colore antimperialista. è una mescolanza di tardo nazionalismo, élltismo subalterno. positivismo ottocentesco. umanitarismo generico, e culto della tecnica. Il suo ideale è di • avere• un popolo disciplinato e un·industria sviluppata. Come giornallsta ho avuto occasione di parlare con tre generali boliviani: Ovando. Torres. La Fuente: tre di quelli che hanno deciso l'uccisione sommaria del • Che • Guevara. Ovando mi faceva continue domande sull'Enl, sull'lri. Il suo sogno era di diventare un presidente • manager •· speculatore. sul piano personale. partendo da una posizione che poteva essere quella di un Mussolini premarcia. anteguerra 1914-18. corridoniano. Un bel salto, che doveva finire come è finito (ora lo accusano di avere venduto armi e di avere fatto uccidere tutti quelli che lo sapevano). Un cognato di Ovando. Sergio Almaràz, morto a quarant'anni, nel '66. era una delle plU limpide speranze del nazionalismo rivoluzlonario boliviano {sarebbe da tradurre almeno uno dei suol saggi: Requiem parai una republica, o El poder y la calda). Con Torres Il colloqulo è stato plU secco. In presenza di altri Inviati della Ral-Tv. ml disse che Guevara era un personaggio mediocre. da tutti I punti di vista: • Non sapeva nemmeno scrivere. Ha letto il suo diario? I suol scritti suita guerriglia nella Sierra Maestra? Cosa cl trova? •. Aveva partecipato alla sua uccisione. Doveva cercare di sminuirlo. La Fuente era ministro della Difesa con Ovando. Stava sempre zitto. Volle solo vedere Il mio orologio, perché era simile a quelli che portava Guevara (Il suo e quelli di due compagni morti nella guerriglia) e la coincidenza solleticava Il suo fiuto di poliziotto, gli ricordava un'Immagine di morti pieni di pallottole In corpo. Ml restltul l'orologio con un sorriso. Tra i mllltarl che hanno avuto un comportamento pulito. Il capo della guardia presidenziale {I • Colorados •> Rubèn San9

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