giovane critica - n. 28 - autunno 1971

con tale anticipo le linee di difess. Il movimento sindacale mostra di andsre sulla strada dell'unità misurandosi su problemi di scarso rilievo. almeno stando al senso del documento di Ostia Non crerll che. continuando dì questo passo. il movimento sindacale arriverà piuttosto in ritardo alf'appuntamento del prossimo anno? lo non credo che si possa amvare all'unità sindacale se si ,solano le questioni intorno alle quali c'è dissenso nelle organizzazioni dai problemi reali che debbono coinvolgere il movimento. Rischiamo d, andare allo scontro contrattuale con un movimento sostanzialmente in disarmo, sconf:tto sul piano delle lotte ge'1erali e senza un'iniziativa alternativa a livello delle lotte sociali negli spazi che pure esistono. E' abbastanza interessante notare. per quanto riguarda la riflessione critica che Il sindacato deve fare. che nelle lotte per le riforme tanto più declinava il consenso reale (anche se poi la partecipazione agli scioperi c·era ma era delegata sulla base di un rapporto di ftducia} tanto pi(i si sviluppavano nel paese forme e Iniziative di lotte. sia pure limitate e circoscritte terrltortalmente, che indicavano comunque l'esistenza dl tensioni suscettibili di conseguire sbocchi positivi. Si aprivano in questo modo alcun! spazi che sono, secondo me. gli unici spazi possibili. 8 Hai ragione quando dici che il padronato sta approntando le sue difese: i rinnovi contrattuali del ·12 non saranno certamente quelli del '69 e appare evidente che Il terreno sul quale più pesanti sono le minacce è quello dell'occupazione. 11 sindacato deve uscire da una concezione puramente difensiva delta lotta In fabbrica per proporre. almeno nel settori pt(i direttamente colpitl. una battaglla in positivo per l'occupazione. Come dicevo prima. l'apparato Industriale è arri-.ato al suo limite oggettivo qu ndl o si fanno alcuni invest:mentl seri e modifiche tecnologiche significative oppure andiamo incontro a una recessione di proporzioni notevoli. L'errore gravissimo che secondo me il gruppo dirigente del paese sta commettendo è quello di considerare le lotte del '69-'70 una .spiacevole parentesi che deve essere chiusa al pili presto con un rinsavimento collettivo. quasi fossero esse alla base delle attuali difficoltà I prossimi mesi saranno quindi decisivi perché a seconda degli spazi che anche con le lotte slndacali si sapranno creare. si influenzerà in un modo o nell'altro la strategia per i rinnovi contrattuali. Un dibattito sull'unità svincolato dai problemi delle politiche generali del sindacato. diventa un fatto di natura organizzativa. mentre le questioni sulle quali c'è dissenso. rischia• no di essere ridotte ad un puro negoziato tra apparati. I quali evidentemente penseranno prima di tutto a salvaguardare se stessi.

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