Che si possa dubitare dell'esito del conflitto mi pare legittimo: la necessità di comunismo può corrispondere alte esigenze della evoluzlone ma non per questo ha vinto a priori sulla forza di distruzione che è presente nell'evoluzione culturale e che Influenza l'evoluzione fisica. E sotto questo aspetto, in questo divergendo ml pare almeno in parie da Tlmpanaro, secondo me la volontà di comunismo è indispensabile al ser11iz,odella sua necessità, e non attenta di per se stessa al materialismo ma anzi va a farne parte come esigenza pro-selettiva, per la stessa sopravvivenza biologica. Il dubbio espresso con la forma interrogativa. che ho usato sopra. deriva dalla constatazione che ci manca un dato scient1f1co essenziale poiché l'analisi del pensiero, come potere di simulazione soggettivo che ha la sua sede fisiologica nel cervello. è tuttora carente. e qualsiasi forma d'introspezione sin qui tentata. ivi compresa la psicanalisi. anche ha dato risultati Interessanti. non è affatto sostitutiva della sperimentazione fisiologica che, come dice Monod. • sotto questo aspetto è ancora quasi Impotente •. • Negli insetti sociali - nota Monod - la stabilità delle istituzioni è dovuta quasi integralmente alla trasmissione genetica e solo in minima parte essa consegue a un retaggio culturale. Il comportamento sociale e del tutto Innato, automatico •. Nell'uomo no. E per venire a capo del modi In cui l'evoluzione culturale si è Inscritta net • sistema pili 9rofondamente teleonomico che sia mal comparso. cioè Il siste'Tla nervoso centrale dell'uomo •. bisognerà saperne di ph'.i del cervello, di questa • frontiera dell'Ignoto • che Monod pone .:ome frontiera della conoscenza, estremità delll'evotuzlone. • L'universo non stava per partorire la vita. né la biosfera l'uomo. Il nostro numero è uscito alla roulette •. Giusto. Però li numero è uscito e la pallina. girando nella roulette, non può pili prendere per buoni tuni I numeri. Noi non conosciamo quasi niente del funzionamento della roulette, qu•le à oggi, ma slamo Interessati alla sopravvivenza delta roulette. E sap, piamo che le scelte che facciamo non sono plU casuali. che I numeri pari possono essere preferiti al numeri dispari e cht pertanto sl deve puntare sul numeri pari con la volontà di realluarll slcurl che, mediante questa evoluzione, la stessa roulene ne ricaverà vantaggio; e Il !Ibero arbitrio che essa tuttora esprimesse andrebbe superato perché un'etica delta conoscenza che prescinda dall'etica della trasformazione risulterà magari oggettiva ma rischia di restare statica. non evolutiva. In una parola. le sorti della evoluzione dipendono per lo meno anche da noi. 11 pessimismo che Monod {e Leopardi e Camus) esprime ha comunque una funzione utile, anzi necessaria perché richiama l'ldea della sconfitta. nello stesso momento in cui afferma 96 - dei lrmitl scientifici e cerca soluzioni forse aristocratiche nel latti se non nelle intenzioni. Si, la sconfitta è possibile, la vit toria non è fatale. la lunga marcia della selezione può finire con la morte blologlca culturalmente determinata e affermate nelle stesse strutture fisiche. Tutlavla, quando ne sapremo di pili del cervello, la malattia sociale non potrà essere curata Il mltando la cura al cervello stesso. e correggendo In esso I • progetti • errati. Mi pare, insomma, che Mao tse-rung con, tinul ad avere ragione, materialisticamente e non animistica. mente, spronando alla lotta di classe. alla lotta per la produ• zione e alla lolla per la sperimentazione sci1ntifica, come lotte di massa. lo sviluppo del linguaggio, e quindi delta cultura e quindi della influenza della evoluzione culturale sulla evoluzione fisica. sembra che sia da collegarsi. come nota Monod, a quello • di un'Industria testimone di un'attività proiettiva e disciplinata•, cioè al fare, all'attività manuale necessaria e cosciente cui è da attribuirsi lo sviluppo del cervello'. Questo significa che • la pressione selettiva dovuta all'uso della parola •. che ha favorito soprattutlo • l'evoluzione del sistema nervoso centrale •, ha all'origine il lavoro, che a sua volta è stato determinato, atlraverso lutta una successione di • casi •, dalle esigenze della sopravvivenza fisica con i conseguenti complessi adattamenti ambientali. Marx ed Engels, cacciati dalla finestra. rientrano cosi a pieni titoli dalla porta nell'opera di comprensione dello sviluppo dell'uomo e della società. Ma è proprio vero che nell'uomo moderno l'evoluzione culturale ha ormai liberato l'uomo, le Idee dell'uomo, da tutte te 1nftuenze biologlche originarle? E che pertanto questi residui "'IOnsono pili contradditorl. ora e nel futuro prevedlblle, rispetto alla evoluzione culturale che pone Il • progetto • dl comunismo come una necessità di sopravivvenze e di svlluppo della spe- .::le umana. a tutti I livelli? Secondo me. al contrario. questa .::ontraddlzlone. tuttora presente e operante, contribuisce a osta• :olare l'evoluzlone umana verso Il comunismo, a Impacciare :o sforzo rlvoluzlonarlo verso tate meta storica (non finalistica). Non è Il solo ostacolo perché è pure vero. come ha notato ...,.onod.che sono influenzati anche le idee che sono prive, In tutto o In parte. di verità oggettiva. che nella selezione delle lfiee l'elemento di negatività è presente e operante con la sua Influenza distruttiva, e che quindi l'uomo. negandosi all'ogget• tlvltà materlalistica, rischia di intervenire distruttivamente sulla stessa evoluzione fisica. Tuttavia, l'antico retaggio della biologlcltà sembra costituire tuttora. almeno In parte. un freno alla ev.:>luzione culturale umanamente giusta perché positiva agli effetti della evoluzlone generale, e probabllmente contribuisce anche a determinare talune malattie delle • anime • nel-
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