parziale, ripresa economica del paesi Imperialistici, che con• dizionerebbe oggettivamente le possibilità Immediata di av• viare il processo rivoluzlonario, divengono la bese per l'accettazione del campi di lotta che offre la democrazie borghese la divisione che si ripropone tra lotta economica e lotta poli• tica, nel momento in cui non si collega con la prefigurazione di organismi di potere autonomo della classe operala e dei suol a11eeti.riduce Il ruolo del partito a mero veicolo democratico del recupero di interessi particolari all'Interesse generale della società. Le llnee strategiche del Comintern. dal 1921 al 1935, al di là delle divergenze pur profonde che si manifestano In que• gll anni nel movimento operaio, si muovono, appunto nell'a.n bito degli argini fissati dal lii congresso. La tematica del dualismo di potere viene gradualmente abband<>natae gli orge• nisml di potere, che pure compaiono nelle parole d'ordine dell'Internazionale, mostrano la propria matrice • consiliarlsta • Se quindi. da un lato, il Comlntern Imposta 11problema del fronte unico come fronte unico • dal basso •, funzlonale alla creazione di un governo operaio e contadino, • sinonimo • di dittatura del proletariato, dall'altro concentra sempre plU la sua attenzione sulla costruzione e sul rafforzamento del par• tlto polftlco della classe operala (e delle sue organizzazioni di massa) e finisce col vanificare il nesso di autonomia, sem• pre presente nella rivoluzione bolscevica, tra partito e organi del dualismo di potere. Parallelamente tuttavia, con l'identl• ficazione della socla!democrazia con il fascismo. si nega la possibilità di una • fase Intermedia • di alleanze con altre forze politiche di ispirazione democratka e soclallsta e si nega la possibllltà di una • fese Intermedia • di alleanze con altre forze politiche di Ispirazione democratica e socialista e s1 riafferma Il valore della dittatura proletaria quale unica prospettiva rivoluzionaria vallda. Il rapporto con la soclaldemocrazla in sostanza, è sempre visto nel termini della con• quista da parte del partito comunista delle masse egemonizzate dal partiti soclaldemocrallcl. E', Infatti, solo con Il VII congresso de11'1.C. che si compie un salto quahtativo rispetto al1'ana1isl delle forze soclali e politiche nelle società In cui Il fascismo è uscito vitorloso. Con il VII congresso si riaffronta complessivamente Il tema della natura del fascismo e delle sue specificità. Il fascismo. ben lungl dal poter essere paregonato a qualslasl altro governo borghese. rappresenterebbe In realtà une nuova forma di gestione statale della società, stru• mento non piU dell'intera classe capitalistica ma delle sue ali plU reazionarie e terroristiche. Proprio dalla contrapposizione tra dltteture fascista e gestione capltallstlca • In generale • nasce l'alternativa stra• 84 - teglca che Impone di scegliere, nell'lmmedlato futuro. non pfU tra dittatura proletaria e democrazia borghese, ma tra • democrazia • e fascismo. Obiettivo prioritario diviene quindi la lotta antifascista che raccoglie tutte le forze sociali e politiche antagonistiche atla gestione fascista, in nome della restaurazione delle libertà democratiche. Alla • guerra di posizione • prospettata dal lii congresso come scelta tattica funzlonallzzata alla costruzione dei partiti comunisti di massa, si contrappone ora una linea strategica che te della rivoluzione democratica, quale lotta antimonopolistica e antifascista, la premessa necessaria della rivoluzlone socialista. La nuova caratterizzazione del fronte unico e il parallelo lancio del fronti antifascisti che accolgono nel propro seno tutte le forze antimonopolistiche (borghesi e proletarie). portano a compimento il processo di riduzione della lotta rivoluzionaria a mero fatto politico. La creazione di organismi • di base •. posta come condizione per la parte<;lpazlone dei partiti comunisti a governi di fronte unico o di fronte unico. Coagulo di masse operale e di masse contadine e piccolo-borghesi. essi garantiscono al fronte politico il proprio corrispettivo sociale. l'idea del fronte unico, quindi, nella metà degli anni '30 e negli anni successivi si afferma per la prima volta In menlera rilevante. almeno nel senso che diviene li fattore politico e stra• tegtco essenziele ln campo europeo. raggiungendo, nel contempo, il culmlne della propria evoluzione sub-specie di patto a lungo termine tra partiti comunisti e democratici. La pagina del • soclalismo • è decisamente voltata nel movimento comunista Internazionale. Il VII congresso del Comintern ne apre una nuova. all'Insegna della lotte unitaria al fascismo. con l'of• ferte di collabora!ione al soclaldemocratlcl e a tutte le forze disposte a partecipare ai fronti popolari e a lottare per la salva• guardia delta pace. Ma ciò che piU importa rilevare. soprattutto nel rapporto generale presentato da Olmltrov. non è tanto 11 mutamento di rotta presente In una serie di formulezlonl dot• trinali (dal giudizio sulla socialdemocrazia a quello sul fascismo, dalla Impostazione del fronte unico al concet1o di • fase inter• media •L quanto l'assestamento di una complessiva linea stra• tegica che rompe deflnltivemente e nettamente I ponti con 11 • passato •. l'accettazione entusiastica delle esperienze allora già In atto In Francia prende corpo nella Indicazione fondamentale di favorire, ovunque fosse posslbile, governi di fronte popolare la piattaforma antifascista di riforme, sulla cui base si prevede l'intervento del comunisti per la formazione di tall governi, al, meno formalmente comprende ancora una serie di prowedimen. ti entlcapltallstlcl (controllo sulla produzione e sulle banche): In realtà poi, alla necessità di costruire un • largo fronte antl• fascista • attraverso un tessuto di azioni rivendicative popolari,
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