giovane critica - n. 27 - estate 1971

La funzione del partito. cosi definita. diviene cardine centrale della piattaforma programmatica della rivoluzione del 1905. la cui posslbllltà di realizzazione è affidata alla direzione del proletariato e della sua avanguardia che, cosciente non solo degli interessi particolari della classe operala come classe • capitalistica •, ma anche dell'interesse generale delta società, dovrebbe gestire l'urto delle masse con lo Stato zarista e funzionalizzarlo all'accelerazione dello sviluppo economico e politico del capitalismo Nel 1917 lnvece. nel momento in cui il movimento rivolu· zionario si esprime in dualismo di potere che, realizzandosi in lotta contemporanea su due fronti. salda definitivamente le parallele istanze della • t1voluzione socialista • e della • rivoluzione democratico-borghese •: e nel momento In cui Il dua• lismo di potere si istituzionalizza nei soviet come organismi che. coagulando il fronte di alleanze rivoluzionario, ne esprimono le istanze di potere alternativo alla gestione dello Stato borghese. il ruoto del partito trova una nuova specificazione. Esso si afferma come avanguardia cosciente che gestlsr.:e comples• sivamente il processo rivoluzionano e funzionalizza ogni singolo momento della lotta condotta da1 fronte di .t11eanze ad un'ipotesi complessiva di rovesciamento dei rnpporti di pro• duzione. in ciò essendo garanzia c!rl reale mantrnlmento dell'autonomia di classe del proletari<1'0 dai suol stessi alleati Nella prima esperienza det 1905 l'ipotesi dct!.1 necessità di una fase rivoluzionaria che rimanendo interna alla gestione e alla produzione capitaUstiche ne acceleri tuttavia lo svlluppo. porta Lenin ad individuare due campi di lotta per la classe operaia di cui il primo (quello economico) è pienamente interno ai rapporti capitalistici di produzione, l'altro (quello politico) opera per la distruzione di quel rapporti medesirnl. 11rapporto tra sindacato e partito, quali organizzazioni del proletarfato che presiedono alla direzione di quei due campi di lotra, si conflgura come rapporto di funzionale interdipendenza. Mentre il sindacato è organizzazione di classe Interna al modo capitalistico di produzione che contratta per la classe operala Il prezzo delta merce forza-lavoro. il partito à organismo cosciente non solo dell'antagonismo irriducibile tra lavorC1salariato e capitale, ma anche del rapporto tra classe operala e complesso della società {Compito e funzione essenziale del partito è quella di confe• rlre • dimensione polltica • alle lotte economico-si.-.dacall). In sostanza la scoperta e l'accettazione di quel due distinti campi di lotta (economico e politico) • offerti • alla classe operaia dalla società capitalistica, spinge Lenin a formulare un rapporto tra lotte di massa e rivendicative In genen•le e partito politico del proletariato, In cui la difesa e la con-.i~ista del diritti sindacali è Il corrispettivo economico sociale dell'affermazione di un tessuto di libertà democratiche In quanto 80 - lndispensabitl premesse o .. condizioni plu favorevoli • della lotta socialista delle masse popolari. In questo ambito il par• filo svolge la sua funzione storica di raccordo delle istanze rivendicative della classe sfruttata • per eccellenza • con gli obiettivi politici più generali della rivoluzione socialista. La necessità, in conclusione, di fornire un impulso polltlco alle lotte sindacali, ripropone pur sempre un collegamento e una divisione di compiti tra sindacato e partito che risente senslbll• mente della mancanza di quello strumento (il soviet) che, nell'esperlenza d'Ottobre. permetterà invece la sintesi e l'uni• ficazione degli obiettivi economici e il sovvertimento della so• cietà capltalistica. Net 1917. del resto, il partito della classe operaia non demanda a nessuno (neanche al soviet medesimo) Il compito irrinunciabile di garantire la prospettiva socialista in termini di parole d'ordine e di autonomia dell'organizzazione di classe dal fronte di alleanze della lotta rivoluzionaria. Quest'ultima cloè, è al tempo stesso economica e politica nell'Investire le strutture complessive del sistema zarista. 3. In questo contesto. è necessario fermare brevemente la nostra attenzione, dunque. su alcuni problemi connessi con la gestione del complessivo processo di accumulazione, di fronte al quali si trova il • semi•Stato • leninlano all'Indomani della formazione del primo governo rivoluzionario. li quale Immediatamente si scontra con una questione decisiva: come risolvere Il rap porto Industria - agricoltura nell'ambito della dlttalura del proletariato. la necessità di gestire direttamente !'economia porta Lenin. in realtà, a contrastare ogni tpotesl di socializzazione e a farsi sostenitore della tesi di una rigida e centralizzata gestione tecnica del processo produttivo. E tutto ciò a differenza dellEi soluzione prevista dalla tematica del controllo. alta quale fin dal 1917 Lenin aveva tentato di dare forma lstituzlonalizzata con il conslgllo Superiore dell'Economia Nazionale (Vesenchà). La scelta - già accennata - della rivoluzione socialista nella città e di quella democratico-borghese nella campagna ha ora il modo. anche se nell'fntrecclo di laceranti contraddizioni che essa suscita, di dispiegarsi concretamente. Per un verso si assiste alt.ii nazionalizzazione del principali settori lndustrlall In un processo In cui un organo tecnico-esecutivo, quale appunto la Vesenchà, diviene II gestore {tecnico) del processo produttivo. sotto la direzione del Conslgllo del Commissari del Popolo, o esecutivo ben separato e distinto dal soviet. Per un altro verso si assiste nell'agricoltura ad un processo in cui la sua rlorga-

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