nativa riesce solo. e solo transitoriamente, a coprire ma non a risolvere. Cosi, Il bllanclo degli investimenti nel Meuogiorno, se for. nisce nuovi servizi all'accumulazione capitalistica nazlonale, lascla complessivamente irrisolti. anzi aggravati. I problemi della ristrutturazione del vero tessuto produttivo merldlonale costituito dall'agrlcoltura. dall'industria manufatturiera e dal• l'edilizia; né a questo possono supplire le nuove misure preventivate. di sostegno a favore delle piccole e medie indu• strie: come il compromesso sulla politica della casa ritarda solo, a spese del salario degli operai, la morte delle plccole e medie Imprese operanti nel settore. Ed infine l'accordo di Bru1telles in materia di politica agraria mentre non soddisfa lo stesso settore capltallstico avanzato dell'agricoltura non dà nessuna prospettiva di svlluppo al settore contadino e al settore capi• tallstlcamente arretrato, ma aumenta solo la convenienza per 11 capitale finanziarlo. certo non In mano al contadini. di investire In determinati settori agricoli dati gli alti preul del prodotti ancora una volta assicurati e aumentati. Il Governo cioè, malgrado la brusca sterzata a destra compiuta, non riesce piU a mediare con efficacia g11Interessi contrastanti delle varie componenti del fronte proprietario tra di loro e nel loro rapporto con gll Interessi della classe operaia. Da ciò la crisi del centro-sinistra. che se ancora non ha avuto la sua formallzzaztone piena a livello di Governo. è però già sancita nel fatti ricordati, e da ciò anche la possibilltà che sulle ceneri del centro-sinistra si apra o Il consolidamento della svolta a destra In termini neo-centristi o gollisti, o una acuta fase dello scontro di classe in cul Il Movimento Operaio pre• pari la sua alternativa di potere. Quello chP cl sembra certo è che lo scontro tra borghesia e cldSse noerala già In atto si Intensificherà e che bisognerà affrontarlo abbandonando ogni Illusione riformistica. recentemente riproposta da plU parti con la nota teoria degli equillbrl polltlci plU avanzati o della crisi a sinistra dell'attuale Governo. La Oc, anche se con profonde contraddizioni. ha già ri• badlto la sua scelta, all'ultimo Consiglio Nazlonale. e non l'ha fatto solo per Interessi elettorali ma per poter continuare a rappresentare validamente Il suo naturale ruolo di rappresentante degli Interessi generali capitalistici. Il Governo Colombo. ha detto Forlanl. l'abbiamo costituito come governo di centrosinistra per associare le altre forze polltlche alla crisi economica di vaste proporzioni cui andavamo incontro. In ciò à già definito Il compito di questo Governo: essere valido punto di riferimento per rispondere alle esigenze della rlstrut. turazlone produttiva. 01 questa situazione Il movimento operalo Italiano ha acqulslto sempre maggiore coscienza. come è largamente con• fermato dal dibattito in corso. tanto in seno ai partiti quanto all'interno dei Sindacati. Sono ormai In pochi quelli che continuano a temere di poter essere travolti da una • fase neogiolittiana •: e sono sem• pre di meno I loro esatti opposti, quelli cioè che seriamente pen• sano di potere in questa situazione rilanclare 1'1potesl di nuove maggioranze. Tuttavia. mentre è altissima l'attenzione e la vigilanza con• tro i ptU scoperti attentati alle libertà democratiche. la ricerca di un largo appoggio di massa alle lotte per 1c riforme, è dif• ficile scorgere nel dibattito in corso un'adeguata riflessione strategica sulle prospettive dell'attuale fase dello scontro di classe. Alla crisi In cui versa la politica delle riforme si sta ten• tando di rispondere, a livello sindacale, non tanto col cercare un nuovo positivo rapporto tra lotte economiche e lotte poli• tiche, quanto col contrattare i livelli delle nuove • lncompatl• billtà • che, comunque definiti, teorizzano e praticano una scissione tra I due livelli dello scontro di classe. tra azione del sindacato e azione del partito. Scissione che inevltabllmente sancisce la subordinazione della classe operala ai rapporti ca· pltallstlcl di produzione e dalla quale trae linfa il ruolo di mediazione dello Stato, che tutti rappresenta e tutti riconduce alta salvaguardia e allo sviluppo del sistema. Ma la caduta delle illusioni riformistiche è destinata ad avere le ripercussioni piU importanti all'Interno dei partiti del• la classe operala. Un primo Importante effetto di questa si• tuazlone è l'accantonamento delle ipotesi piU scopertamente collaborazioniste cui corrisponde un maggiore interesse per Il rUancio di una linea di marcata opposizione al Governo. Questa Ipotesi non è certo assunta senza contraddizioni, né senza preoccupazioni a volte paralizzanti. Ma si tratta, a nostro avviso, di una linea destinata a prevalere con l'acutizzarsi dello scontro di classe. Ma anche in questo caso saremmo di fronte nient'altro che al rilancio del frontismo. al rilancio cioè di una Ipotesi di schieramento politico ancora una volta tutto puntato su sbocchi parlamentar! ed esposto quindi, senza alcuna aher• nativa di ricambio, a tutti I contraccolpi Interni ed esterni ed a tuue le sconfitte di cui è piena la storia dei fronti popolar!, lvi compresi quelli arrivati al Governo. Da questo angolo visuale, partendo come abbiamo fatto dalla grave situazione in cui oggi ci troviamo, ci sembra ur• gente, attuale, sottoporre a una verifica critica la strategia dei fronti popolari quale è stata definita dal VII Congresso dell'Internazionale comunista e quale è stata adottata In Italia con IVIII Congresso del Pci e con la • via italiana al sociallsmo •. - 77
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==