giovane critica - n. 27 - estate 1971

modo di vedere. l'ultlma delle quali fu Il Congresso del Pcl svoltosi anch'esso a Bari alla fine di gennaio. A Bari Infatti Spano trovò una situazione estremamente difficile, poiché la maggioranza del delegati • era orientata verso una linea di oppo$izione classica nel seno del Cln • • contraria quindi ad ogni forma di collaborazlone di classe. Questa a"ltuazlone sfa. vorevole per il Pci ritornò appunto ad essere evidente anche a Napoli, una volta diminuiti gll effetti della riunificazione delle due Federazioni e del cedimento di una parte degli INementl provenienti dalla Federazione di Montesano: la Cgl infatti. attra. verso il Congresso di Salerno, era riuscita ad evidenziare Il falllmento della manovra comunista del Convegno di Bari, messa in atto dal Pci In un momento di debolezza detl'opposlzione (all'indomanl cioè del rientro della scissione), alto scopo appunto di eliminare definitivamente ogni opposizione all'interno del Pcl. Nel contempo la Cgl era riuscita ad orientare il malcontento della base, e a trasformarlo In attiva contestazione alle direttive del Pci. la vittoriosa azione contestativa della Cgl. il consenso entusiastico dei lavoratorl comunisti atl'orlen• tamento politico e ideologico di quest'uliima, nonostante le prese di posizione uHiclali del Pci nel confronti del sindacato di classe. destarono viva Impressione e preoccupazione negli ambienti della Federazione Comunista napoletana che reagi con la convocazione del Congresso Provinciale della Federazione stessa che, per l'occasione. fu Indetto con le parole d'ordine • Unità nazionale contro l'hitlerlsmo •. e • Unità e disciplina bolscevica nel Partito •. U documento flnale approvato al Congresso provinciale della Federazione napoletana è particolarmente Illuminante ri• guardo al suo livello politico. di molti passi arretrato rispetto alla carica rivoluzionarla delle masse lavoratrici Impegnate. come avremo modo di vedere tra poco, ln vaste agitazioni; in esso non si trova alcun cenno sulle lotte ln cui si trovava In quel periodo coinvolta la classe operaia, guidata dalla Cgl. La lettura del documento testlmonia meglio di qualsiasi altro commento la genericità delle affermazioni lvi contenute, tendenti ad eludere I grandi problemi di fondo che travagliavano In quel periodo Il movimento operalo In generale e la classe operaia meridionale In particolare, mettendo in risalto Il vero scopo della convocazione del congresso: Il richiamo cioè all'osservanza della dlsclplina. Il testo della risoluzione flnale è infatti concepito In questi termini: • Il Congresso della Federazione Provlnclale di Napoli del Pcl. mentre approva pienamente le reiezioni del compagni Reale e Tedeschi. l'opera svolta dal Comitato Federale campano. In collaborazlone col delegato del CC e la linea politica seguita dalla delegazione del CC per l'ltalla meridionale eletta al Congresso di Bari. mentre auspica lo svlluppo di ,~azioni sempre 64 - plU fraterne con Il Partito Soclallsta, allo scopo di realizzare runltà rivoluzionarla della classe operala, afferma la necessità che il Partito, organizzato sulla base del centralismo democr&- tico, costituisca un blocco solo di energie nell'azione unitaria sul tre fonti, economico, politico e ldeologlco della lotta del proletariato; Invita la Giunta Esecutiva ad appoggiarsi decisa• mente alte masse per sventare qualsiasl manovra eventualmente diretta contro il popolo Italiano. confida nell'opera oculata della Direzione provvisoria del Partito e del Comitato Federale affinché l'unità dell'anllfasclsmo Italiano nella lotta per la democrazia sia pl(l decisamente e più direttamente fondata sull'azione delle masse, diretta a portare il popolo italiano ad una plU efficace partecipazione alla guerra di llberatione e a porre mano. con la costituzione di un Governo democratico, all'opera di ricostruzione economica, polltica e morale di questa nostra martoriata /talla•". l'imbarazzo del gruppo dlrlgente comunista, le contraddl• zionl che caratterizzavano Il suo atteggiamento, sollecitato con• temporaneamente da esigenze dl base che spingevano verso posizioni classiste e da interessi estranei alla classe operala, risultano chiaramente anche dall'atteggiamento assunto dalla stampa del Partito nel periodo In esame: su di uno stesso numero dell'Unità infatti apparivano due trafilettl contraddltort dedicati alta Cgl e che rendono bene le difficoltà nelle quall si muovevano I comunisti. Nel primo sono riportate le decisioni del Comitato Federalo. Il quale, • ritenendo te Indicazioni espresse dal Congresso Federale molto nette, mentre richiama I membri del Partito all'osser\fant:a delta dlsclpllna. che è uno degli aspetti essenziali della nostra fotta, decide di Infliggere un biasimo pubbllco a quel compagni, che, recentemente, nel Congresso di una organizzazione di massa molto importante. hanno dimostrato dl non sentire giustamente da comunisti la dlsclpllna del Partito • u. Nel secondo trafiletto non poteva non rilevarsi Invece l'en. tuslasmo e le continue adesioni che accompagnavano le lnl• zlative della Cgl: • Il lavoro per la formazione del quadri delle varie Federazioni e le continue adesioni, mostrano che gli operai comlnclano ad Interessarsi attivamente al lavoro sindacale, e comprendono che questo è l'unico modo per difendere I loro Interessi • 0 • Alta luce di queste brevi considerazioni, appaiono Inesatte le aHermazlonl contenute nella relazlone al V Congresso del Pcl. tendenti nel loro Insieme a presentare le posizioni classi• 40 Il ComunlMnO ltalleno, QP. clt. pag. 53. ♦I L'Unità ed. mer. n. 13. marlO 19". ' 2 L'Unità ed. mer. n. 13, marzo 1944. O Ibidem.

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