giovane critica - n. 27 - estate 1971

di confusione nella classe operala e deformatrice delle sue aspirazioni. Fra I piU importanti congressi ed assemblee precongres• suali, ricordiamo quelll di Caserta, Lettere e Gragnano In Cam• pania. Andria in Puglia e molti ancora. Dovunque la parola d"ordine dei lavoratori fu l'unità rivoluzionaria della classe operala; dovunque I lavoral'ori mostrarono la loro decisione di lot• tare all'interno e all'esterno del Partito, attraverso la Cgl. perché nel Partito Comunista fossero messe In minoranza e sconhtte le tendenze burocratiche ed opportunlste che Impedivano Il libero esplicarsi della volontà e capacità rivoluzionaria della classe operala. Contemporaneamente alla preparazione del Congresso meridionale. la Cgl era impegnata in un'altra battaglia. quella per ottenere rautorizzazlone per la pubblicazione del giornale. organo della Confederazione. Fu una battuta forse meno appari• scente, ma molto dura. Già nell"ottobre I dirigenti della Cgl avevano chiesto rautorlzzazlone a pubblicare il proprio giornale. ma questa veniva rimandata dl giorno In giorno e non solo per mancanza di carta. In ottobre già usciva Risorgimento: alla fine di novembre uscivano tutti i giornall dei partiti aderenti al Cln. piU fogli vari. sempre orientati da questi partiti. Non mancavano fra !"altro giornali e periodici orientati dalla estrema destra Gli unici gruppi per I quali continuavano a sussistere difficoltà per la pubblicazione erano I movimenti e gruppi di opposizione, quali la Confederazione del Lavoro e 1a Frazione di Sinistra. Le pressioni congiunte del comunisti e del democristiani riuscirono a ritardare la pubbllcazione dell'organo della Cgl fin quasl alla fine di febbraio. Finalmente, dopo Il falllmento della scissione sindacale del 29 gennaio, sotto l'incalzare della spinta non pfU eludibile delle masse lavoratrlcl. Il 29 febbraio usci il primo numero di Battaglle Sindacali, direttore Enrico Russo, redattore capo Libero Villone. Questo primo numero è partlcolarmente Importante; esso segna una tappa. un punto di arrivo ed anche un punto di partenza nella difficile via che la Cgl dovrà percorrere. Parti• colarmente Importante è rarticolo intitolato Per l'unità slnd• cale che delinea la concezione sindacale del gruppo dirigente della Cgl. • E' necessario innanzi tutto - si legge nell'articolo - che le libere organizzazioni sindacali sorgano, si. sulla base da tutti ammessa e riconosciuta della libertà sindacale. ma che questa libertà sindacale trovi un limite preciso e severo nello scopo stesso dell'attività sindacale: l'Interesse della classe lavoratrl• ce. Se ogni partito politico volesse creare un suo proprio sindacato, per ogni categoria di mestiere. si farebbe con ciò 11 gioco e l'Interesse delta classe padronale [ ...] Sindacati unici dunque: e sindacati raggruppati In un'unica organizzazione sin60 - dacale generale. E quale potrebbe essere questa unica organizzazione sindacale generale, se non la vecchia e gloriosa Confederazione generale del Lavoro? Quale nuova Istituzione potrebbe vantare l'enorme esperienza e Il grande prestigio di questa nostra Cgl? Infine sembra davvero strano che, mentre da tutti viene accettata e sentita l'unità politica del partiti antifascisti. questa stessa unità si volesse sabotare proprio In quel campo; Il campo sindacale, in cui è plU naturale che necessaria •· Invero non pare affatto strano che In quel periodo venisse accettata da tutti l'unità politica dei partiti antifascisti. concretantesi nei Cln, mentre veniva osteggiata l'unltà sindacale nella Cgl. La prima infatti comportava un accodamento della ..classe operala alle posizioni del partiti borghesi, I quali tendevano ad una restaurazione della vecchia democrazia borghese In funzione antl-operaia. la seconda comportava, al contrarlo. un'egemonizzazione da parte della classe operala di tutte le forze sociali Interessate ad una soluzione rlvoluzlonarla del problemi che si ponevano davanti alla classe operala e a tutto il popolo italiano, all'Indomani della caduta del fascismo. Scriveva la Libertà, giornale liberale: • La Cgl si meraviglia della diffidenza di gruppi e partiti politici nei suol confronti e afferma il proprio carattere apolitico. La meraviglia avrebbe ragione di essere, se le affermazl~ nl che essa viene facendo della sua apolitlcltà fossero fondate. Ma non lo sono • ". In verità la Cgl non aveva mai sostenuto di essere apolitica, al contrario: • Il fatto che la Cgl non debba confondersi con nessun par• tifo politico - dirà Russo al Congresso di Salerno - non vuol dire che la Cgl sia apolitica. Essere apolitici significa essere Indifferenti alla oppressione del plU debole da parte del più forte: in questo senso la Cgl non Intende e non può essere apolltica • '". Il Congresso di Salerno si svolse nei giorni 18, 19. 20 fel>- bralo, in coincidenza con l'usclta del primo numero di Battaglie Sindacali: esso fu Il punto d'arrivo della grande opera di mobili• fazione e organizzazione del lavoratori merldlonall. Intrapresa e condotta con coerente Impegno fin dalrottobre dal gruppo dirigente della Cgl. A meno dt un mese di distanza dalla squa111da manovra del Convegno di Barl. esso rappresentò la risposta del lavoratori meridionali alla politica opportunista della Federazione Campana; il fallimento dell'Iniziativa sindacale comunista, Infatti conferi nuovo entusiasmo al lavoratori, fiducia nella glu• stezza della loro lotta. e della linea polltica adottata dal slnd• 21 Battaglie Sindacali n. 5. aprile 1944. 29 Battaglie Slndecell n. 2, 27 febbraio 1944.

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