La corrente comunista. Infine, era la plU consis1ente. sia numerlcamen1e. sia per la consapevolezza dei problemi che Incombevano sul movlmenlo operalo, Italiano e Internazionale, cosa che la portava a svolgere appunlo su 11II temi un dibat• 1110altamente qualifk:ato. Essa non •ra affatto omogenea. ma al contrar10, si presentava 1bbastanza complessa e composita per quanto concerneva le posizioni politiche e le formulazioni teoriche. Una parie. perallro non rilevante della tendenza comunista era di ispirazione ortodossa. e quindi la sua condotta s1 ispirava alle direttive della Federazlor.e Comunlsla napoletana I comunisti ortodossi avevano Il compito specifico di moderare • le Impazienze • della classe operala. dovute • ad una certa lmmaiurltà •. La parte pu,i considerevole della corrente comunista era costituita dai dissidenti. sebbene iscritti al Partito Comunista, le cut posizioni tutt'oggi rappresentano un tentativo Interessante, e per cosi dire maluro. di ricerca e di definizione di una strategia nuova. allernaUva a quella del Pcl. Proprio per questo le posizioni della Cgl non possono Identificarsi né con I bor• dlghlstl. nit con I trotsklstl (questi ultimi Iniziavano allora a cos11tu1rslcome gruppo a N1poli). sebbene di volta In volta sia possibile ritrovare. e con gli uni e con gll altri, alcune posizioni comuni Alle Incertezze e conlraddlzioni, presenti nella polltlca del Pci, alla • elasticità • nel confronti degll avversari di classe, fa riscontro la massima chiarezza nel confronti della Cgl, ritenuta. ed In questo caso non arbitrariamente. un impedlmentò alla retllzuzlone della politica conclllatlva e di piena osservanza alle direttive sovleliche. Pertanto. Il Pci. accomodante con i partiti borghesi, non mostrava alcun tentennamen10. se non quello Imposto dal ,apporti di forza esistenti. nella lotta contro l'organizzazione sindacate di classe Il 21 e Il 22 dìcembre. In occulone del primo convegno del Pcl che raccolse I delegati delle 1, provincie continentali liberate. 1a federazion• comunista napoletana lanciò l'lnlzlatlva di un convegno sindacale da tenersi a Bari, per la costituzione di una nuova Confederazione Generale del Lavoro10 • La proposta della nuova Confederazione apriva ufflclalmeBte la polemica contro la Cgl. La cattiva fede della Federazione napoletana. appare tanto piU evidente In quinto In quegll stessi giorni, essendo la Cgl Impegnata In un convegno, la cui ampiezza e combattività aveva superato ogni aspettativa, la stessa Unità non pot6 esimerai dal darne notizia, e dal riconfermare l'adesione del Pcl alla Confederazione di Napoli•. 11 convegno sindacale comunista ebbe luogo a Bari Il 29 gennaio, contemporaneamente al congreHo del Cln e fu tcelta 58 - quella data per sfruttare le piu ampie posslbllltlri di partecipazione. Il convegno di Bari, Indebitamente definito • congresso •, deliberò la costituzione di una nuova Cgl, antitetica a quella di Napoli. L'adesione di tutti I lavoratori napoletani e del meuoglorno alle posizioni sindacai! e polltlche della Cgl di Napoll, era staia tanto ampia e profonda da costringere il Pcl a ripiegare sull'espediente messo In atto a Bari; la creazione di una nuova Confederazione, in vista della costituzione del sindacato unico Interclassista. Infatti due giorni prima del convegno di Bari. Il 27 gennaio. si era svolto anche a Bari Il congresso delle Unioni del lavoratori delle province liberate. e Domenico Colasanto. nella relaz, -• Introduttiva. Indicava necessario nell'Italia llberata un raf• forzamen V 1,,lndacale.,ano e privo di odio di classe, Ispirato al dettami .della dottrina cattolica, ed In particolare alle indie• zionl del Pontefice, che proprio In quel giorni al era occupato dei problemi riguardanti la classe operala. A sua volta, SIivio Gava, dopo essersi pronunciato a f• vore del sindacato unico. date certe garanzie, Informò I congressisti In merito alle trattative In corso con I comunisti per la costituzione appunto del sindacato unico. Il sindacato unico conc&plto dal cattolici avrebbe dovuto essere scevro da pregiudiziali polltlche e ldeo1oglche. Ad esso In parllcolare avrebbero dovute essere demandate le funzioni Inerenti al contratti collettivi. al confllttl di lavoro ed al collocamenlo Naturalmente, sempre secondo la relazione di Gava, un slmlle 01gano non avrebbe ostacolato Il sorgere e lo svllupparsl delle Associazioni Cristiane del lavoratori, le quall anzi si sarebbero rese assolutamente indispensabili per l'assolvimento delle altra funzioni. che In nessun caso avrebbero dovuto essere affidate al sindacato unico. quali la formazione morale e soclala del lavoratori. li dibattito politico etc. Il relatore lnfor• mò l'assemlea che In 181 senso erano avvenuti accordi a N• poll con I dirigenti comunisti. ma che Indubbiamente gll stessi accordi avrebbero avuto bisogno di ulteriori precisazioni per divenire funzionanti • Precisamente In vista di rendere funzionanti gli accordi r• datti per Iscritto con Gava, all'Insaputa della Cgl unica quali• flcata a stabilire accordi sindacai!, si pervenne da parte comunista alla costituzione di quel slmulacro di sindacato che fu la Confederazione di Bari. M l 1Jnità, ed . .,...., n 4, dicembre 1944 ~ lbideM. 1' 11 Popoto, n. 5 edldone per N~I. Bari, 13 febbraio 19.14,
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