giovane critica - n. 27 - estate 1971

caro Valentino, dissento, materialisticamente dissento di Giampiero Mughini Caro Valentino, consentimi non tento una couezlone polemica - non attribuendoti lo In partenza slcun • lsmo • - quanto un chiarimento politico. E' chiaro che la nostra conversazione ha valore non per I nostri nomi e cognomi, ma pe,ché credo che entrambi slamo Istori di ragionamenti oggi diffusi. Personalmente oltretutto questa conve,sazlone ml serve a chiarire I termini politici del mio disimpegno redazionale dal • manifesto • quotidiano, episodio di cui vedo che una certa .stempa polltlca si è Impadronita 1 • TI dico subito che non ml riconosco pienamente nel personaggi Interlocutori che hai abbozzato; e questo probabilmente perché la tua •fantasia• era II sua volta piena di personaggi diversi: da Giuseppe Vacca e gfl altri • almeno 40 fra docenti e assistenti• che a Bari sono • direttamente Impegnati• nel Pcl e nelle altre formazioni polltlche di sinistra, • Francesco Clafafonl. a Edoarda Masi. tanto per citare alcuni comuni amici (che aollttelterò a Intervenire nel prosieguo della discussione). Vedo di riassumere, nell'ambito del/'esemplillcazlone da te addotta, I miei reali •peccati•: a) lo non credo all'Ipotesi di costruire un nuovo partito, non credo cioè all'attendlblllrl politica e alla priorità di queste Ipotesi; b) ritengo, per quanto attiene al giudizio sul Pcl e sul Sindacato, che la slruazlone Italiana non abbia niente a che vedere con la situazione francese (In questo d'accordo con un altro collaboratore del •manifesto•, Miche/ Bosquet, che nel comparare, In un artico/o apparso su • La Nouvel Observateur •, la piattaforma rivendicativa della Flat a quella della Renault dice che la prime • l•lt ,aver •J; e) ritengo che lf 1968 ha segnato une teppa non reversl• bile. a partire dafla quale la lotta operala di massa ha assunto uno spessore e un'originalità non rl#erlb/11 nel termini della tr«Jlzlone politica e teorie• del movimento Òpor,10 (• 1pont• ne/amo •, • economici amo •, • partito lenlnlst, •, ecc.}; d} sono a,so/ut,mente d'accordo con I• neceu/ti di e<> strulre un • nuovo conformiamo • me ritengo che euo non vada costruito sulle macerie del • groupuacules •. ammiccando alle loro velleità e sottacendo le loro debolezze croniche. ma come un filo rosso che leghi le esperienze di massa del vari settori socia/I portanti, dal braccianti al tecnici, dal tess/11agli studenti, dal meta/meccanici al glornallstl: e) ritengo uno schemino per infanti 1 la ricostruzione della scena polltlca ltallana nel termini di • masse •, da un lato. Intimamente predisposte al .soclallsmo e. dall'altro, • dir/. genti • sindacali e polltlcl che frenano, non consultano la base. pongono bastoni fra le ruote e appena possono • tradiscono • d11 bravi • bonzi sindacai/ borghesi• (come Il chiama l'• Unione• che In tutte le sue cose riesce a raggiungere l'orrore). I Panorama del 3 g1ugno 1971 parla di un • piccolo terremoto Interno•. • Ne ha fatto le spese Giampiero Mughini, che da redattore è diventato semplice collaboratore, ·· Non c"è stato nessun? scontro, semplicemente Mughlnl non sopportava 11 lavoro nel chiusu della redazione", dicono a il manifesto, ·· Giampiero non ha mal sofferto di claustrofobia". repUcano I suol amici, "e se ha tasclato via Tomacelll è perch6 non aveva trovato l"atmosfera di apertura ldeologlca che cercava" •- Naturalmente non ai trattava di claustrofobia, ma di un dissen10 polltlco. non marginale ma neppure fron. tale: come prova la mia collaborazione. • esterna • rispetto alla progettazione generate del giornale ma non estranea alla trama di cul esso è Intessuto. lo continuo difatti a ritenere il quotidiano. la sua calibrata speranza di socialismo In 4 fitte pagine tutte le mattine, un episodio politlco Importantissimo. 2 Riferendosi agli Interventi contro lngrao. nel dibattito svoltosi atl"Unlversità di Roma, poi ripresi pc1emlcamente da Glannantonl sull'Unltll, Valentino parla di • obsolete sch1occhezze .; è il meno che si possa dire. Ma Il bilancio negativo della • sinistra di classe •. come purtroppo la chiama Il manifesto, non si ferma lf. Avang!Mlrdia optirabi annovera fra gll • strumenti della repressione borghese • anche • I partiti revlstonlSII e I sindacati collaborazionlsti • e a par• tlre da questa emerita sciocchezza accetta cortei e schieramenti (v. Il manlfHto del 28--S-71).Potere optiralo dice che Il movimento è giunto • una fase di maturl1à tale da rendere attuale Il passaggio alla fase successiva, lo scontro annato (dlsc0rso del compagno Ore• ste Scalzone • Firenze. dopo la proiezione del fllm di lvens). Larghi strati del movimento studentesco mllanese ritengono discriminante. nella batt1glla poll1lca devii anni '70, la venerailone per Stalln e di questa 1berr11ione polltlca, Intellettuale e morale fanno una ban• dlera mobllltatflce. L'UnJone predica il • 11010per l'Insurrezione• sub specie di voto al suol candidati e queata amenità la sorreg,;ie con un'analtsl polltlca di cui non una parola è verosimile, Un • conformi, smo • che sia una media di questi 1tteggf1mentl o, In altri termini. un'aggregailone che rlaent• di que.te compenentl lde1II e politiche? Per quanto ml riguarda riterrei pii) Interessante fidanzarmi con Mautlce Chevaller. E allora quale •attualità•· materl1llstlca attualltà dico. 111rebbe I• proposta di un • nuovo partito• d1 contrapporre a quelll esistenti? Stando coaf le cose tale proposta resta a su• volta una • opinione •, certamente accom~nata d• una totale dedizione ml• lltante, ma da Imporre 1II'• Umanltll che lavora •; con quanto di volontarismo e di • spirito settecentesco• è facl-le Individuare. - 51

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