Le recenti misure dello Stato a vantaggio del Sud di Edmondo Maria Capecelatro e Antonto Carlo Questo scritto. e Il successivo, appartengono a un lavoro che I compagni Edmondo Maria Capecelatro e Antonio Carlo. mli/tanti del manifesto di Napoli, hanno da lungo tempo Jm. piantato e ormai quasi completamente steso. Il lavoro, Il cui titolo provvisorio è Un caso di Imperialismo Interno: 11 Sud d'Italia, si divide In quattro capitoli: • Le origini della rivoluzione borghese al sud•, • Lo sviluppo capftallstlco del meridione sotto I Borboni •, • L'attacco dello stato unitario 1/l'economla del Sud: le origini della questione meridionale•, • Il meridione dopo gli anni ·so di questo secolo. Sue prospettive•. La tesi centra/e del libro. violentemente po/emica con tutta una tradizione • merldlonallstlca •. è che un tessuto economico capltalistico nel meridione esisteva già all'epoca del Borboni; il • sottosvlluppo • meridionale è perciò un prodorto specifico del capitalismo del • nord •, polltlcamente vincitore con l'Unità d'Italia. Il libro ha suscitato un forte Interesse fra i compagni che già hanno avuto modo di vederlo. Speriamo che non stenti. come capila talvolta al libri • sgradevoli •, a trO'o'are un editore. 20 - Il recente Impegno assunto dal governo Colombo In favore del Sud può dare la sensazione che si sia pervenuti ad una svolta nella • Questione meridionale • nel senso che l'Impegno finanziarlo (7 000 miliardi) e Il nuovo tipo di misure preventivate (disincentivi per gli Investimenti al Nord) potrebbero far pensare. stando ad un'analisi superflclale. che si sia sul punto di realizzare un salto di qualltà. Non c'è dubbio d'altra parte che questa sia !'intenzione di Colombo e del tecnocrati (razionallzzatorl) del capitale; noi però dubitiamo che questa intenzione possa tradursi In realtà. Innanzitutto un breve riassunto del provvedimento: per U quin• quennio 71-7S la Cassa del Mezzogiorno disporrà di 3200 ml• liardi e potrà assumere impegni di spesa fino a 7 000 millardl circa (la parte eccedente I 3 200 mllla,dl verrà trasportata nel bilanci degli anni successivi). questa spesa verrà cosf ripartita: 4 000 miliardi per gll Incentivi e 3 000 per le Infrastrutture soclall. Gli Incentivi son.o di tre tipi, elevazlone della fiscalizza• zlone degli oneri sociali (allo scopo di favorire Il sorgere di Imprese ad alta intensità di lavoro) dal 20 al 25'¾, contributi a fondo perduto (la cui misura pert> risulterà ridotta rispetto a quanto è adesso) e prestiti a tasso agevolato. Accanto agli incentivi esistono - per la prima volta - del disincentivi per chi voglla Investire al nord: per tutti gll lrwestlmentl superiori al 500 mlllonl l'Impresa pagherà un milione per ogni operalo assunto oltre le cento unità. Imposta che lo Stato destinerà a finanziare le opere pubbllche necessarie per I nuovi Investimenti. Inoltre nelle aree di maggiore concen• trazione Industriale (da definire con legge) tutti I nuovi lnve• stlmentl saranno subordinati all'autorlzzazlone del Clpe •. Una prima considerazione balza evidente: l'ultlmo bllanclo statale è stato di 14 160 mlllardl. tenendo conto della sua normale espansione lo Stato erogherà nel prossimi cinque anni non meno di 75 000 mlllardl il che significa che lo sforzo compiuto. rilevantissimo In termini assoluti è, In termini relativi, meno del 10'¾ della spesa statale e se si tiene conto del flnanzlamento diretto che è poi quello che graverà direttamente sul bilancio dello Stato del prossimi cinque anni. la percentuale à poco plU del ,i%. Passando. poi, ad un paragone col reddito I Per una espoalzlOM pl(j ampia del provvedimento v. L'bprt,HO del 31-1•71. supplemento economico pag. 2.
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==