voro. E' questo un obbiettivo pratico e non Ideologico. la cui articolazione richiede anzitutto una strategia di attacco che. partendo dalla lotta per Il salario reale, per Il posto di lavoro ed I livelli di occupazione, non si ponga il problema della compatlbllltà con gli equlllbri produttivi del capitale: Il prezzo che I padroni debbono pagare non è questione che riguardi il movimento operalo, Il cui compito è Invece quello di acutlz.zare le contraddizioni lnsanab\11 del sistema per creare dal basso le condizioni e gli strumenti della rottura rlvoluzlonarla dell'ordine economico. sociale e polltlco esistente. E ciò significa • agitazione e propaganda • del fatto che la diminuita qualità degli studi rispetto al ruoli per essi prevista non causa né sottoccupazione né disoccupazione ma che tutto deve essere capovolto partendo dalla fabbrlca. per comprendere Il processo di proletarizzazione che sta coinvolgendo strati crescenti di lavoratori. Significa lotta alla rlforma, come lotta al disegno complessivo che tende a riadattare gli studenti ad un ruolo preciso: forza lavoro In via di formazione In senso proprio cioè come funzione del capitate, elemento subalterno sia della accumulazlone che della riproduzione, e come lotta contro ogni tenta• tivo di fissare sedi lstltuzlonall della presenza degll studenti. Significa lotta alle condizioni materiali di vita e di studio per scaricare sullo Stato I costi della formazione, per reallzzare lotte che siano un concreto esercizio di potere e di unificazione di classe. Lo sviluppo delle lotte studentesche di quesfultimo anno e le difficoltà nelle quali si dibattono I movimenti • di facoltà • dimostrano la permanenza di forti confllttualltà, nonostante tutti I tentativi riformistici compiuti dal potere politico ed accademlco. ed Il loro progressivo fondarsi sulle condizioni materiai! p\U che sull'autoritarismo e sulla didattica. Emerge quindi dalle lotte un elemento nuovo di unificazlone e di radlcallnnione degli studenti che esprime la profonda modificazione del • corpo • studentesco, Indotta dalla crescente scolarizzazione, dalle crisi degli sbocchi professlonali dei diplomatl, dalla prolungata e forzata scolariz.zazlone In funzione delle tensioni della mercato del lavoro che le organizzazioni politiche e gli organismi di base non hanno saputo raccogllere. E' d'altra parte sul terreno dell'eserci:tlo di potere e dell'uniflcazione di classe che si decide la collocazione del movimento degli studenti e la misura della sua forza: ed a questo livello è determinante non solo l'assenza di una linea polltlt:a complessiva ed una organizzazione rivoluzionaria lnterlocutrlce e sostegno degll organismi dell'autonomia proletaria, ma anche la presenza di una linea riformista. oggi prevalente, nelle organizzazioni del movimento operaio. Essa si dispiega nella scuola con particolare forza ed in vari modi, che vanno dal giro di vite realizzato nel sind.:,cato scuola Cgll alla • Interpretazione • in chiave di • riforma della scuola media • del movimento degll studenti medi. dall'uso della riforma universitaria per Il corretto funzionamento delle Istituzioni parlamentari. per il rilancio della • programmazione democratica • e per la sollecitazione di un forte movimento cogestionale, alle proposte di commissioni di collocamento del laureati attraverso la loro stratlficazione u_ Tutto ciò quando è Invece necessario lottare contro ogni tentativo di separare. all'interno. la foru sociale studentesca, rifiutare ogni recupero della professionalità, della cultura, di una qualità autonoma ed intrinseca del tipo di lavoro che ciascuno di questi ceti intellettuali va ad affrontare. 22Federazione Pci di Materi, Disoccupati di lu,so: da dove va"° gono, le loro prospettive e rlvendieazlonl, su Rln•~clt. (Inserto 1ul • Meuoglomo •I n. 42, 1970. - 19
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