tiva di tecnici poiché In occasione di modifiche del processo produttivo vengC>noriqualificati quelli già occupati; - I forti lnvestimenli destinati alle Industrie petrol• chimiche del polo negli anni Immediatamente seguenti la con• giuntura non modificarono sostanzialmente il processo produttivo ma ampliarono gli Impianti esistenti e qulndl non in• teressarono in qualche misura ricerche tecnologiche di un certo rilievo; ma occorre Inoltre sottolineare Il fatto che Il maggiore Interesse mostrato nel confronti dell'università non fu tanto della grande azienda {Montecatlnl-Slncat) ma della me• dla azienda che tentava di avviare In loco del laboratori di ricerca applicata; In quegli anni all'allargamento degli Impianti corrispose anche l'avvio della concentrazione delle imprese del settore con accordi tra Enl e Montedlson, con la conse• guenza di far fallire ogni tentativo di ricerca autonoma da allora unificata nel laboratori mllanesl del monopolio privato. Gli istituti professionali e tecnici le trasformazioni avvenute nella struttura del mer• cato del lavoro meridionale dimostrano non solo che la scuola non può suscitare lo sviluppo, ma che la mancanza di forza lavoro quallflcata non è stata un llmlte alla industrializzazlone meridionale sia perché per gli Impianti petrolchlmici e siderurgici furono ampiamente utilizzati contadini e braccianti, che garantivano non già una qualifica Industriale ma un minore costo e una maggiore • disponibilità • dato il basso grado dl slndacalluazlone. sia perché enorme fu 11 numero del glovanl diplomati nel tecnici e nel professionali, e bassissimo il livello della loro occupazione. lo svlluppo degll Istituti professlonall a partire dagli anni '60 è stato notevole. poiché per diverse vie concorreva a scaricare tensioni che la industrlallzzazlone provocava nel mercato del lavoro. Essi Infatti sl localizzavano soprattutto nel poli, ma diffondevano sezioni staccate nel comuni llmltrofl col dupllce scopo di qualificare la forza lavoro da Immettere nel processo produttivo e di fornire una llluslone di mobllità sociale ai giovani dei comuni della fascla di degradazione che si creava attorno al polo a causa dello spopolamento. dell'abbandono di tutte le forme economiche che non garantivano la sopravvivenza e dell'inurbamento nel po11. la corruzione del presidi, la lncom• petenza didattica del consigli di amministrazione farciti del nomi della borghesia e del potere locale hanno finito per car1tterluare I professionali come organi di pratica clientelare e come strumento di contenimento della disoccupazione giova. nlle contribuendo a11acreazione di un vero e proprio esercito Industriale di rlseNa. Per realizzare tali funzioni, i professionali operavano una azione di richiamo presso i giovani con la duplice menzogna che la qu;:a1ifica fosse una condizione sufficiente o per una occupazione Industriale o per una trasformazione dell'artigiano in operatore economico cioè in una {mitica) figura che riuscisse a sopravvivere nel mercato meridionale. Nonostante queste pretese di operare nel nuovo e nel vecchio {per rinnovarlo) tessuto economico. nonostante la • ci>ccìa a agli alunni che uscivano dalla scuola dell'obbligo con allet1amenli molteplici flibri e trasporti gratuiti. ma non per tuttl, mense gratuite per le sezioni staccate nei comuni limitrofi al polo) nonostante l'impiego smodato della ideologia della • quallficazione e del lavoro • i professionali dopo una fase di intenso sviluppo, subiscono oggi un rallentamento del• l'Incremento delle iscrizioni. Ma è attraverso gli Istituti tecnici che nel meridione si è reallzzato Il piU profondo sconvolgimento della struttura della forza lavoro giovanile, con la distruzione di ogni sopravvivenza culturale ed ideologica di origine contadina, predisponendo alrinserimento nel processo produttivo masse di giovani che stimolati dal nuovi Insediamenti industriali hanno visto poi e vedono oggi nell'emigrazione l'unica possibilità di sfuggire alla condizione di disoccupati. la creazione e lo sviluppo degli ltì per chimici. a Catania Siracusa, Gela. Ragusa In connessione con gll lnsedlamentl In• dustriali petrolchimici servi a fornire non tanto forza lavoro qualificata. quanto giovani operai che nella reciproca competizione per Il • posto • abbassarono il prezzo della loro forza lavoro o giovani operai che assunti per breve tempo, talvolta con borse di studio della regione, dopo essere stati utllizzati nelle industrie per le anallsl nel laboratori venivano • resti• tultl al mittente • e sostituiti da nuovi • borsisti •. E' il caso. ad esempio, dell'Anic di Gela che si riforniva continuamente di forza lavoro impiegata senza retribuzione e licenziata alla fine del periodo di apprendistal'o. Negll ultiml 4 anni si è arrestato l'Incremento delle iscri• zionl negli Istituti tecnici e Il flusso della scolarlzzazlone si è Indirizzato anche verso Istituti magistrali e scuole non profes• slonall come Hcel classlcl e scientifici"; ciò esprlme contrad• dlttoriamente, nella pslcologla delle classi subalterne, tanto la consapevolezza delta Incapacità della Industrializzazione meri• dlona!e di garantire una occupazione, quanto la Illusione che ciò possa avvenire con un maggior livello di studio; per cui Il G. Chl•ranto, SvllUIP9(Icapltallstlco e selezione di clHH, rei•• zlone al convegno dell'lstltuto Gramsci sulle • Tendenze del capita• llsmo 1u1ll•no ed lntem-1lonale •; Censls. Rapporto au11a sltuadone .oclal• del pMH, Fr•nco Angell editore. 1970. - 13
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