burocratico) u e ciò per quattro ordini di ragioni: 1) l'imprenditore capitalista tradizionale cede sempre piU 11 passo ad un • manager • burocrate di tipo diverso; 2) l'attività capitalistica tende a diffondere una • forma mentis • razionale che pone in crisi le strutture gerar• chlche del sistema poiché • Nessun sistema sociale - scrive Schumpeter - basato esclusivamente su una rete di liberi contratti tra le parti contraenti giuridicamente eguali ed in cui si suppone che ognuno sia guidato uni· camente dal propri scopi utilltarlstlcl {a breve termine} può funzionare • 16 ; 3) la concentrazione degll operatori capitalistici nel settore economico ha favorito la nascita di una • classe • politica Indipendente ed ostile al fini del capitalismo stesso: 4) Il sistema proprio del valori del capltallsmo va perdendo sempre plu vigore come conseguenza di ciò. La prima delle tesi di Schumpeter non convince ml• nimamente: certo il capitalismo ottocentesco del • lais• sez falre. {nel quale. peraltro, l'Intervento statale era presente come si è visto) è finito. ed al posto dell'Imprenditore che crea Imperi cl sono gli imperi stessi. collegati In salde alleanze di oligopolio. che se non eliminano gli antagonismi concorrenziali sono però utili ad Impedire Il sorgere di nuove figure imprenditoriali (almeno tendenzialmente) 17 ; tuttavia è stato largamente provato che i managers del grandi consigli di amministrazione non sono una nuova classe ma al pili I nuovi soqgetti dell'attività Imprenditoriale capitalistica 21 oé d'altra parte I monopoli hanno superato l'anarchia del mercato ma l'hanno solo riproposta ad un livello diverso e plU alto 2', Certo Il capitalismo del monopoll richiede. per superare le sue contraddizioni. Il plano soclallsta. ma que~ sto può realizzarsi solo dopo la presa del potere politico e !'espropriazione del capitalisti come classe. Ciò cl rimanda alla ten:a tesi di Schumpeter, 11 sorgere di una classe Politica Indipendente dal • grande capitale • che tenderebbe a far funzionare le Imprese capltallstlche In senso affine al • socialismo •· A tal proposito si sono già rilevate le differenze tra li plano nell'Est europeo e l'Intervento dello stato nelle società capitalistiche: nel primo caso Il plano tende a dirigere l'economia senza la mediazione del mercato. nel secondo caso Il plano e plU genericamente l'Intervento statale tende a creare una forma nella quale !'anarchia non è ellmlnata ma può almeno dispiegarsi nell'ambito del mercato senza che Il sistema saltl. Certo questa fun• zione dello stato è rilevantissima (ed esiste fin dall'Ottocento) e spiega perché un sistema anarchico come quello capitalistico sia riuscito a soprawivere tanto pur fondandosi - come nota anche Schumpeter - su iniziative egoistico-individuali. tuttavia essa è ben diversa da quella dei piani dell'Est europeo e la differenza, si badi. è qualitativa e non quantitativa JO. Tutta la storia degli ultimi 50 anni documenta la subor• dlnazione dello stato alla logica del profitto e prova come gli interventi dello stato siano andati nella direzione di salvaguardare il mercato e la produzione capitalista 11 • L'impero americano (essenziale per lo sviluppo del capitalismo Usa) non sarebbe sorto senza il massiccio intervento dello Stato e della sua macchina militare 11 bis: la grande crisi del 1929 fu superata grazie ad un massic• n Schumpeter usa un termine polisenso • soclafismo cen- ~:;~~:a~o«;7a ~~I s!;/,~!,:/, 8 eh: ;;?/'::n:f~~~a ~a!s~:~~=~~;:. re ed In linea di principio socialista• (op. ult. cit. pag. 227). Tra I due sistemi vi sarebbe solo una dllfe,enw culturale (il socialismo è un • Proteo culturale • dir/JJ e Schumpeter considerava possibile che lo staflnlsmo si Impadronisse del potere gestendolo • per un secolo e pili .. In un paese di capltaflsmo avanzato (op. !oc. ult. clt.J. Per Schumpeter, dunque. Il pericolo di uno • stalinismo di lunga durata• nel paesi adesso avanzati, sarebbe reale. 216 Op. ult. cit. pag. 387. 11 Tendenzlafmente. poiché le eccezioni non mancano: si pensi al nostro Matte/ (vere figura •schumpeterlana• che •Crea• l'Enl In lotta con le • sette sorelle •J. a Su ciò v. retro cap. I par. 5 testo e note relative a Burnham. 2' V. retro cap. I par. 3. 10 V. retro cap. I par. 3. li In reslt/J Schumpeter non si accorge della diflerenzs tra politiche di Intervento statale del tipo del New-Dea/ a suo tempo esaminate (v. retro cap. Il par. 1) volte a difendere mercato e profitto e la politica staliniana e collettivo-burocratica che prescinde da questi parametri ed è ancorata al plano. Cosi Schumpeter mette nello stesso lascio la leglslazione assistenziale (che tende ad attenuare I conflitti di classe e, quindi, è funzionale si sistema} e la politica antl-trust che se ha un senso .. tendenziale .. non è certo Il soclallsmo ma la dlleaa del capltallsmo ottocentesco. Queste leggi hanno fallito (v. ds ultimo Celso Furtado. la concentration du pouvolr économlque aux Etats Unls et ses proJectlons en Amérlque fatine, In •Esprit•. n. 4. 1969, pag. 568 segg.; per Il Mec v. Mandel. Mec e concorrenzaamericana,Roma, 1968, pag. 17 segg.J e ciò prova che esse erano /a foglia di fico di un processo di centralizzazione ratificato dal potere politico legato si monopoli. J1 bis Sull'Intervento dello stato nella genesi dell'Impero americano v. da ultimo Jullen, l'Impero americano clt. - 79
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