giovane critica - n. 26 - primavera 1971

in Russia alla burocrazia considerata collettivamente come classe, sicché non è strano che il singolo burocrate non possa compiere atti di disposizione individuale. Tipi di proprietà • di gruppo ,. analoghi. sotto questo aspetto (il singolo come tale non ha alcun potere di disposizione sul bene comune) sono esistiti per millenni (ad es. la proprietà in mano comune delle antiche comunità germaniche): nel nostro caso il gruppo proprietario del bene (che è poi l'apparato economico russo nel suo complesso) è una classe sociale che dirige la economia secondo determinati rapporti di produzione, le cui caratte• ristiche specifiche saranno delineate nel corso di questo lavoro. Contro la tesi di Trockij è decisiva, comunque, la cri• tica di Rizzi 2i: chi fa piani. chi orienta la produzione, stabilisce i prezzi. ripartisce il reddito nazionale, dispone dei mezzi di produzione. è la burocrazia la quale, pertanto, non può non essere considerata come classe proprietaria dei mezzi di produzione stessi: è semplicemente assurdo parlare di proprietà o strutture socialiste o • operaie •, il che logicamente implicherebbe la proprietà del collettivo dei lavoratori, quando questo collettivo è del tutto estraneo alle scelte economiche fondamentali (anche microeconomiche) a meno che non siano fondamentali i problemi delle mense aziendali. E' inutile obiettare che la burocrazia non può appropriarsi di tutto il plusprodotto creato dai lavoratori: in realtà questo • non potere• (che non impedisce alla burocrazia di trattarsi assai bene) non deriva in alcun modo dalla presenza di una proprietà del collettivo operaio, ma dalle esigenze della riproduzione allargata imposta dalla necessità di vincere l'arretratezza e dall'antagonismo con i paesi capitalistici 25 che impongono di reinvestire la mag• gior parte del plusprodotto. Non diversamente awiene in Europa o negli Usa dove i consumi di lusso dei capitalisti. per quanto notevoli. assorbono solo una parte modesta del plusvalore, il quale viene, di regola. reinvestito in larghissima misura per alimentare la riproduzion~ allargata capitalista. Se si volesse giudicare con questo metro, anche Agnelli e Rockfeller sarebbero socialisti. D'altro canto obiettare che la burocrazia consuma meno dei capitalisti (per quanto essa si tratti molto meglio del resto della popolazione sovietica in quel campo) non ha senso per un marxista poiché egli deve privilegiare la funzione che un gruppo sociale esplica nella produzione. Da questo punto di vista, chiarito che è l'apparato buro• 6cratico a dominare la produzione dirigendola nel suo interesse ed appropriandosi del pluslavoro sociale (che in Jarga misura viene reinvestito per sostenere la riproduzione allargata e per il resto alimenta i consumi privilegiati - rispetto al resto del popolo - dell'élite dominante). non ci par dubbio che si dovrà parlare della burocrazia come di una classe, Il suo comportamento in materia di consumi potrà essere oggetto di un'analisi specifica, ma esso non ci inte• ressa qui in maniera privilegiata, poiché a noi in questa sede interessa chiarire solo che il plusprodotto sociale viene monopolizzato da un ristretto gruppo che. essendo l'unico a determinare la destinazione e a dirigere la produzione, si trova nella obiettiva situazione di classe sfrut• tatrice. Ancora: non è sostenibile che nella specie i burocrati abbiano un potere di gestione ma non di disposizione dell'apparato produttivo; un tale potere è, in Occidente. quello di un " manager .. non azionista di una grande S.p.A. che gestisce. per conto e nell'interesse degli azionisti. una proprietà non sua. In questo caso il proprietario può sempre revocare o sostituire il manager (e di fatto ciò awiene): in Russia l'unico modo che ha Il proletariato di revocare la burocrazia è fare la rivoluzione. Prima di ciò l'operaio russo non può in alcun modo Impedire che il burocrate indirizzi quanto meno le scelte di fondo del piano secondo i suoi interessi (salvo concessioni marginali che ogni classe dominante fa, in situazioni particolari, ai propri sfruttati): come ciò possa essere chiamato potere di gestione e non di disposizione nel proprio interesse Tuttavia una simile obbiezione non sarebbe esatta pofché nel testo già si sono Indicati alcun/ caratteri specifici della proprietà burocratica (la sua appartenenza ad una classe collettivamente considerata e non ad I suol singoli membri); inoltre nel corso del cap. Il chiariremo meglio la natura di questa proprietà non In senso giuridico-formale ma dal punto di vista delle leggi di fondo che regolano Il rappcrto di produzione (v. nota prec.}. 2 ' 11 collettivismo clt. pag. 47 segg., a pag. 66 e 71 In part.: v. anche Kuron e Modzelewsky op. cit. pag. 47 segg. Anche questi due compagni seguono la • scuola • del collettlvlsmo burocratico. is Pari/amo di antagonismo piU che di concorrenza poiché questo termine allude al mercato mentre Invece l'Urss non ha mal avuto grandi legami col mercato mondiale (v. però Infra cap. lii par. 4}; l'antagonismo qui si manifesta ne/fa gara spazia/e, nelle spese mlfitari, nel tassi di sviluppo economico. nell'aiuto ai paesi poveri (campc nel quale, però, I due colossi si spremono poco} ecc. ecc.

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