giovane critica - n. 26 - primavera 1971

APPENDICE• A• Nel corso del nostro lavoro abbiamo sostenuto che la Russia dal 1928-29 non era uno stato operaio burocraticamente deformato I ma un nuovo regime di classe che, allo stato attuale dello sviluppo storico. è entrato in crisi sotto la spinta di contraddizioni che tendono verso la restaurazione del capitalismo (oligopolistico) 2 • In realtà questa nostra concezione si basa sul presupposto che dove esiste una proprietà ultracentralizzata come in Urss. non può esservi capitalismo in senso scientifico (mancando il mercato ed il plusvalore almeno come categorie dominanti} ma nasce una nuova forma• zione storico-sociale. le cui leggi statiche e dinamiche sono ben differenti da quelle che Marx ha delineato per il capitalismo .. Su questo punto, però, dobbiamo dire in piena lealtà che esiste una discrepanza non mediabile tra il Marx dei Grundrisse e del Capitale da una parte e l'Engels dell'AntidhUring dall'altra: la nostra analisi si è in realtà fondata sugli schemi di Marx e non su quelli di Engels. Per Marx. infatti, • il capitale non esiste e non può esistere se non nella forma di innumerevoli capitali [ .. J 1 .. (e questa asserzione è poi provata da tutta l'analisi di Marx. come si è visto): per Engels. invece. si può parlare ancora di capitalismo (monopolistico di stato) quando l'apparato produttivo si centralizza nelle mani dello stato~. Ora. però. una simile asserzione appare nell'analisi di Engels del tutto indeterminata: ciò. infatti. che bisogna provare è se le leggi del capitale possono operare in un sistema in cui esista una tale centralizzazione. Si è visto che ciò non è possibile. e allora parlare di • capitalismo •, ancorché monopolistico di stato. non ha senso\_ Ci si potrebbe, però, obbiettare che Marx conosceva l'AntidhUring e presumibilmente ne approvava il contenuto tanto è vero che ne redasse un capitolo (non quello .. incriminato • però). l'obbiezione. però, non ha il peso che di recente si è cercato di darle' ppiché per valutare la discrepanze esistenti tra due autori occorre far capo alle loro analisi obbiettive e non alle approvazioni che si sono scambiate. Inoltre Engels in alcune note al terzo volume del Capi• tale fa notare il suo dissenso da Marx 7 pure non è dubbio che egli approvasse nel suo impianto complessivo r. opus maximum• marxiano. non si vede quindi per quale ragione non si possa applicare a Marx nel con76 - fronti dell'AntidhUring (un'opera in alcuni punti infelice, ma in altri viva ed attuale)' lo stesso criterio. Se, poi, paragoniamo lo schema di Engels all'esperienza russa ne vediamo la sua inconsistenza scientifica. Engels. infatti. delinea questa progressione: a) capitalismo concorrenziale: b) capitalismo delle società anonime: c) capitalismo dei grandi trust; d) capitalismo monopolistico di stato: e) socialismo'· In Russia. invece, le cose sono andate diversamente. Il capitalismo concorrenziale ebbe vita breve e stentata e fu sostituito molto prima di avere svolto la funzione che Engels gli attribuiva e già nel 1905 l'economia russa era dominata da una forma di capitalismo del secondo e terzo stadio (trust e società anonime)'°· Ciò si spiega col massiccio intervento statale del capitale inglese e 1 Si tenga però presente che anche prima di quella data, tra Il 1921 ed il 1928 in portico/are. o livello di strutture eco• nomiche vi era poco o nullo di socialista in Urss poiché come si è cercato di provare a suo tempo, la Nep era uno politico che sottendeva un ritorno al capltallsmo ancorché regolato dallo stato. La degenerazione burocratica avveniva perciò sulla base di queffa debole struttura capitalistica ed Il termine stato operaio indica solo le origini • rivoluzionarle • del nuovo potere politico russo. 2 E' chiaro che al I/vello delle forze produttive raggiunto dall'Urss la restaurazione del capitalismo avverrebbe In ter• mini oligopolistici. l V. retro cap. I par. 3. , V. Engels. AntidhOring cit. pag. 300 segg. s V. retro cop. I par. 6 seg. ' V. Tlmpanaro op. cit. pag. 92 segg. 1 V, 11 Capitale lii cit. pag. 607 dove in uno breve nota Engels fa notare che alcune asserzioni di Marx (relative al credito) non coincidono con la sua esperienza. • Soprattutto nel punti in cui si critica il riformismo di Diihring (che attualmente ha molti epigoni). ' Engels, ult. cit. pag. 308 seg. 10 V. Trockli, Millenovecentocinque. Milano. 1948, pag. 41 segg.: 256 segg.: Id. Storia della rivoluzione russa. MIiano. 1964, pag. 24 segg. Trocki/ nota che la centrallzzazlone dell'industria russa era già nel 1905 tra le plU site del mondo e come essa fosse invaso dal capitale straniero. V. anche Geschenkron, op. clt. pag. 168 segg. che cita un brano profetico di Lav,ov il quale nota che l'economia cspitallstlcs verr/1 trapiantata in Russia al suo I/vello di sviluppo massimo sicché l'economia russo dovrà possare (anzi Lavrov dice. esagerando. - slamo nel 1875 - - sismo pas• ssti •J • dall'economia servile all'economia del re di Borsa• (v. anche op. ult. cit. pog. 124 segg.J. La cosa invece non sembra essere stata capita da noti esponenti deJla sinistra comunista dell'epoca (v. Ponnekoeck op. cit. pag. 128) che parlano dello Russia come di un paese in cui fabbriche isolate sono so/locate dal residui crescenti del dispotismo asiatico.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==