giovane critica - n. 26 - primavera 1971

Sik perché Uberman capisse; la cosa, poi. è anche pili chiara se si tiene conto del fatto che proprio in quel tempo si ha a Mosca un ritorno offensivo del burocrati i quali cercano di bloccare l'applicazione graduale delle riforme, ottenendo dei successi conglunturali u_ 6. In un campo cosi complesso come il nostro non è il caso di assumere atteggiamenti profetici, tuttavia il materialismo storico non sarebbe tale se non permettesse delle previsioni scientifiche con un certo grado di probabilità. Da quanto scritto, risulta chiaramente che il processo di restaurazione del capitalismo in Urss non è un pro• cesso unilineare ma un processo dialettico e contrastato che vede di fronte due forze sociali: la burocrazia ed i managers k_ Sulla natura di classe della burocrazia ci siamo pronunciati già dall'inizio del nostro lavoro. Per ciò che concerne i managers non ci sembra dubbio che anche per essi possa trovare applicazione il concetto di classe per sé in senso marxiano; non ci sembra dubbio, in• fatti, che questo gruppo sociale abbia degli interessi propri nascenti sul terreno dei rapporti di produzione e tendenti verso la restaurazione del capitalismo, e che abbia altresi dimostrato nelle lotte e nelle polemiche di questi ultimi anni di averne coscienza. Quanto alla loro organiuazione i • managers • non hanno un loro partito ma sono largamente infiltrati nel Pcus (molti di essi, infatti, sono di derivazione politica) sicché non è azzardato considerarli come una cor• rente nel partito a cui sono riusciti ad imporre delle concessioni nel 1965. Essi inoltre sono organizzati anche attorno a riviste economiche e letterarie di tipo • llbe• raie•. Vediamo adesso su quali forze i due contendenti possono contare. Al L'apparato burocratico-militare Per quanto interessanti siano i casi di alcuni mlii• tari • liberali •, non sembra dubbio che nel suo com· plesso gli alti gradi dell'esercito siano dalla parte della burocrazia partitico-statale di cui costituiscono, peraltro, un settore. La burocrazia militare, infatti, non ha interessi con• fluenti con i managers, anzi la politica dei consumi e della distensione postula almeno nel breve periodo una riduzione delle spese militari e del peso politico, quindi. del generali. l'atteggiamento tenuto dal giornale 74 - dell'esercito • Stella Rossa • sui temi del dibattito culturale aperto tra i giovani è assai chiaro: si tratta di una forma di stalinismo tradizionale che non può certo vedere di buon occhio l'aziendalismo dei managers ». L'operazione Cecoslovacchia, poi. non sarebbe potuta riuscire in modo cosi perfetto senza l'appoggio sostan· zia1e dell'alta burocrazia militare e si è visto ciò che, socialmente, l'invasione implicasse. Infine senza l'appoggio deU-esercito (cioè degli alti gradi) la burocrazia, isolata com'è dal paese. sarebbe già stata distrutta da tempo. B) Il mondo contadino. Come si è visto propende per la restaurazione del capitalismo. C) Gli intellettuali ed i giovani studenti Questo gruppo è diviso in varie correnti: alcuni sono neo-stalinisti (Sciolokov e Kocetov), altri sembrano di orientamento leninista (o troskista?) come il vecchio Solzenitzin, altri Infine (I più) sono • liberali • ed esprl• mono a livello culturale le stesse rivendicazioni che i managers esprimono a livello politico. E' Indubbia- " Sul nuovo corso e sul fatti del 1968 v. oltre Praga 1968 cit. e gli scritti di Ota Sik, anche Bonslgnorl. L'utopia bruciata. MIiano, 1968; Neri, L'esperienzacecoslovacca, In • Quaderni piacentini• n. 36 psg. 21 segg.; Balde/li, Il nuovo corso cecoslovacco e l'Intervento sovietico, In • Nuovo Impegno• n. 12-13 psg. 29 segg.; Tllgrld, Praga agosto 1968, Milano, 1969; Macclò, La Cecoslovacchia e la strategia sovietica, In • Giovane critica• n. 19, pag. 46 segg.; Sweezy, Cecostovacchla. capitalismo, .soclallsmo, In • Monthly rev/ew •, 1968, ed. lt. n. 11 pag. 3 segg.; Huberman. Un disastro, Ibidem. psg. 1 segg.; Page, Ota Sik ed il soclallsmo cecoslovacco, lvi, 1969, n. 11, psg. 12 segg,; A.A.V.V., La crisi del modello sovietico In Cecoslovacchia, Tori• no. 1970(antologia con un ottimo saggio Introduttivo di Lisa Foa e Bolflto); Bartdosek, La nostra crisi attuale, In .. Il Manifesto•, ~: ,g;, c:,~rf,8Ji,. 5 ~1s:r:i~. •K~z~~"ltfctt~,/aT:~~é:~_' :~Ira p~:: coslovacchla; Kleln, Ouelques données théoriques du renouveau tchécoslovaque. In • L"homme et la soclété • n. IO pag. 65 segg. 34 In ciò le nostre tesi sono parecchio diverse da quelle cinesi che non distinguono questi due gruppi con tutte le implicazioni che ciò comporta. E' da notare poi che Tatu (op. clt. loc. clt.), ritiene che non tutti I managers siano del rllormatorl; anche ammettendo che ciò sia esatto è Indubbio che /e posizioni di questa 8\languardla rispondano agli Interessi oggettivi del gruppo che ha mostrato una notevole /orza di pressione; certo cl sono elementi ambigui. centristi ed Incerti ma ciò è normale nelle lotte sociali. » Sull'atteggiamento di • Stella Rossa • v. levi op. clt. pag. 621.

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