lo stesso scioglimento delle S.M.T. (organo centralizzato) è solo in apparenza una misura liberale Poiché Il personate delle S.M.T. era un personate statale • fi. dato • che dOvrà essere d·ora in poi Inserito organicamente nei • colcoz •: In sostanza la misura tendeva ad avvicinare il piU possibile Il controllo statale all'azienda 11, al piU si può dire che essa era ambivalente. Questi strani zig-zag nei rapporti stato-cJmpagne si spiegano presumibilmente col fatto che il mondo contadino. imbevuto di spirito privatistico. era portato a interpretare in maniera troppo estensiva ogni concessione decentralizzatrice. di qui l'irrigidimento dello stato e la continua altalena che si può rilevare. Le misure di centrallzzazlone del 1958·62, però. deter• minano lo • sciopero• delle campagne, sicché nel 1965• 67, lo stato deve • piegare il bastone dall'altra parte • fa. cendo alcune concessioni alla campagna parallelamente alle riforme industriali. Il primo • pacchetto • di riforme ebbe un carattere essenzialmente • sociale • (ad es. miglloramento delle pensioni al colcoziani) e l'unlco mutamento di rilievo che qui ci interessa fu una modifica dei prezzi di acquisto dalle campagne u. l'attuale modifica, pur senza arrivare ai prezzi del mercato libero, viene, sia pure molto parzialmente, Incontro al desiderio delle campagne di ridurre (ed In prospettiva annullare) la differenza tra I prezzi di vendita statali e quelli del mercato colcozlano o libero ••. l'accentuarsi delle tendenze • mercantili • si delinea poi con successo nella seconda fase delle riforme Breznev (1966-67): in questa fase si è deciso. sia pure a titolo sperimentale, che 390 savcos (imprese completamente statizzate) operassero secondo principi di profitto (come I industria dopo la riforma) e che una parte degll utili realizzati fossero loro devoluti a scopo di autofinanziamento: Inoltre il numero degli Indici si è rido110 e o,uello dei dipendenti non è plu fissato dal piano (rimane però fisso il fondo salari globale come nell'industria) slcch6 in questo campo si esplica l'autonomia aziendale. Parallelamente in alcuni colcoz è ln corso l'espe. rimcnto degli zemvà secondo cui ad alcune famiglie viene affidata la coltivazione di una parte del terreno del colcoz ed una larga parte del prodotti è di loro spe11anza (presumibilmente verranno venduti al mercato libero colcoziano). Siamo ben lungi naturalmente dalla privatizzazione dell'agricoltura sognata dal prof. WenJer (Il quale parla di produzione mercantile • socialista • beninteso) poiché qui - come per l'industria - Il principio del profitto mercantile è largamente imbrigliato e subordinato al piano (per le stesse ragioni prima esaminate), ma an· che in questo caso la tendenza al disfacimento dei rap• porti collettivo-burocratici diretti dal centro appare chiara, anche se meno av:lnzata che non nell'industria. 4. I primi risultati delle riforme Breznev-Kosslghin sono stati positivi. Ed è indubbio che In un pri• mo tempo esse abbiano liberato alcune forze produttive: nell'agricoltura l"aumento dei prezzi agricoli e l'Inizio sia pur timido di un movimento di privatizza. zione, ha fornito degli incentivi all'aumento della pro• duzione nel 1966. Nell'Industria l'accoglimento di alcune delle richie• ste del managers deve averll mobilitati allo scopo di realizzore il plano facendo venire meno. sia pure in parte. il loro sabotaggio silenzioso nei confronti del plano. D'altro canto le riforme fornivano ai managers gli strumenti per una prima razionalizzazione nel senso vo• 11 Lo 1cloglimenro delle Smt -.,/ene un anno dopo fist1tu1lone del so-.,narkoi e /tJ due ml1ure sono in porte animate dallo steuo line: awlclnore I controlli dello stato alla produ• zlone. 11 V. Levi op. clt. pag. 501 segg. Notiamo qui. per Inciso. che fino •I 1958 Il slstem• del prezzi er• triplice: i prezzi delle con.segne obbligato,le ello stato. quel/I delle consegne exrraquota, I prezzi del mercato colcozlano. I primi erano nomlnalJ (furono abolltl nel 1958) I secondi erano superiori al primi ma Inferiori 1I valore e speHo al costo di produzione del bene (-.,. retro cap. I par. 9) I terzi. ln-.,ece. erano mercanti/I, Col 1958 la po1lzlone dei colcoz migliora ma lo ltato ne comanda sem• pre la produzione ed acquista ciò che ritiene opportuno a prezzi che non •ono merc•ntlll e spe,so costringono a -.,endere in perdita t,u ciò ....anche Nove, L·Economla op. cit. pag. 16' segg). Le nu<we riforme non hanno Intaccato la struttura burocratica della produzione agricola (v. Levi, op. clt. pag. 506 segg.J né ciò 6 a-.,-.,enutocon Il ripristino del poteri del So-.,let rurale deci,o nel 1968 (-.,. Gaddl, op. clt. pag. 235) poiché lo ,reno Gaddl noti che il partito In sostanza continua a decidere di tutto (op. clt. pag. 236). Anche poi il c•rattere • 1ocl1le. delle riforme appare inadeguato (-.,,Gaddl op. clt. pag. 360}. 1• V. retro cap. I par. IO dove si tJCcennaal prezzi ritoccati del marzo 1965 che rimangono nettamente Inferiori a quel/I del mercato (sia llbero che colcosiano}. sulla base del dati forniti dc Gaddl (op. cìt. pag. 3,3..,,1. D'altro canto se non -.,/ fosse una dlllerenza sostanzia/e tra prezzi (del plano e del mercato) Il 1!1tema dllferenzl•to non avrebbe .sen.ro. E'. quindi, esatto ritenere che le Hplr,zion/ del contadiname sono 1tate soddisfatte In maniera parzlalJulma e nelt1mblto del sistema •ttuale. - 69
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