giovane critica - n. 26 - primavera 1971

Ciò spiega il fallimento del piano nasseriano 106 ed una certa relativa lentezza. cl sembra, nel liquidare i residui privat_istlci. 1O Come si è visto. dunque, sotto la crosta di una apparente monoliticità la società russa è scossa • da contraddizioni enormi ed in essa operano forze poderose che premono verso la restaurazione del capitalismo. Ciò non significa che negli anni 1960-65 (anni in cui la crisi si fa evidente) Il piano abbia operato in maniera illusoria. In realtà anche nella società di tipo capitalistico esistono contraddizioni e forze che spingono verso il socialismo, ma ciò non significa certo che da noi il socialismo sia una realtà operante. lo stesso può dirsi • mutatis mutandis • per la Russia: qui la burocrazia ha instaurato un sistema che nega le leggi di mercato ma che. essendo un sistema antagonistico, si sviluppa tra tensioni e contraddizioni che possono essere superate solo in due modi; o andando avanti verso il socialismo o restaurando il capitalismo (il che ovviamente rigenererebbe le contraddizioni del capitalismo). Riassumendo. si può dire che la storia dell'Unione Sovietica procede per varie fasi; le piU Importanti sono: 1) fase della rivoluzione e della guerra civile (1917•20) in cui Inizia l'accerchiamento imperialistico; 2) fase della burocratizzazione (1920-28) in cui Il partito si fonde con lo stato (anzi ne diviene Il vertice) divenendo autonomo dalle masse; 3) fase del collettivismo burocratico (1928· 65) in cui la burocrazia si appropria dell'apparato pro-- duttivo e diventa classe (negli ultimi anni di questa fase esplodono le contraddizioni del sistema in maniera clamorosa); 4) fase della restaurazione del capitalismo che Inizia con le riforme del 1965 ed è tuttora in corso. Essa sarà oggetto dell'ultimo capitolo del nostro la• voro. Prima però di procedere cl sembra necessario com· piere alcune delucidazioni. Abbiamo delineato uno schema o modello (quello dell"economia sovietica) applicabile anche ad altri paesi (est europeo). In ciò abbiamo seguito !"esempio di Marx che studiò il capitalismo nel suo punto piU alto (l'lnghil• terra del XIX secolo) poiché è al livello massimo di sviluppo che vengono fuori le caratteristiche di fondo di un certo tipo di economia. Ora. però. come esistono forme di capitalismo ano-- malo ed eccezionale. cosi possono esistere forme di collettivismo burocratico con alcune caratteristiche devianti. In queste ipotesi relemento centrale da conside• rare è il prevalere del piano burocratico e centralizzato sulle categorie mercantili. Anche le leggi economiche da noi enucleate (la sproporzione tra il settore primario e secondario, lo spreco crescente di risorse dovuto alla ingovernabilità dell'economia ad un certo grado di svi• luppo delle forze produttive, la bassa produttività del lavoro) vanno Intese come leggi di tendenza che si realizzano cioè attraverso oscillazioni, attenuazioni e modifiche occasionali. Un'ulteriore precisazione deve farsi a proposito della Cina: spesso l'esperienza cinese è stata da noi con• trapposta a quella russa e senza dubbio la Cina oggi esprime il piU alto livello delle forze rivoluzionarle sia dal punto di vista Interno (gestione dell'economia) sia da quello esterno (Internazionalismo). Ora, però deve precisarsi che l'esperienza cinese è una realtà complessa nell'ambito della quale esistono contraddizioni anche gravi che potrebbero determinare. ove non risolte positivamente, la regressione dell'espe• rienza cinese verso Il modello russo, pericolo questo che i cinesi sono i primi a sottolineare 101• 106 Sul lalllmento dell'economia nasserlan& v. Husseln op. clt. pag. 220 segg. m L'orlglnallt/J del cinesi sta proprio In questo. nella poss/. blllt/J da essi sottolineata di una reversione del socialismo. - 63

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