giovane critica - n. 26 - primavera 1971

A questo punto potrebbe sostenersi che l'intervento del Soviet Supremo e del Congresso del partito siano i momenti • democratici • nella elaborazione del piano. Un simile ragionamento perll. non avrebbe peso alcuno poiché il Soviet Supremo è un organismo svuotato di conte• nuto e screditato: esso, Infatti, non svolge alcuna funzione esecutiva, viene convocato due o tre volte all'anno per sessioni brevissime {da due a dieci giorni in totale). vota in generale all'unanimità. non propone quasi mal interpellanze ed emendamenti e la discussione vi manca quasi del tutto'· Tutto ciò è una realtà ammessa anche da comunisti ufficiali italiani esperti di cose russe lii. Analoghi fenomeni di degenerazione si notano nel partito dove le pili Importanti decisioni (destalinizzazione, destituzione di Krushev, invasione della Cecoslovacchia) sono monopolio di una ristrettissima élite che decide senza una reale partecipazione della base 11 ; anche nei sindacati. poi. è stato ampiamente documentato il processo di degenerazione burocratica, che ha radici assai lontane 11• Quanto al • popolo in armi • esso non è mai esistito: l'armata rossa è un esercito di tipo tradizionale separato dalla società civile e gerarchicamente organizzato 13, i cui apologeti sarebbero imbarazzati nel definire in cosa esso si differenzi almeno su questo punto dalle armate occidentali (a parte il fatto che difende la • patria socialista•). L'egualitarismo ed Il superamento della barriera tra lavoro intellettuale e manuale (altro punto fondamentale. come si sa. del marxismo-leninismo). problemi vivissimi nella prassi cinese, sono estranei. Invece. alla problema• tica sovietica (tranne nelle proclamazioni propagandistiche). Liberman ha dovuto ammettere in un recente ciclo di conferenze italiane che Il ventaglio salariale è di 1:10 e che le riforme del 196S tendono ad ampliarlo 1•. Ma il ventaglio dei redditi sovietico è molto piU ampio: il sistema fiscale russo prevede redditi di 100 e di 7 000 rubli al mese (ed oltre) i.s ed I ministri sovietici guadagnano in termini di stipendio nominale (cui sono da aggiungere i privilegi in natura) cento volte il salario di un lavoratore manuale 1'. 9 Su ciò v. Mouskely Il op. clt. peg. 1232 segg. nonché la testimonianza del giornalista Jtallano Sofia {op. clt. pag. 234) che scrive: • Le sue sessioni [del Soviet supremo] sono sempre brevissime. I lavori /Imitati II pochi punti, I dibattiti gene• rlci ed Inesistenti le Interpellanze, mentre l'attlvltè leglslaOva, cloé la funzione essenziale A ridotta al minimo. sebbene esistano nella legislazione sovietica non poche serie e vecchie lacune. L·elezione del governo rientra costituzionalmente nelle 4preogative del Soviet Supremo: ciò no/lostante non si e ritenuto euenzfale oonvoc11rloappositamente quando ~osslghln ha preso Il posto di Kruscev alla presidenza del Consiglio •. Nella stessa pagina si legge che le elezioni sono una • Ma• nllestazlone pleblscltarle estranea al dibattito politico [ ...] che vedono sempre turtl I votf riversarsi sugli unici candidati presentati•- Sempre a proposito del Soviet nel 1959 e stata varata una leaae che ne rendeva revocabili gli eletti in omsggio si prln• e/pi della Comune di Psrigi; ciò non ha mutato IB situazione. M•rx, Engels e Lenin, quando parlav,Jno di revocabilità degli eletti come espreulone di un principio sostanziale nuovo. partlv•no dsl presupposto che le assemblee fossero be11 altra cosa ed inserite in ben wltro contesto del Soviet Supremo che è or• mal un organo completamente esautorato. Ciò non slgnllica che ls revocabilità sia di per sé un principio giuridico formale come ritiene Korsch (v nota 6): essa però lo diventa allorché è Inserita In un contesto che non è quello dellneato da Lenin In Stato e Rivoluzione. m:, ben Mtra co,a; e nel contesto russo dove non esiste eguslitsrismo. popolo in armi, libertà di espressione e di scelta politica (per il proletariato) pianificazione veramente • sociale •, fa legge del 1959 assume Il rilievo di una boutade propagandistica. '° Alludiamo al Solfa {gl/J corrispondente dell'Unltè da Mo sca) clt. alla nots che precede; anche il Gaddl è un autore filo, sovietico. 11 Su questo punto v. la testimonianza di Bolla che scrive: • [ ...] il massimo organo del P8rtlto ero stato diluito in as• semblee informi che. al pari del Soviet Supremo. approvano coralmente le decisioni prese da/111direzione del p11rtito • {op. clt. pag. 234). u V. retro nota 7 la testimonisnza di Bolla cui adde Deutscher, I sindacati sovietici. Bari. t968. L'opera dello storico po. lecco arriva solo al 1949 ma dopo nulla è svvenuto a modificare la natura di questi orgsnismi come tK>ta Lisa Fos nella In• troduzlone a questo lsvoro di Deutscher (v. pag. 16 segg.J. u Su ciò v. Trock.lJ, La rivoluz:lone tradita. clt. pag. 178 seag.. Lo stesso Trockl/ ammette, però, che sin dalfinizio l'Armate rosse ebbe un carattere • stanziale • e tradlz:ionale In pre• valenza. Stalin non fece che accentuare questo carattere tra• dizione/e (conservato dai suoi successori). Anche per ciò che concerne poi la politica estera l'Urss è completamente al di fuori dea/I schemi che dovrebbero guidare uno stato socialista (anche se a volte esso utilizza come arma di ricatto. a fini di potenza. I movimenti rivoluzionari che aiuts In misura limitattJ e strumentale) su questo punto v. Schneiderer. La teoria sovietica delle coesistenza pacifica. Bari, 1969. " Su ciò v. anche Colletti, Il metodo Uberman. In • La slnistrs • n. t, 1967, pag. 18 seg.: sul ventaglio del salari operai v. anche Mandel, Trattato. Il clt. pag. 321 seg.. Sul ventagllo del salsri e del redditi sovietici v. anche Broderscu. L'operaio sovietico. Roma, 1968. pagg. 203-4. 1s V. Dumont, I problemi agrari del comunismo. Mlfsno, 1966. pag. 305 segg.: In un Kolkoz russo poi, trs i soll manovali Il ventagllo salarla/e è di t a '1 (Dumont op. clt. p&g. 102): Il llbro del francese è stato tradotto In Russia come esempio di critica costruttiva. Dumont nota Ira l'altro come Il ventaglio tra I manovafl agrlcoll ,1a pilJ aperto che In Francia {paese ca• pltslista!). 16 V. D'Angelo e Palledlno op. cit. pag. 87 e 65 ser,.: 8/umer.

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