Inoltre, perché il lettore si renda conto del carattere fantastico della cosa. diremo che nel 1968 gli Usa. notoriamente all'avanguardia nel campo e nazione piU ricca del mondo {i computers costano un occhio) disponeva di 50-70 000 macchine elettroniche ◄9_ I dati sulla Urss sono plt.i imprecisi, ma l'arretratezza quantit1tlva In questo campo non è in discussione so. Ora se gli Usa, dopo essere entrati da oltre 15 anni nell'era dei computers (i primi esperimenti iniziarono negli anni 40), si avvicinano adesso faticosamente al traguardo dei 100 000 calcolatori è facile immaginare quale deve essere la situazione dell'Urss che abl>isogna di svariati milioni di simili aggeggi per risolvere I suoi problemi. La ragione della rarità dei computers è chiara: il costo delle grandi macchine in grado di compiere 30 mila operazioni al secondo può ascendere a 3-4 1niliardl di lire. il che ci dà l'idea dello sforzo astronomico che richieda una pianificazione basata su milioni di computers. Non è tutto: ammettiamo pure, per assurdo, che l'Urss riesca a procurarsi nei prossimi anni 5 o 10 milioni di grandi computers di elevatissima qualità: si avrebbe allora la pianificazione sognata dai burocrati in cui è previsto ogni giro di vite compiuto dagli operai e si porrebbe fine cosi alle crescenti tendenze centrifughe delle imprese. E' chiaro, però, che nella mlsu• ra in cui un simile meccanismo diventa di una complessità senza precedenti, esso deve necessariamente fun• zionare poiché non si può rimettere in discussione e riaggiustare ogni giorno un modello matematico cosi gigantesco e complesso. Da qui la necessità di dilatare i controlli, le dimensioni e la forza dell'apparato burocratico che dovrebbe seguire l'operaio in ogni giro di vìte: ciò implica evidentemente un aumento dei costi improduttivi e cioè degli sprechi. La principale disfunzione, che si vorrebbe eliminare con l'aiuto dei computers. riemergerebbe per altra via. Un regime siffatto di controlli oppressivi e minuziosi. degni del romanzo di· Orwell 1984. farebbe crescere la tensione sociale e politica In un organismo che, essendo il piU complesso della storia umana. non potreb• be permettersi questi lussi, ma avrebbe anzi bisogno della partecipazione integrata delle masse. Cosa accadrebbe - ad esempio - nelle campagne russe dove, come vedremo. già Il plano attuale (che non contiene centinaia di migliaia di indici particolareggiati come sa48 - rebbe per il piano • avventuristico • l determina una opposizione feroce? L'opposizione delle forze sociali subalterne (contadini, operai. managers) che nella fase iniziale del siste• ma, quando questo non era granché complesso, poteva essere sopportata (pur essendo fonte di disfunzioni) diventerebbe una carica di dinamite in un !liStema arrivato ad un grado di complessità tecnologica senza precedenti nella storia s1 • Per questo cumulo di considerazioni. economiche, tecnologiche. matematiche, socio-politiche la pianificazione burocratica a mezzo di computers è un assurdo fantascientifico. E tale è stata anche la conclusione dei sovietici se è vero che nel 1965 si è riconosciuta la necessità di un piano che lasciasse una piU ampia auto• nomia economica alle imprese. Infatti i tentativi compiuti dalla burocrazia per mantenere il sistema ad un certo livello di semplicità senza articolarlo troppo erano resi vani proprio dai successi dell'economia e dallo sviluppo della stessa. e malgrado i 30-40 indici o piU che prima del 1965 venivano imposti alle imprese, le crepe e le disfunzioni aumentavano né a ciò poneva un freno apprezzabile (come prova il fiato grosso dell'economla sovietica dall'inizio degli anni 60) il perfezionamento del sistema di sorveglianza sull'esecuzione del piano attraverso nuovi organi statali {i sovnarkos) "· Il piano burocratico, dunque. può funzionare solo in una fase di sviluppo iniziale della società. quando le scelte sono assai semplici: superata questa fase le ten- ., V. l'srtlcolo del prof. Brzezinstkl nelf'~ Espresso~ del 22/311970 che rllerlsce su questi cslcoll. 50 V. Grossmsn. op. loc. ult. clt. Brzezlnstki nell'art/colo citato sostiene che In Urss vi siano (nel 1968) dal 2000 si 3500 computers, esclusi quelli (evidentemente segreti} In dotazione alle lorze armate (e che, quindi, non sono Impegnati nella produzione}. Ho pasSBto questi dati ad alcuni esperti (non certo filoccldentall} ed essi ml hanno risposto che forse le valutazione delle disponibilità sovietica di macchine elettroniche è approssimate per difetto ma è Indubbia l'Inferiorità sovietica nel settore. come risulta dal tentativi di acquisto comoiuti dall'Urss. A tal proposito è di questi giorni (autunno del 1970) la notizia riferita dal giornali del contatti tra l'Urss e la /BM (nota fabbrica di computers americana). contatti che per ora non hanno avuto successo. si Naturalmente chi scrive non è contro la tecnica ed I computers purché essa Integri e non sostituisca (cosa Impossibile} la democrazia operala. " Sul poteri del sovnarkos, v. Mouschely, op. clt. I, pag. 445 segg., Cafagna, op. clt. pag. 109 segg.
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