tese: inoltre nel periodo 1958-1962 sopratutto lo stato ha compiuto una serie di incursioni nell'economia agraria assolutamente impensabile in un sistema capitalisticomercantile, qu8sl a non voler fasciare dubbi su chi fosse il vero padrone nelle campagne 1)4. Un posto a parte occupa nel settore privato la speculazione Illecita e cioè Il mercato nero. fenomeno questo di una certa diffusione. come provano le frequenti campagne dello stato sovietico contro i reati economici. per cui è prevista anche la pena di morte. Tuttavia in un sistema estremamente centralizzato ed autoritario come quello russo è dlfficlle pensare che il mercato nero abbia sopplentato la distribuzione ufficiale (nessuno d'altronde, ci sembre abbia sostenuto una simile cosa) nei confronti della quale conserva un carattere sussidiarlo. A monte del mercato nero, poi, non vi sono rapporti di produzione di tipo capitalistico (molti pensano che sia capitalismo ogni attività privata con carattere speculativo, anche il furto e la pirateria) us. le cose in genere vanno cosf: le disfunzioni del plano, che non riesce a produrre beni di consumo in quantità sufficienti o di buona qualità. fa sf che alcuni prodotti siano assai ricercati, per cui i dirigenti delle fabbriche che li producono li sottraggono illecitamente alla proprietà statale e li avviano (direttamente o attraverso intermediari) al mercato nero. Ora, però. chi agisce in questo modo non è uno che investa capitali assumendo forza-lavoro allo scopo di produrre e realizzare plusvalore (che poi verrà prevalentemente reinvestito): in altri termini !'attività del dirigente in questione non è quella del capitalista: egli è un ladro che ruba per poi rivendere. 11 fenomeno. dunque, del • mercato nero • ha carattere senza dubbio privatistico (nel senso che le persone in questione si Inseriscono nella distribuzione del beni per realizzare fini privati) ma non capitalistico in senso vero e proprio. A questo punto è lecita una domanda: c:ual è Il peso complessivo del settore privato in Urss? Le statistiche sovietiche lo riducono al minimo ma è chiaro che esse tendono a ridurre il fenomeno e non danno rilievo a casi come Il mercato nero. La valutazione plU ottimistica (per Il rilievo di questo settore) che noi conosciamo è quella della Miller per cui esso rappresenterebbe circa 1/4 della attività produttiva e distributiva In Urss u,. Un po' meno, dunque, del 25% eppure cl sembra che la Miller forzi • polemicamente • il loro peso. soprattutto nel caso del mercato nero che, per quanto detto, non può non avere carattere sussidiario. Tuttavia è indubbio che anche accettando questa opinione la proprietà statale conservi un carattere del tutto prevalente (cosa indubbia anche per l'economista inglese) e ciò non solo perché lo stato dirige in proprio i 3/4 buoni dell'attività economica. ma anche perché il settore privato ha un carattere assolutamente eterogeneo e non appare per nulla coeso. sicché le possibilità che esso possa • contestare • il dominio del settore statale sono inesistenti. In ettetti nel settore privato troviamo la produzione per l'autoconsumo (case di abitazione}, la piccola produzione mercantile (gli orti colcozlani e gli artigiani}, accanto a fenomeni specu- •~ V. retro nota 129 e testo corrispondente. Qui ci limitiamo a notare come sia assurdo sostenere da parte del Gaddl che certe trasformazioni (da cofcoz In savcoz) rispondevano ad una spinta dal basso op. clt. pag. 97 segg.) poiché in un sistema dove tale spinta è di regola soffocata (lo ammette lo stesso Gaddl v. op. clt. pag. 71 segg.. 102 segg.. 219 segg .. ecc.J. se essa è eventualmente recepita ciò accadrà perché il vertice ha Interesse a larlo. Ma data fa totale mancanza di democrazia colcosiarta e fa tendenza del lavoratori agrlcoll a ~ rlrtchludersl • nei loro orti appare assurdo ritenere che essi abblaoo voluto veramente una trasformazione del colcoz In savcos il che implicherebbe una subordinazione anche più spinta (di quella peraltro notevole del colcoz} allo stato: evidentemente, qui Il Gaddl prende per buona la propaganda sovietica senza rendersi conto di come essa oon quadri col contesto della sua opera che è l'opera di un /ilo-sovietico onesto. Il quale do una parte spera ancora nella .. patria • del socialismo. dall'altra fornisce una serie di dati, testimonianze ed ammissioni del tutto desolanti (che sono poi la vera sostanza del suo lavoro). 1lS Questo fatto va chiarito poiché spesso anche tra I marxisti lf termine profitto è usato In maniera anomala come sinonimo In genere di guadagno: ciò è evidente In Brentaoo (Le origini del capltallsmo. Firenze. 1954, P89· 36 segg.J che conslde~~ 1 ~1r::,1;::,/~1r:e:;futc:'z'Fo~e°~~~:~à i:::~a7i:c~~(. cit. pag. 63 segg.) che è la p/U ottimistica per Il settore privato. la Mille, oon valuta nella sua anallsl Il valore del prodotti che ru,ss esporta sul mercato mondiale. prodotti che secondo Stalin (Problemi clt. pag. 22) dovrebbero considerarsi merci (uno spunto in Marx nello stesso senso potrebbe essere nel Capitale Il. pag. 112 segg.). Come si è visto In precedenza il tenore ponderale del commercio estero sovietico ha osciflaro. in genere prlms del 1965, Intorno al 4% della produzione globale lorda ed Inoltre la percentusle va dimezzata polcM solo la metà dello interscambio In genere rappresenta .. merci• russe (l'altra meM rappresenta I beni del paesi esportatori che. una volta In Russia, circoleranno secondo fa legge del plano e non quella del mercato perdendo quindi I loro connotati originari}. SI tratta quindi. di una attivltb modesta che non modificherebbe sostanzialmente la valutazione della Mille, (circa Il 25%). Inoltre essa. come si è visto. si Inquadra organicamente nel plano e 11elsuol fini non mercant/11. - 33
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==