anche nel settore del beni di consumo. Il piano. infatti. stabilisce secondo un'ottica globale quali ~alori d'uso produrre (nel settore del beni di consumo) allo scopo di ricostituire la 'forza-lavoro necessaria al sistema·: a questo punto. se i valori prodotti non rispondono ai bisogni dei consumatori e si ha uno ■ sciopero del consumatore • come nel caso (non certo raro) 79 riferito da Antonov. non si verificano certo i fenomeni propri di una economia capitalistica dove la realizzazione del plusvalore è l'elemento che domina l'attività del mercato. Sovraproduzlone, infatti. non significa solo che certi banl non si vendono· ma che a tale mancata vendita segue un processo la cui fenomenologia ed i cui effetti sono specifici del capitalismo (caduta dei profitti e del salari, disoccupazione, fallimento, propagazione del fenomeno ai settori collegati ecc.) e cioè la crisi. Analogamente nella piccola produzione mercantile la mancata realizzazione sul mercato dei. beni prodotti costringerà l'arttgiano a chiudere. (a meno che non si adegui alle richieste del mercato). In Russia invece tutto ciò manca ed una sjmile • anomalia • può spiegarsi solo con la mancanza sostanziale della categoria del plusvalore e con il carattere del tutto secondario (non solo rispetto al capitalismo ma anche alla piccola produzione mercantile) del momento dello scambio e cioè degli elementi mercantili 19 a. Stando cosi le cose il piano in realtà potrc_bbe anche assegnare I valori di uso necessari al consumatori con metodi burocratico-amministrativi, ma è chiaro che una simile soluzione creerebbe delle tensioni sociali e politiche assai pili gravi di quelle attuali (già notevolmente acute) perché comporterebbe una ulteriore centralizzazione autoritaria dello stato; pertanto è preferibile, utilizzare il sistema dello scambio Inserito però nell'ambito di una economia dominata dal piano e subo~dlnata a questo. Ora, però, se Il fine principale di questo scambio (cosi diverso da quello mercantile in senso stretto) è quello di far pervenire i valori d'uso al consumatori-produttori, perché Il piano non Interviene tempestivamente .allorché I valori restano invenduti ed anzi si continuano a produrre valori d'uso che non verranno venduti? Il fenomeno è In sé Irrazionale ma si spiega dall'angolo visuale dell'economia del plano. Per- I planlficato'rl. Infatti, le esigenze del consumatori devono sottomettersi alle esigenze del plano e se vi sono ■ scioperi • del consumatore tanto peggio per lul. alla lunga dovrà sottomettersi, perché mal nella storia gli sfruttati hanno rifiutato Il sisterna dominante facendosi morire di fame: alla lunga, dunque. Il consumatore-operalo sovietico dovrà accettare quello che gli passa il piano al di là di impuntature periodiche su questo o quel tipo di scarpe. Da questo angolo visuale è meglio produrre beni che rimarranno invenduti per un certo periodo di tempo piuttosto che modificare Il piano dando rilievo agli interessi delle masse che sono estranei al piano stesso, e ciò non solo perché l'economia russa ha un carattere autoritario e gerarchico che non può vedere di buon occhio le im• pennate dal basso, ma perché gli interessi delle masse sono obiettivamente rivolti ad una dilatazione del settore di beni di consumo: il che (come si dimostrerà) farebbe letteralmente saltare Il plano. Certo In alcune ipotesi le polemiche che i casi pili macroscopici di disfunzione generano (a tal proposito esi• stono forze, come i dirigenti di azienda. che strumentaliz· zano questi casi nella loro lotta contro la burocrazia) costringeranno presumibilmente il sistema a fare delle concessioni e ad eliminare o ad attenuare alcuni casi pili gravi di spreco nel settore dei beni di consumo. Su questo punto non abbiamo trovato molti dati ma è indubbio che delle concessioni ancorché marginali (relativamente) prima della riforma del 1965 (che ha inaugurato un .. nuovo corso •l vi devono essere state: lo stesso battere continuo della propaganda sovietica da Malenkov in poi sul problema dei beni di consumo era un contentino dato al consumatore russo. Un contentino, diciamo. poiché ·è Indubbio (come vedremo) che il piano sovietico non può sviluppare adeguatamente il settore dei beni di consumo (e quindi tenere veramente conto delle esigenze dei consumatori) nell'ambito della pianificazione e dei rapporti di produzione tradizionali. Pure in qualche occasione delle concessioni e degli aggiustamenti devono esserci stati. poiché un sistema cosf avanzato come quello russo non può sopravvivere senza la neutralità almeno delle grandi masse operale: nell'era di Stalin. l'accerchiamento imperlallstlco, lo sviluppo forzato che esso imponeva, la ricostruzione post-bellica potevano giustificare del sacrifici che t,anno perso ogni giustificazione e presa propagandistica ,. Ouestl fenomeni sono stati spesso segnalati ds vari giornsllstl e studiosi. V. Mandel. Trattato Il cit. pag. 309: Cioll, L'edificazione. clt. psg. 208. n a) SI noti che snche Bettefhelm rileva di passaggio che il mercato sovietico è anomalo poicht1 In esso manca la conca,. renza (v. La pianificazione sovietica. MIiano. 1949, p. 72 e 77) lo spunto però non è stato ripreso nelle opere seguenti. - 17
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