giovane critica - n. 25 - inverno 1971

15 maggio ·51 svolge una manifestazione studentesca e operala nel quartieri periferici della città per protestare sia contro l'aggressione americana In Cambogia. sia contro la pre• senza a Trento di Piccoll, Borghi e Gova per l'Inaugurazione dello stabilimento lgnis di Spini di Gardolo. Ancora una volta sono presenti Ingenti forze di polizia. mentre la città continua a vi• vere In una sorts di • stato d'assedio •. Nel suo discorso all'lgnls. proseguendo la propria campagna di Intimidazione provocetorll'I. il mtntstro Plccoli afferma che, per gli operai, le fabbriche non sono • carceri •. ma autentiche • cattedrali •, e sollecita gll operai stessi ad opporsi all'azione sovversiva degli studenti. 3 lugllo Il Consiglio di facoltà dell'Istituto di scienze sociali minaccia di sospendere tutti gli esami per provocare un ritorno alla tradizionale prassi accademica. l'Adige coglie l'occasione per riprendere la campagna diffamatoria nel confronti degli studenti. 11 luglio l 0 esponente di sinistra che era stato malmenato durante la propria detenzione denuncia due guardie carcerarie. In precedenza, uno del cinque arrestati p6r i fatti di aprlle aveva denunciato, per aggressione. tre carabinieri: la madre di un altro aveva sporto querela per dlffama7ione nel confronti di un vice-commissario (lo stesso autore della provocazione del 13 aprile) e l'Opera universitaria aveva denunciato per danneg• glamentl la pollzla. a causa della devastazione della Casa dello studente. 27 luglio Il Consiglio di amministrazione della Facoltà di sociologia - riunito per la prima volta dopo cinque mesi - decide all'unanlmltà la totale chiusura delle iscrizioni per l'anno accademico 1970.71. 29 luglio Il PII esulta per Il provvedimento, che • decreta la fine della Facoltà di soclologla, almeno sul plano della credlbllltà didattica ., e sollecita la definitiva chiusura dell'Istituto. 30 luglio Con l'appoggio della direzione fascista della fabbrica. !'inesistente Clsnal indice uno assemblea provocatoria alla lgnls di Spini di Gardolo (frazic:.nedi Trento}. GII operai Intervengono In massa. per boicottare pacificamente l'assemblea, dopo che questa è stata Imposta anche con una sentenza del Tribunale di Trento. Improvvisamente. all'esterno della fabbrica arriva un gruppo di macchine (non con targa cittadina), dalle quall scendono una trentina di • gorilla • fascisti armati. che aggrediscono • a freddo • e selvaggiamente gli operai, due del quali, accoltellati. rimangono gravemente feriti e vengono ricoverati all'ospedale (• non sono morti per miracolo •. dichiarerà poi Il sanitario di turno). La polizla, presente, non Inter• viene In alcun modo a difesa degli operai. Due noti esponenti fascisti, Il conslgllere. reglonale Mitolo e il sindacalista Del Piccolo (nella borsa del quale è stata trovata un'accetta) vengono isolati dagli operai e posti alla testa di un corteo di pro• testa. che si dirige verso la città. Davanti all'Ospedale. al due viene attaccato un cartello - • Siamo fascisti - oggi abbiamo accoltellato 2 operai lgnis - questa è la nostra politica prooperai • - e il corteo riprende all'interno della città, accresciuto dalla partecipazione di studenti e altri proletari. La polizia - non intervenuta durante l'aggressione all'lgnis - carica in• vece duramente il corteo proletario e • libera • I due espo· nenti fascisti. 31 luglio l'Adige esprime lo • sdegno del trentini• non tanto per l'aggressione armata del fascisti, ma soprattutto per I'• incivile gogna per due leader mi~sini •. Il sindacalista Del Piccolo annuncia: • Qualcuno la pagherà•. Il consigliere fascista dichiara: • E' comprensibile che i nostri siano costretti a girare armati. Se Ieri fossi stato armato anch'io. adesso non sarei qui: mi sarei difeso•. 1 agosto • Dopo la vile aggressione e il linciaggio del consigliere regionale del Msl. Mitolo, Il Msi chiede l'immediata destituzione del questore di Trento• (l'Adige). Giunge a Trento il vlce-<:apo della pollzla Catenacci. e contemporaneamente tutto lo • stato maggiore • nazlonale del Msi (Almlrante, Ro• mualdi, Roberti, ecc.). Nel corso di una conferenza-stampa. Al· mirante dichiara: • Ci difenderemo da noi •. Viene annunciata la destituzione del questore Amato (non per non aver difeso gli operai accoltellati, ma per aver • caricato • troppo tardi il corteo di protesta): • la notizia ha palesemente soddisfatto il segretario nazionale del Msi on. Almirante • (Alto Adige). 2 agosto Il nuovo questore è il dott. Musumeci. • uno dei funzionari piU valorosl e preparati del Ministero dell'interno • (L'Adige). Nella regione lo si ricorda, per averlo conosciuto come vice-questore di Bolzano ai Ieinpl della • q'\Jestione altoatesina •· Giorgio Bocca ricorda - ne Il Giorno - di aver CO· nosciuto Mltolo nel '45, quando fu arrestato perché. ufficiale fa• sclsta. aveva combattuto con I nazisti fino all'ultimo giorno. Anziché giustiziarlo - com'era stato ordinato - fu lasciato Il• bero e questi. tornato a Bolzano, denunciò subito i partigiani • per omicidio e strage•: • C'è da prevedere che ora starà denunciando gll operai che non hanno risposto con le coltellate alle coltellate del suol sgherri, perché è uomo che crede nel• l'odio e nella paura perseveranti. Grande o piccolo che sia, questo fascista che rispunta venticinque anni dopo non lo vogliamo plU fra l piedi nostri e dei nostri figli •· Viene annun• clato l'ordine di cattura per otto persone, GII arrestati sono quattro: un fascista e tre militanti di Lotta continua (due operai dell'lgnls e uno studente di sociologia). In una via del centro, a pochi passi della sede del Msl (presidiata dalla po- -75

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