Le difficoltà di fondo. determinote da cause politiche, o chiamano lnvesllmenU e produttività. Per I primi cl vogliono ca• pitali. e questi scarseggiano. La spesa pubbllca boccheggia. Le quota assegnata ad esempio a spese per la casa e per la sanltà in questi ultlml tre anni è paurosamente calata, non arrivava complesslvamen1e (1969) -'i cento miliardi, In un Paese che ne spende 350-400 all'anno per la pubblicità. Ohre alla raziona• liuazione della spesa pubblica, su cui incide una burocrazia passiva ed elefantesca. si sapevo che era necessario reperire fondi freschi per effettuere Investimenti destinati agli Impieghi soclall. Ne deriva un primo giudizio politico: le banche e Il gover• no Rumor non avevano fatto nulla o avevano fatto poco per uscire dalle difficoltà del momento. A quel punto {conseguenza politica). al grido di • debitori di tutta Italia. uniamoci •. era cominciata a serpeggiare la prospeltiva della svalutazione della lira. E' stato osservato, In ambienti conservatori, che assai difficilmente un paese attua una svalutazione per calcolo. Dietro I discorsi o I mormorii sulla svalutazione, un calcolo Invece c'era, ma politico. E' il calcolo di chi punta sul • tanto peggio, tanto meglio .. per attuare un mutAmento di regime. Si sa infatti che la svalutazione avrebbe comportano l'aumento dei prezzi delle materie prime che 1'1talla è costretta a Importare. con Il risultato di fare aumentare I costi di produzione; Inoltre, poiché importiamo anche generi all• menlarl. avremmo determinato un aumento del prezzi anche di questi qeneri. D'altra parte. l'esperlenza ha mostrato che I vantaqgl che si rea!tzzerebbero con le nostre esportazioni, che diventerebbero più competitive, sarebbero a breve termine per. ché Il aloco del prezzi porta In poco tempo al superamento delle differenze e delle variazioni valutarle. C'è In realtà un solo modo per rendere beneficamente ope. rante la svalutazione. ed è quello d'imoorre un rlqldo controllo dei salari e del Preu.l. Ma auesto controllo presuppone a monte un potere politico autoritario che rer.da lo Stato a Immanine e somiollanza della fflhbrica, cioè una prlqlone, Il partito della svalutazione della Hra mjrava esattamente a esasperare la sltu;rizlone per arrivare a un qoverno forte. fortissimo. a un aoverno caot1ce di mettere la museruola alla classe operala Italiana, orendendosl h~ rivincita sul 25 aprile 1945. Ouesla è una posi1lone polltlca. che plU o meno sordamente si manlfosta In varie forme dal 1964. Gr;1ttando sotto la cro"lta di omertà che copre le lmorese del Slfar. le manovre df'!I oenerale De Lorenzo. Il ferimento di Soriano Ceccantl alla Buci1>olaa. li att1>ntatl terrorl<1tlcl dello scorso anno. la morte del P01izlouo Annarumma, Il caso Plnelll e Il caso Valoreda. l'uccisione degli studenti Pardini e Salterelll, si troverebbero 58 - i segni potenti della presenza di tale posizione politica, che non è state sconfitta, che ha appoggi Internazionali made USA. Oltre a questa. In seno alla classe dirigente. si sono mani• festale altre due posizioni. Una è stata espressa, con molte decisione dal Corriere della sera e anche dalla Nazione, che sono giornall notoriamente conservatori. Angelo Conigllaro ave• va scritto sul Corriere della sera dell'8 luglio: .. [ ...] le nostre esportazioni non sono oggi deboli per aver perduto capacità di competizione sul mercati stranieri. la loro flessione, o, per dir meglio, Il loro insufficiente sviluppo rispetto a quello delle importazioni, si deve semplicemente all'insufflclente produziono Interna. Si Importano automobili straniere, si Importa acciaio straniero, soltanto perché non si producono In Italia abbastanza automobili e acciaio. Tutto qui. la lira non c'entra. Prima cfi tirare In ballo la lira, risolviamo 1 problemi della produzione •· Sullo stesso giornale subito dopo, In un edltorlale di notevole impegno, Libero Lenti concludeva: "Per uscire dall'attuale SI• tuazione, anche con riferimento al rapporti monetari con Il resto del mondo, non c'è dunque che una via, e precisamente quella dell'aumento della produzione, e quindi della produttività, al fine di contenere I costi per unità di prodotto. Tutti gli altri sono discorsi a vuoto•· Bando alla svalutazione. dunque, la llra va difesa. E per difenderla non c'è che una via, come si è letto In un editoriale della Nazione: riprendere e lavorare sodo. Siccome. sclope• rando secondo la volontà del sindacati e. plu ancora, al di fuori o contro di essi. • selvaggiamente • Insomma, non si lavora. aooare evidente che se si vuole aumentare la produttività, e quindi la produzione, al fine di contenere 1 costi per unità di prodotto, di favorire nuovamente una robusta accumulazione e di riprendere la marcia dei grandi Investimenti, occorre venire a caoo degli scioperi. In qual modo? Con Il bastone e la carota. U b~stone sarebbe costituito dalla reaolamentazlone deqll scioperi. per la Qual,. sl fa riferimento alla Costituzione. Tale re• qolamt'ntazlone, del resto. è già tentata. de ambienti della ma• qfstratura, attraverso un Intervento penale diretto contro certe cateaorle. come a esempio Quell,1 dei vlaill urbani. che non dovrebbero plti sclooerare. mentre nel confronti del magistrati è Intervenuto tanto apor.sslonatamente quanto pesantemente il presidente della Aepubbllca contestando che essi potessero fare sciopero. Quanto alla carota. esse è costituita dalla promessa o dt1ll'lmoeano di attuare talune riforme di cui si parla da vent'anni. Nlln un vNo e oronrlo mutamento di reqJme. dunou<,. si pro~metta lur190questa via, ma un conoruo rafforzamento dell'eo;ecutlvo come es1>resslone di una maaQloranza che, almeno In oarte, è d11rlcerc.arsl anche fra quelle forze già al 91> verno le quali, anche per preoccupazioni di potere, non hanno
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