giovane critica - n. 25 - inverno 1971

Tornando da un viaggio in Cina Tra le diverse componenti della prima rivoluzione culturale in Cina, quella su cui si è conctntrata in genere la maggiore attenzione è Il drastico attacco portato al \lalorl Insiti nella tradizionale dr11is1onedel lavoro, quali ci sono stati tramandati dall'originario processo di industrializzazione capitalistica e sono stati accolti nelle successive esperienze di Industrializzazione in Unione Sovietica e nei paesi dell'est europeo. Quello dei cinesi appare infatti come il tentativo pili coerente finora com• piuto di spezzare non solo l'assetto giuridico dei rapporti di proprietà del vecchio ordine sociale, ma anche di Iniziare fin dalle prime fasi della società di transizione la ricerca di rapporti di produzione alternativi rispetto a quelli dominanti nella pro. duzione capitalistica. Avendo preso coscienza del fatto che la pura appropriazlo. ne dei mezzi fondamentali di produzione non è di per sé sufficiente per instaurare la loro gestione sociale. i comunisti cinesi hanno ben presto rimesso in discussione, a partire dall'unità produttiva di base, il ruolo dei dirigenti e del quadri, organicamente distinto dal lavoro esecutivo e la stessa funzione dei tecnici, separata dalla pratica produttiva e dal lavoro manuale. Il fatto che l'accettazione o il rifiuto delle esperienze cinesi degli ulliml dieci-dodici anni abbia assunto, soprattutto in Occidente, un carattere cosi categorico, si spiega proprio col valore essenzlcle che ha il quesito che esse sollevano. e cioè se sia possibile o meno sottrarsi alle leggi che hanno regolato la vita delle società dalla rivoluzione Industriale In poi: la sempre piU accentuata divisione del lavoro e separazione delle funzioni. la n'ecessità della speclallzzazlone come fattore propulsivo del progresso, la rigida selezione degli Individui al vari livelli di responsabilità, le gerarchie e scale prioritarie che ne derivano nella produzione e nella società. Visitando la Cina oggi - nella fase Immediatamente successiva alla rivoluzione culturale - quando gll sforzi sono concentrati nella ricostruzione e nel rlassestamento dell'organizzazione produttiva e sociale. ma mentre sono ancora vive e onnipresenti le polemiche contro la linea economicistica - rl• 52 - suita evidente che è questo uno del terreni fondamentali su cui si muove la società cinese, Ciò che agli occhi di un cittadino della società Industriale, sia essa capitallstlca o poststallnlana, potrebbe a prima vista apparire come la disorganizzazione tlplca del sottosviluppo rlsulta essere invece ad un esame piU attento un'operosità organizzata e coordinata. Il dlsordlne apparente della vita cinese - soprattutto nelle grandi città dove convivono Incrociandosi numerosissime scale di produzione di beni e servizi e un ampio ventaglio di livelli tecnologici - deriva oggi soprattutto dal fatto che con la rivoluzione culturale sono stati consapevolmente sconvolti gll schemi organizzativi della vita produttiva e sociale cui noi slamo tradizionalmente abituati. L'atomizzazione della società moderna. che consiste nel confinamento dei slngoll strali soclall al proprio orizzonte pro. fesslonale, è oggi particolarmente evidente nei paesi di socia• lismo burocratico, dove - come ha scritto Il filosofo céco Karel Koslk - la classe operala è chiusa nelle fabbriche, I con• tadini sono chiusi nelle campagne, gli Intellettuali nelle biblioteche e I loro rapporti reciproci sono ridotti al minimo. E' pre• cisamente un quadro rovesciato quello che presenta la società cinese. Qui da un lato, !'Introduzione del lavoro industrlale nelle campagne, nelle scuole, nelle università ha portato la classe operaia ad assumere una funzione-9uida In tutta la vita produt· Uva e sociale, mentre dall'altro la politica di aiuto alle campagne - non solo per ragioni di emergenza contingente ma come parte di una strategia di sviluppo - Immette continuamente nel lavoro agricolo, sia pure per periodi di tempo limitati. studenti, Intellettuali, quadri politlci e amministrativi e anche operai. Questa estrema mobilità e comunlcabllità tra I diversi strati soclali non caratterizza soltanto da oggi - come è noto - la società cinese. ma con la rivoluzione culturale è diventata un fatto generalizzato, e certamente In tali dimensioni li pili sconvolgente agll occhi di chi vive In una • società corporata •. La squadra operala che dirige Il po\itecnlco di Pechino; I rettori che lavorano In fabbrica; le lunghe fl1e di studenti che vanno In campagna per partecipare al lavorl agrlcoll e elle opere di

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