h "Questione meridionale., oggi l::Saltlp.:iglia,Caserta, Pescara, Reggio Calabria, ma accanio a questi nomi potremmo metterne via via anri dove l'esplo. sIone è stata piu stnsclante, meno clamorosa: Palermo, Cagliari, Melfi, Napoli ed oltri ancora. La città meridionale è 01• ventata, e st3 diventando sempre plu, l,Lf~•o Jlj riuoUioni dlsor_ganlche quanto aggressive, fulminee quanto vlolente. ti 1crreno aeuo scontro e della rlvoita delle masse diseredate del Mezzogiorno tende ad essere sempre meno il desolato lati• 1.Pndo baronale e non soltanto la campagna -ricca di olivi e di agrumi, ma ad essere sem re d1 lu ~~l.1r7'iUovacitià me'rraionale c centri di potere ramificati che. oltre la prefettura. il comune, il comando dei carabinieri. l'ufficio delle Imposte. Il mercato, vede allinearsi lungo i suoi •corsi• le sedi dei consorzi d1 bonifica, gli uffici della Cassa del Meuoglorno. le filiali del Credito Agrario e Industriale, I consorzi per l'irrigazione, le sedi della Federconsorzi e degll ammassi, gll uffici e le dimore del nuovi • potenti •, di quelli che ten• gono le leve di questo flusso di denaro pubblico, di permessi o di divieti, di agevolazioni o di boicottaggi, di interventi o di assenze che possono segnare vita o morte di un'azienda, di un settore economico, di un comune, di una zona intera, che pub voler dire lavoro o disoccupazione, emigrazione o sussistenza. Anche le rivolte che :1ascono nel campi, sulle terre di Capo Rlzzuto e sul contrafforti delta SIia, nelle piane di Rosarno e di Locri o sulle falde dell"Aspromonte. tendono a trasformarsi In turbolente Invasioni delle città, del capoluoghi, dove il bracciante e Il contadino povero Incontrano nelle periferie li sottoproletario, l'edile, lo studente disoccupato, Il manovale che non sa che fare. !'artigiano disperato. Cosi le lotte contadine, bracciantili, di disoccupati della Cala. brla hanno ad esempio Investito ripetutamente Cosenza con la -sommossa• degli editi del 1968,con la manifestazione del 16ot. tobre 1969 cosi descritta in una pur composta lettera della Cgil calabrese Inviata al Ministro dell'agricoltura: • La partecipazione numerosa di braccianti, assegnatari, piccoli e medi produttori agricoli alla manifestazione di Cosenza e la collera espressa In essa, rivelano che Il disagio Imposto ha raggiunto limiti non pili sopportablll [...) •· Prima che l"ormal famoso corso Garibaldi di Reggio Calabria ricorresse sulle prime pagine del grandi quotidiani nazlonall per le barricate ed I caroselli nel mesi del '70, occorre ricordare che questa strada centrale di Reggio era stata percorsa dalle folle Irate strette Intorno agli operai dell'Omeca, minacciati di licenziamento, occorre ricordare che su quello stesso corso Garibaldi durante Il • magglo strisciante. vi er:mo già state invasioni ammonitrici: • Mi· gllaia e migliaia di lnvorotori spinti dalle loro insopportabili condizioni di vita e di miseria. partendo dai loro comuni di origine come San Luca, Samo, Africo. Cardedo, Tranca, ecc. [. ..) hanno piu volte invaso corso Garibaldi per portare la loro pro• testa sotto i portoni della Prcfet1ura e del consorzi di bonifica, per rivendicare una politica diversa per i loro paesi lasciati all"abbandono. Toni drammatici hanno avuto le manifestazioni di lotte delle popolazioni della vallata del Torbido e di Coreri •. (Dalla relazione, del Segretario delta Camera del Lavoro di Reg• gio Calabria al congresso provinciale del giugno 1969.) Il 29 ottobre dell'anno 1969 ricorrevano I venti anni dell"eccidio di Mellssa. Quaderni calabresi commenta: • I partiti della sinistra sono ritornati a Melissa in questo ventennale; si è tenuto un convegno con grossi nomi: si è s1ampato un giornale. Ma qual è il significato di Melissa e quindi di questi venti anni, cosi fondamentali per il Mezzogiorno, che con esso hanno inizjoLMelis~J tutte..Je loffe PJ:fTOCCtipazione d~Ue terre degli anni ·g9-~ s~nan,o peL il Mezzogiorno la fine di un'epoca e l'jgjzjg di uoa,.,nuova '!.- Ma quali sono i caratteri vecchi e nuovi, l'intreccio di mutamento e di fissità che caratterizza l'epoca che va da Melissa alla rivolta di Reggio Calabria? In ahrl termini come si colloca oggi la • questione meridionale • nel quadro delle lotte di classe e In una strategia rivoluzlonaria in Italia? In un commento lucido e spietato sui fatti di Reggio Calabria L'Astrolabio ha scritto: • Vi è un dato tremendamente drammatico in tutto questo, ma, al di là del dramma, vi è un profondo significato politico in ciò che è accaduto fino ad ora, che sta accadendo oggi e potrà accadere domani. La rivolta dei diseredati, lasciata a se stessa o peggio abbandonata alle influenze del notabili tradlzlonall assume necessariamente le forme dei moti di Reggio {...] Il terreno che la politica del trasformismo e dell'immobilismo ha preparato, si presenta cosr come un terreno fertile per le iniziative dei gruppi dell"estremo ardimento, per la messa a punto di tecniche squadristiche di guerriglia urbana. per la sollecitazione di un cllma di confu• slone e di Incertezza a livello motivazionale ed Ideale, In cui tutto può diventare possibile L .. J Il Mezzogiorno ha bisogno. per essere recuperato ad una battaglia di sinistra di trovare contenuti convincenti nella strategia che gll si propone. In un caso come questo non è posslblle che I conti non tornino casualmente: se non si raggiunge quel risultato è perché non c·è una strategia •. Non solo la sinistra, Il Pci. hanno parlato troppo poco del Mezzogiorno. non solo una grande cortina di silenzio Isola la faticosa ma continua e tenace lotta meridionale; ma, quando -3
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