blll che essa ha offerto. Questa esasperazione è ormai aggra• vata dallo situazione oggettiva di plU profondo disagio In cui versa la popolazione in conseguenza della ormai Interminabile • rivolta •. L'impossibilità di riprendere a Regglo (con I primi di ottobre) il normale awlo del nuovo anno scolastico. perché le scuole servono ad alloggiere gli otto mlla agenti che pre• sidlano lo città. è uno dei motivi pili vistosi ed eccitanti della nuova rabbia. Intanto. mentre si awiclna ancora una volta la fatidica data della riunione del Consiglio regionale a Catanzaro (6 ot• tobre) l'ormai collaudata organizzazione della agitazione di plaz• za non trova difficoltà, in questa situazione. a rimettere progressivamente in movimento la città. Domenica 4 ottobre (prendendo a pretesto i pesanti attac• chi rivolti contro il vescovo di Reggio soprattutto da parte del deputati del Psi In Parlamento) Il • Comitato d'azione • ha con• vocato una • adunata popolare • di solidarietà nel confronti di mons. Ferro. I partiti del centro sinistra tendono ad aggiornare Immediatamente la seduta del 6 senza procedere alta nomina della giunta, non essendo ancora pervenuti ad accordi definitivi. Il comitato d'azione promuove per Il giorno 6 ottobre uno sciopero generale e verso la sera di questa giornata, si cerca di rimettere In moto il meccanismo delle barricate e degli scontri. Il rinvio totale della riunione del consiglio regionale non riesce. L'assemblea si tiene a Catanzaro, I partiti del centrosinistra, dopo una relazione del Presidente sul risultati degli Incontri col governo, aggiornano la seduta ad una data da definire. I consiglieri del Pc/ e del Pslup rifiutano di abbandonare l'aula e. Il giorno 7 ottobre, occupano la sala della assemblea regionale. Il Pcl, nel motivare questa occupazione Insiste In modo particolare sul problemi di funzionalità democratica dell'assem• blea e propone una riunione del conslglio regionale da tenersi a Reggio Calabria dentro la fabbrica Qmeca. La motivazione del Psiup Invece si concentra plt'.i che sull'arbitrlo consumato contro l'assemblea dal • direttorio di centro.sinistra ., sul problemi soclali dell'occupazione, del salari, delle condizioni di vita delle popolazioni. Frattanto a Reggio continua lo sciopero generale con sporadici Incidenti. La mattina de11'8 ottobre con Il blocco delle comunica. zlonl ferroviarie realizzato da un gruppo di professoresse pren• de awio una nuova drammatica settimana di rivolta. La situazione precipita rapidamente nella notte tra 1'8 e Il 9 ottobre. La dinamite fa saltare 40 metri di binari ad Eranova. Assalti con bombe Molotov awengono In numerosi pun• ti della città, mentre risorgono le barricate. Il blocco della statale a Scilla e lo sciopero del ferrovieri • indetto allo scopo di tutelare e salvaguardare l'Incolumità fisica del ferrovieri e 36 - del passeggeri ., bloccano le comunicazioni tra la Slcl\la e Il continente. Mancini intanto (spezzando resistenze Interne ed esterne al suo partito) riesce a far emergere la proposta dell'Insediamento del quinto centro siderurgico In Calabria, proposta che si formallzza in una mozione presentata In questi giorni d::il Psi alla Camera. Sabato 10 e domenica 11 ottobre la rivolta tocca punti di esasperazione che rasentano II llmlte della guerra civile. L'U· nltà proprio nel momento In cui denuncia il carattere pianifica• to della • sedizione •. testimoniato In modo lampante da11'at• tacco alla polizia con armi da fuoco portato avanti simultanea• mente In punti diversi della città, ammette tuttavia con fran• chezza che • alle azioni partecipa una vasta massa di cittadini, ed anche donne e ragazzetti. che esprimono cosi non pit'.i soltanto una antica collera repressa contro uno Stato che ha favorito il dissanguamento della Calabria ed è capace di presen• tarsi solo col volto della polizia. ma anche una sfiducia totale e perlcoloslsslma [sic!] nel confronti del governo •· Sabeto 10 Mancini, in un Intervento al consiglio comunale di Cosenza, ha ribadito con forza la richiesta di • fermezza • da parte del governo. Lunedi 12 sbarcheranno come vere e proprie truppe d'occupazione duemila nuovi pollziottl che ven• gono dal mare con mezzi anfibi. Individuata • l'eversione fascista e reazionaria •, l'Intervento repressivo dello Stato viene- sempre pili leglttlmato In senso • democratico • d&lla richiesta che avanza, particolarmente da slnlstra(Psl ma anche Pcl). a farla finita con la •vandea. rea• zlonaria. Colombo viene cosi ad avere gli elementi essenzlall per affrontare di petto. nel momento opportuno. la situazione. Da una parte offre la carota della decisione parlamentare sul capoluogo e del quinto centro siderurgico; dall'altra solleva. con le spalle ben coperte. Il nodoso bastone della repressione • democratica • facendo marciare I carri armati della divisione Fol• gore su Reggio Calabria. Qual è Il momento In cui lo Stato. che ha rivelato di possedere una • pazienza • Incredibile nel circoscrivere e contenere la rivolta, decide di farla finita? Ouan. do la rivolta, dopo aver preso coscienza che la sua esaspera• zione localizzata portava ad un processo di Inutile autocombustione senza posslbllità di espansione e quindi di Incidenza politica, imposta con forza la tattica della generalizzazione. L'attacco alle comunicazioni tra la Stcllla e 11continente, !'espansione della rivolta ln provincia. I contraccolpi Indotti dalla situazione di Reggio su Catanzaro e sulla Slcilla. l'avvlo di uno svlluppo estensivo del moti. hanno costituito l'elemento determinante che ha fatto scattare l'offensiva risoluta e decisiva dello Stato. Infatti nella ripresa d'ottobre della ribellione è netta nel di· mostranti questa sensazione di essere In un • ghetto • ed è
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