giovane critica - n. 25 - inverno 1971

sfogo di fede la valvo,a di sl(Jrez.za per non diventare anti• sociale e dlnarnJt.irdo. Cosi è stato Ieri •· • Maria, solo tu cl ~el rimasta! •. anche in questa assurda, abnorme e quasi isterica processione-protesta c'è un collegamento distorto e deviato di un dato reale. la consapevolezza di un disperato abbandono: fallite le cllentele con te loro promesse e I loro tradimenti. fallita la rivolta violenta e di massa. fallltl e bruciati nelrurlo di Ieri («dimettetevi!•) le speranze nel canall della democrazia rappresentativa. non essendoci altri che Indichino a queste masse come aver fede In se stesse. coTil!7.11ga11lzza1e on loro potere reale e vicino (non quello che è a Roma o a Catanzaro o nel Comune, m_a_quello---ehesta nel qù8ftlere. ne l'afabbrlca. nel yUlag;J.o.Lno11-C.:L.allora che il riafflorarènelli memoria collettlva di un OJ1Ld.olo1e. di tragedie po n p ega e_Lnc.ootroJlah.ilLe...1.L.tl&fil!o antico. .. meglco • alla trascendenza. Per una classe dirigente sj;règludicatie volgare nonèdlfflè'lle costruire una colossale strumentallzzazlone del sentimenti di frustrazione e di lmpo. tenza di un popolo abbandonato nella miseria. (Solo una reazione disperatamente difensiva può Ispirare certe battute del compagno Relchlin Il quale chiede se • Inserirsi • significava • collocare la bandiera rossa accanto ai tabernacoli del Vescovo sanfedista •. A parte che sarebbe facile rispondere al com• pagno Relchlln che potremmo citare a migllala I casi In cui i compagni comunisti hanno lasciato le bandiere rosse perché. per avvicinarsi al tabernacoli di preti o vescovi di dlscutlblle fede progressista. si poteva solo Impugnare e sventolare 11trlcolore. Ma non vogliamo rispondere con le battute, per noi inserfrsl significava Intervenire politicamente perché I dlsoc· cupatl, I braccianti e gli edili trovassero vicino a loro un'arma da prendere collettivamente nelle proprie mani. un'arma capace di dare loro una speranza razionale di riscatto terreno prima che fossero preda di una Irrazionale attesa del mlracolo che viene dal cielo.] Comunque la giornata plU pericolosa, piu gravida dl rlbel• llonl è passata. trasformando temuti assalti In pia processione. trasformando l'Ira In preghiera e la giornata nera della delusione In una • festa • di religione. SI può dire scampato un peri• colo. Però resta l'altro problema, quello che Indicava ieri Il Corriere della Sera: collegare la piazza, la massa sbandata. disinformata, abbandonata con " I gruppi polltlcl declslonali •. cioè con quelle forze In grado di organluare uno sbocco e una mediazione polltlca alla rivolta. SI chlede che la Dc reggina si muov& e utlllzzl polltlcamente la grande manifestazione di fede cattollca del popolo. la Gazzetta del sud proprio nell'edlzlone In cui pari& della processione-protesta. si pone un Jn. terro9at1vo: • Non c'è proprio nessuno a Reggio che possa dire qualche cosa di plU. che possa precisare quali concrete lnlziative si aprono ora per Reggio e la sua provincia?•. E non è casuale che proprio In quel giorno 100 cittadini abbiano Inviato una lettera al sindaco Battaglia chiedendogli di tenere un nuo• vo • rapporto olla città •. • Non v'è dubbio - continua la Gaz• zetta - che una parola precisa. responsabile è oggi necessaria l...J quando la cittadinanza è stato chiamata a raccolta. ha risposto con slancio cd è scesa in oiazza. Non è giusto lasciarla ancora In strada. senza una parola •. Non tutti I giorni si può avere una Madonna a disposizione o lo sciopero generale proclamato piU che altro per utilizzare 11 week-end (dalle ore 13 c.!I sabato a tutta la domenica} come giornate di tensione e non di smobllllazione fa già ricomparire il primo agosto lo sassaiole contro la polizia. le barricate. gli arresti. Intanto sia la riunione dei vari comitati tenutasi nella bi• blioteca comunale. sia li dialogo tra i partiti di centro sinistra riescono improduttivi. Il sindaco Battaglia esita. anzi è reso praticamente impotente. l·approvazione dell'accordo romano lo vincola e tuttavia la sua adesione a questo accordo che lo Isola dalla piazza e dalla sua stessa base non è sufficiente a permettergli di ritornare a glocare un ruolo dentro la coallzlone di centro-sinistra. Questo è !'obiettivo che ora egli si propone. Nella sua Intervista a Il giorno del 1° agosto dice: • Il sindaco di Reggio non parlerà fino a quando la situazione di parallsl della città viene voluta do elementl dell'Msl e da qualunqulstl che vogliono cogliere l'occasione per soluzionl fuo• rl della politica di centro-sinistra •. Alla domanda • che cosa oggi direbbe al reggini?• il Sindaco risponde: • E' finita la fase azlo. nistlca della rivendicazione del capoluogo, credo nelle trattati• ve. ne11'amblto del centro-sinistra •. Ma mentre Battaglia fa queste " avances • Il Psi risponde picche: si discuta pure tra I partiti del centro•sinlstra ma senza la presenza del sindaco Battaglia. Dc, Psu e Ptl repllcano duramente. Mentre c'è que• sta sorta di paralisi politica nei partiti di centrosinistra di Reggio vanno avanti I fascisti del comitato d·azione a Reggio Calabria o I gruppi di Mancini e dl Mlsasl a Roma e a Catanzaro. Nella tarda serata di domenica. sassaiole. lancio di bottlglle Molotov. barricate hanno riscAldato Il clima In corso Garibaldi. Poi nella notte tre grosse. spaventose. Intimidatorie esp!oslonl. Tutte le forze cattoliche si uniscono In un estremo tentativo di colle• garsl e di controllt1re Il movimento avvlandolo su una strada di protesta moderata e polltlca. Dalla fusione del comitato di agitazione di Gangeml, del comitato dt salute pubblica di Zoe· coli e dal comitato degli studenti. nasce Il .- comitato unitario •· Ma Il suo tentativo di collegarsl con la piazza fallisce: I suol volantlnl moderati vengono Incendiati. Il gruppo di Intesa mantiene una sua autonomia, ma su una linea moderata tutta vC\1taa studiare la traduzione tecnica con• -31

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