giovane critica - n. 25 - inverno 1971

democratiche. 12 pili efficace solidarietà e collaborazione alla azione intrspre_sa e sostenuta dalla Civica Ammlnlstrazione •. Nel momento dello scontro tra Gangeml e il sindaco, tra la linea della dinamite e dello sciopero e quella della trattativa e della mediazione politica, li riferimento al • rispetto delle regole democratiche • e l'appoggio • alla civile a,mmlnistrazio• ne • quallflca la collocazlone di questo gruppo. Tanto pili che nello stesso momento, l'ing. Rocco Zoccall costituisce quello che sarà Il futuro • comitato di salute pubblica • che formai• mente riunisce ora le • Imprese edili • al fine di rimuovere gll ingombri dalle vie della città, ma che In realtà tenta di collegare Il blocco degli Imprenditori e speculatori edili al blocco agrario che è la spina dorsale del comitato di agitazione. Ma anche nella Curia, col ritorno del Vescovo da Torino, avvengono differenziazioni. Il comitato di agitazione di Gangeml non ha pili quel raccordo sicuro che gli garantiva il fratello, Mons. Francesco Gangemi, vicario del Vescovo. Appena torna· to Il vescovo, fra gli applausi della folla, \la a trovare I feriti e gli ammalati. Poi si reca dal prefetto, quindi lancia un messaggio in cui ciò che conta è rappresentato da questi passi • siano e'llltate tutte le manifestazioni vi~ente che sono in contrasto con l'animo gentile della nostra gente e potrebbero causare ahri gravissimi danni alle persone e alle cose [. ..l tornino fra noi la serenità e la distensione degll animi, cosi che ognuno possa riprendere Il suo lavoro•• significativa e puntuale sconfessione della dinamite e dello sciopero proclamato. Intanto la Curia sta preparando proprio nel turbolento rione S. Caterina (punto forte del fascista Alo!) una riunione di donne cattoliche per dare un carattere di massa, pacifico e politicamente controllato al movimento. L'azione del comitato di Gangeml non solo è sempre pili Isolata polltlcamente, ma anche indebolita nel suol rapporti con la mass3. Tutta l'operazione • Isolamento • di Reggio • è stata una azione di robusti commandos senza grosso seguito di massa. ...luJ,Javla AGrivoon I gloroali i rioni S Caterina e Sbarre 'llivono una vita propria con propri comitati e I cittadini rotestano er I roblemi della città e nello stesso tempo per J__probleml irrisolti del rione • or errdett.-Seft). Posstbtte ~ per la sinistra qui non cl sia ml!la de fa,&?- Prlma della sera dello stesso giorno 20 Il Comitato di agitazione è già In dlfflcoltà e fa parzialmente marcia Indietro In un Comunicato che. se non ritira formalmente lo sciopero, ln'llita però alla • moderazione •. Il giorno successivo le due linee si confrontano con chiarezza. E' martedf 21 luglio, a Roma è riunito Il 'llertlce del centrosinistra e l'lndomanl 22, dovrebbe svolgersi a Catanzaro la seconda riunione del Conslgllo regionale. La destra e\lerslva s'avvia lungo la strada delle azioni di commandos e blocca Il ripetitore televlslvo di Gambarle, mentre un altro gruppo sI scontra con la polizia nel tentativo d1 interrompere a Villa $. Glo\lannl le comunicazioni suilo stretto. Il blocco cattolico moderato invece con una perfetta regia conduce una sua azione politica di massa, Intelligente, e assolutamente egemonica. Dal rione S. Caterina parte un grande. Impressionante, corteo di donne che lungo la strada raccoglie via via il sindaco. il Vescovo. e i sindacalisti della Cisl. Il corteo \la pacificamente dal rappresentante del governo, il Prefetto. e una delegazione formata dal sindaco. dalrArcivescovo, da alcune donne e da sindacalisti clslini sale in Prefettura e consegna un fermo ma responsabile ordine del giorno approvato dalla assemblea delle donne. Il Prefetto (guarda caso! I ha appena <l'IIUtola notizia che l'incontro di Roma ha deciso il rinvio della riunione del consiglio regionale. e· il Prefetto in persona che dal balcone col megafono dà la buona notizia alla folla. Quindi la pacifica manifestazione può sciogliersi portandosi a casa anche il suo piccolo rlsu1taI0 politico: la riunione a Catanzaro non ci sarà. La Gazzetta del sud è entusiasta e scrive: • e· stata una di quelle manifestazioni che si vorrebbero "edere al posto degli scontri violenti! •. La Cisl nella stessa giornata polemizza con le • sinistre • che con troppa facilità parlano di • campanilismo •. qualunquismo e teppismo e soprattutto rimprovera le sinistre di parlare contro il campanilismo dei deboli (Reggio) e non contro quello dei forti (Mancini e CosenzaJ~bema del capoluogo, con• tlnua la Clsl. • non è un problema dlpre!Tl9.!!!i:!!.ta-molto con-- ci-otamente può-,68Atlre per rlequiHbra.re JI p_o_te.rneella iegTone~ e gettare le ba"ir per soluzioni ver.amente-uniterie---e globali del problemi della Calabria •· Non solo. ma la Ctsl lancia una sottoscrizione in favore della famiglia di Labate (Iscritto alla Cgil) sottoscrizione la cui gestione viene affidata agli operai dell'Omeca e al ferrovieri. Il giorno dopo, 22 luglio. una tragedia. Il deragliamento del direttissimo Palermo•Torlno a Gioia Tauro, con 10 morti e Innumerevoli feriti. Il solo sospetto che questo incidente sia potuto derivare da azioni dolose di manomissione del binari e la commozione che creà il luttuoso Incidente nella cittadinanza (il sindaco fa clrcolare auto che Invitano I cittadini a recarsi a donare Il sangue) crea un cllma tale da mettere In difficoltà gli ultras del comitato di agitazione che a questo punto è costretto a sospendere lo sciopero. Tutta\lla restrema destra non demorde: si tentano disperate azioni di terrorismo mentre !'Incarognita associazione degli agrari Indurisce la sua posizione e si Impegna ad estendere ragl• tazlone In tutta la provincia. E' il 23 luglio, tre tentativi dina- -27

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