d1 Reggio a zona industriale ha dovuto essere modificato su proposta dello stosso sfndaco per la • paventata distruzione di una ricchezza della città di Reggio: Il bergamotto •. La voce della Calebria, Il glornale che sostiene l'avvocato Cangeml, presidente del • Comitato d'agitazione • ed esponente della destra democristiana. legato a doppio filo all"agrarla della plana di Rosarno, parla chiaro sull'impianto siderurgico: • In provincia di Reggio noi vediamo dove un tale complesso potrebbe uulmente sorgere { .. 1 a meno che non si vogliano dlstrug• gere (commettendo un vero delitto) gli ullvetl e gli agrumeti delta piana di Gioia •. Ma l'csasporazlone di questo • fronte agrario • reggino proviene dalla coincidenza da una parte delle minacce sociali ed economiche che su di esso incombono, dall'altra parte dall'indebolimento del suol strumenti di difesa, dalla perdita del controllo di centri politici di decisione. Un colpo duro a livello polltlco è stato Il prevalere delle correnti di sinistra nella Oc e poi la costituzione del centrosinistra al comune di Reggio nel mano del 1966 con alla testa Il sind,eo Battaglia. I llm,ti, le deficienze, il connubio tra demagogia populista e compromesso conservatore, Il cllentellsmo e Il trasformismo, tutto cl() è dietro e dentro il sindaco Battaiglla. come è dentro e dietro 11/aclasse politica dirigente merldlonale e calabrese: ciò che però non si pu0 dire (pena il deformare la realtà) è la semplicistica riduzione di comodo (tentata dal Psi e anche dal comunisti) de1 ruolo del sindaco Battaglla a difensore. fin dall'Inizio. del fronte piU retrivo della rendite e della speculazione reggina. Intanto se cosi stessero le cose il Psi e Il Pci dovrebbero spiegare Il loro atteggiamento precedente verso il sindaco Bait· tagliai, In questo almeno ha ragione Il Mondo quaindo scrive: • l'ewersario più pericoloso di Battaglia à stato un suo collega di partito. l'avv. Frencesco Cangeml, che si è posto a capo del "comitato di agitazione" il cui ruolo fu determinante nel far precipitare la situazione verso una direzione ben precisa. Nella Oc - prosegue Il Mondo - Cangemt è un ribelle: è stato deferito al probiviri e sul suo capo pende una mlnac• eia di espulsione per un episodio accaduto nello scorso ottobre: Valerlo Borghese chiese di tenere a Reggio un comizio per il Msl, I partiti di centrosinistra g11rifiutarono la piazza: Cangeml Insorse, scontrandosi con I dirigenti del proprio partito: poi difese In Tribunale nove del giovani misslnl arrestati nel corso degli Incidenti • Il disegno polltlco su cui si muove all'lnlzlo della sua ascesa il sindaco Battaglia è lontano e opposto rispetto al suol attuali approdi cioè tanto ambizioso da rivelarsi velleitario. Egll tende a fondare le sue fortune sull'ealle ceto medio progreaalsta di Reggio, sul collegamentl popolar! con le Acll (da cui egli pro14viene) e i sindacati cattollcl, su una • polltlca unitaria • a si• nlstra che va decisamente oltre il Psi. Partecipa attivamente alle • famose giornate di gennaio • di lolla per salvare l'Omeca, nel 1967. Il 20 febbraio 1967convoca a Reggio una • Assemblea r• glonale delle rappresentanze elettive e degli organismi slnda• cali ed economici della regione •. Prendendo a pretesto la quo• stione dell'Omeca cerca di tracciare una llnea polltlca che urta contro Il blocco 39rario reggino e tenti eddlrittura di aggirare a sinistra anche la linea di Mancini. Oueste le direttrici essenziali tracciate dal sindaco Battaglia nel 1967. le difficoltà dell'Omeca non sono che • un episodio che acquista rilevanza e significato piU ampio • collocandosl nel quadro del • cimitero dell'industria che segna croci a Reggio, a Crotone, a Sibari e a Cosenza in queatl mesi •. Partendo da quesla constatazione Battaglia attacca la polltlca della Cassa del Mezzogiorno: • Per I moltl errori compiuti In questi anni. Noi cl rifiutiamo d, acceuare la politica di Incentivazione che Incoraggia solo la speculazione del capitale del nord, a tutto Interessato tranne che alla rinascita del Mezzogiorno •. • I maggiori compiti - prosegue Battaglia - spetterebbero a11'1RI, ma l'IRI è scorsamente Impegnata in Calabria •· Sviluppo Industriale basato sull'industria di stato da una parte e dall'altra riforma e sviluppo dell'agricoltura. Anche qui Battaglla afferma: • Non dimentichiamo che l"agricoltura resta il cardine di tutto Il nostro sistema economico: slcch6 è da escludere che si possa proficuamente proporre una politica di sviluppo e di programmazione al di fuori di questa essenziale realtà •· Appoggio esplicito alle agitazioni colonlche: • Sono di questi onnl alcune gravi agitazioni coloniche. Esse hanno scosso dalle fondamenta equillbrl che sembravano ormai sta• blllzzatl, lmmutablll •· E prosegue: • Sembra a noi Importante Indicare quale strada da battere per un effettivo mlglloramento dell'agricoltura la lotta ad oltranza alla rendita fondiaria e la ricostituzione dell'azienda contadina. la terra per chi ha capa• cltà ed amore per fecondarla: questo deve essere Il motto! •. Ouindi passa ad attaccare la politica del Lavori Pubbllcl di Mancini. Senza Il potenziamento riformatore dell'Industria e dell'agrlcoltura: • le infrastrutture, che dovevano favorire il decollo della Regione verso altri traguardi, si sono rivelate come la squallida cerniera alle nostre deluslonl •. La sua polemlca non risparmia Il • programmatore • doroteo Colombo che per la aua regione e per le sue ragioni cllentelarl fa costruire • Ferrandlna un doppione dell'Omeca facendo nascere cosi due debolezze e due delusioni. Battaglla cerca di fondare sull'alleanza coi alndaeatl, col Psi e col Pcl, nel rapporto con !'Industria di stato e con Il
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