..c.hiati_Hmp_reQClla_lota matrice di miseria e di Jnglu.s.tlzla che Il_provoca, (Jl8 non altre~o llmpidL-.nelle direzioni e negll sbocchi verso cui essi vanno. ~slste un'analisi nWW'adel peso, del significato, della na• tura della realtà urbana meridionale t Possediamo noi la mappa de1ttLr\uovageografla soclale del Mezzogiorno, delle mutazioni Interne aifarea meridionale, degli spopolamenti e delle concenÌrazlonl delle nuove strallfÌCu.l.QnLs.ociali? Il movimento di classe • storico• non solo è stato colplto dall'esodo dal Mezzogiorno, ma anche dagll spostamenti interni all'area merldionale, un'area che (nonostante I formidabili sa• lassl di una emigrazione vertiginosa) conserva un suo peso demografico (e quindi elettora!!_l~r~tualmente quasi Intatto rispetto al complesso della popolazione nazl.ona!e, ma che è t~ibllmente ln~llta nella sua forza sociale, nel suo peso rea~ ---Che cosa è. che coso rappresenta li movimento operaio (Il sindacato. Il partito di classe) In queste città meridionali? Quali posslbllltà di aggregazione attorno a Interessi omogenei di clas• se. quall capacità di mobllltazlone su tensioni ideai!, quale effl• cacla di direzione del movimento ha !'opposizione di sinistra? Quale Idea-forza è capace di unJflcare, di far lottare, di trascl• "nare alla dedizione e al sacrificio le masse merldlonall? ~uldare Il barone, avere~ terraL al potere della mafia ,ruire contrapporre 9!!!ll0 Clilra lega rossa: queste sono state ldee•fom pe"rcui hànno lottato e 91 sono sacrificate generazioni di mllltantl merliflorialr.- . La stessa rlf~a agraria ha perso parzialmente Il suo si• gnlftcato • mitico •: gll assegnatari fuggono. La programmazione e l'lndustrlallzzazlone finiscono per essere astrazioni per Il bracciante merldlonale fino a quando non va a conoscere l'industria a Torino o a Francoforte. La Regione può forse rappresentare per la massa merldlonale, provata da tradizioni secolari di cllentellsmo e di trasformismo. uno strumento di lotta tutto suo, In cui essa Identifica se stesse, esprime le propria autonomia In uno strumento di • cor.. tropotere •· quale finiva per essere la • lega rossa • nelle aspre vicende del conflltti di classe del Mezzogiorno? C'è da scenda• lizzarsl se In questa crisi di strumenti e di • miti • proletari. In questo vuoto a.sinistra. Il •capoluogo• o la • Madonna della Consolazione • possono diventare gll • Idoli • dietro I quali le vecchie cosche del potere fanno marciare le masse? Forse che a suo tempo, proprio nel felllmento de~11Ideali della rlvoluzlona proletaria non si è Inserita la mistica fascista delle guerre conquistatrici della • nazione proletaria .7 Non è casuale questo cenno al vecchio Corradini. E' significativo' che In alcune realtà merldlonall (ad es. la Calabria e la Sardegna) risorgano elaborazioni polltlcc><:ulturall,che partendo da corrette analisi di sinistra sfociano poi verso conclusioni che possono avere sbocchi nettamente reazionari. E' Inquietante la lettura dl un saggio di Ciiara apparso nel '68 su Quaderni calabresi che prendeva l'avvio da una stimolante analisl sulla realtà neocotoniale del Sud degradato ed oppresso. per poi mettere. accanto alla condanna del dominio neocapltallstlco settentrionale. Il vecchio e rovinoso sfogo salveminlano antioperalo (• Ogni passo avanti che l'operalo settentrionale realizza si traduce, In realtà. in un pezzo di pane in meno per il contadino della Sicilia e della Lucanlo •J. Di qui Il passo è breve per giungere alla elaborazione di un concetto est~ava• gante (ma poi non troppo) di • subnazlone meridionale - la I 9uale per realizzare se stessa dovrebbe • posporre la soluzione dei problemi sociali al problema nazionale e alla edificazione del capitale •. E' ovvio il pericolo che tutto ciò diventi l'ideologia che -copre I blocchi lnterclasslsll del municipalismo eversivo di deslra. ma occorre però cogliere il nocclolo di • verità • che sta sul fondo di qlleste mistificazioni. Al precisarsi di una ecuta tensione sociale dentro un preciso ambito territoriale, ai ffmomenl centrifughi che (nell'epoca degli oligopoli multinazionali) sconvolgono e spezzano la compagine nazionale. intrecciandovi In modo complesso motivazioni economiche e culturali. etniche e sociali. di fronte alla questione meridionale e al moti Irlandesi. alla guerriglia basca e all'autonomismo brettone. al separatismo vallone e a quello francofono canadese. Il movimento operaio deve ancora dare una Interpretazione di classe e una collocazione dentro una strategia rlvo1uz1onariaa queste rivolte contro lo stato nazionale. cercando di portare a sintesi la fame di glustizla e di autodeterminazione che maturano nelle • minoranze •· nei • ghetti degli esclusi • e la lotta proletaria nazionale e Internazionale. Il decentramento regionale è veramente troppo poco come risposta di classe a questi probleml. PIUche risposte Infatti, davanti a noi si alllneano gli Interrogativi. lotta di classe 9 città merldlonale, tradizione • leghl• sta • e nuovi • contropoterl •. separatismo reazionario e autodeterminazione classista e rlvoluzlonarla. sono altrettante questioni aperte. Cosi come accanto ad esse merita una riconsiderazione attenta Il problema del!'• intellettuale medio. merldlonale e del suo ruolo nella elaborazione di una linea di lotta emancipatrice organica alle masse merldlonall. cioè espressione diretta di un loro ruolo autonomo e autentico nella lotta di classe generale. In questo sommarlo e Incompleto • Indice • di problemi non cl può sfuggire Il fallo che la complessità odierna della situa• zlone merldlonale ha profondamente modificato Il ruolo univoco dell'Intellettuale medio nel Sud quale veniva descritto con lapidarla lucidità da Gramsci negli anni '20. Il contadino meridionale è legato ai grande proprietario per -9
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