giovane critica - n. 24 - autunno 1970

Maestri e salari Laddove 11nuf11erodegll studenti africani nelle scuole era quasi raddoppiato nel 1963. Il numero del maestri è aumentato approssimativamente di un terzo. Nel 1963 Il Ministero degli Affari Bant\J aveva alle proprie dipendenze circa 26.465 maestri. 01 questi il 57,2°,o soltanto aveva un livello di istruzione pri• maria, 36°10 un livello d'istruzione primaria superiore con diplo. ma: 3,4% il diploma e 3.4°, una laurea universitaria (dlchia. razione del Ministro all'Assemblea, marzo 1963). Oa ciò si può trarre come unica conclusione che Il llvello cullurale delta maggior pe.rte dei maestri è estremamente basso. Come a tutti i gradi dell'impiego, la remunerazione non è basata sul principio • a lavoro uguale, salario uguale •. I maestri africani ricevono un salario pari alla metà di quello dei 1oro colleghi bianchi (41%) laddove le donne in questo campo ricevono un po' pili di un terzo (37%). La scuola primaria Il sistema d'istruzione previsto per i non bianchi è parti• co1armente sensibile nell'educazione primaria. Secondo l'Annuario Statistico del 1961. basato sul censimento del 1960, ecco alcuni dati: Percentuale del gruppo totale della popolazione che ha superato degli esami: Bianchi Indiani Africani Meticci Livello V (non ancora il secondario) 65.7% 23.8% 8.2% Diploma Grado V 15.3% 1.37% 0.13% 0.54% Dati relativi al 1966, citati dal Dr. Robert Birley (ex direi• tore del Collegio di Eton In Inghilterra. e conferenziere reduce d;i una visita nell'Africa del Sud, e riportati da The Observer dicono quanto segue: su tre mllioni di ragazzi africani nel collegio, ce n'erano appena 60 000 (2%} nella scuola seconda• ria. DI questi 800 soltanto frequentavano l'anno del dlplo. ma [0.3°10) e 10 soltanto sono riusciti a superare l'esame. Inoltre Il Dr. Blrley sottolinea che la grande maggioranza abbandona gli studi nel corso del primo periodo scolastico di quattro anni, laddove solo il 2% del totale della popolazione che va al colleglo assiste al corsi secondari. Meno diplomi dopo Il decreto del 1953. Dopo l'applicazione del Decreto sull'Insegnamento Bantu del 1953, abbiamo assistito a una diminuzione del numero di coloro che riescono a superare gli esami. La percentuale è diminuita di un po' meno della metà (47,3°0). Un'analisi piU dettagliata Indica che solo una piccola minoranza di studenti africani ottengono il diploma con voti tali da consentir loro di iscriversi all'università per proseguire I loro studi e ottenere dei titoli di studio superiori. Nel 1964, su 635 ammessi, solo 126 hanno avuto una votazione sufficiente per entrare all'università (Ministro dell'Educazione Bantll, all'Assemblea. 1965). Istruzione universitaria Laddove le università per gli Afrikander (ossia per coloro che parlano la lingua d?i boeri. N.d.R.] di Potchesstrom. di Prelorla, dello Stato Libero di Orange e di Steltenbosch hanno rifiutato, all'inlzio, di ammettere dei non-bianchi, le università della città del Capo e di Wìtwatersrand ammettevano studenti di tutte le razze (per quanto l'integrazione vi si verificasse solo a livello accademico. essendo In segregazione strettamente mantenuta ne11'àmblto sociale). Pur tuttavia. nel 1959. la politica dell'apartheid nell'insegnamento si è estesa all'insegnamento universitario con •l'estensione del Decreto sull'Insegnamento Universitario •. A partire da quel momento gli studenti non-bianchi non vennero pi\J ammessi nelle università • aperte•, dovendo seguire dei corsi nei collegi razziali e etnici unicamente. nei quali la maggioranza dei professori era fevorevole all'apartheid. Vi erano ammessi soto coloro che il governo considerava come • politicamente sicuri•. La disparità dei gruppi nazionali per quanto concerne i risultau accademici è. cosa del tutto logica. vastissima. Ecco uno schizzo relativo al risultati dell'anno accademico finito nel 1963 (in queste cifre non sono Inclusi i collegi tribali}. Bianchi Africani Meticci Indiani Diplomati (scuola secondaria) 5517 117 58 146 Grado superiore 682 19 10 26 Una lotta senza sosta I risultati degli Africani, del Me1icci e degll Indiani possono sembrare il risultato logico del fallo che (soprattu1to per gli Africani} gli studi universitari costano enormemente. Già l'Iscrizione al corso normale di tre anni comporta una spesa di 30 lire sterline. I sacrifici che devono fare I genitori per permettere al loro figli di proseguire un qualsiasi ciclo di studi, per non parlare degll studi universitari. sono davvero rilevantl. Ma l'insegnamento bantu costituisce qualcosa di pili di - 93

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